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Cronaca

Nuova ordinanza di De Luca: controlli per chi arriva da Capodichino e dalle stazioni

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Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l’Ordinanza n. 96 che contiene ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19: “Disposizioni concernenti controlli degli arrivi e della mobilità in ambito regionale”.

Sulla linea della prevenzione e del rigore, al fine di evitare quanto più possibile il contagio, e al fine di limitare al massimo la mobilità in generale e fra i Comuni, da questo fine settimana, verranno effettuati controlli rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania e all’aeroporto di Capodichino, per un’operazione di prevenzione e monitoraggio, che consenta anche di individuare persone in movimento senza motivazioni o con sintomi.

Si dispone, ugualmente, per il periodo festivo, il divieto di spostamento nelle seconde case anche in ambito regionale.

È indispensabile avere oggi rigore e senso di responsabilità per evitare situazioni drammatiche già dal mese di gennaio.

Queste le regole a cui saranno sottoposti i passeggeri che arriveranno da Capodichino e dalle stazioni ferroviarie di tutta la regione. 

1.2. ai viaggiatori in transito presso le stazioni indicate al precedente punto 1.1. è fatto obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea e agli screening disposti dalla competente. Autorità sanitaria ove la temperatura superi i 37,5° CC secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni, o altri luoghi, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento;

1.3. è fatta raccomandazione alle Autorità competenti di assicurare il rafforzamento dei controlli sul territorio regionale, ivi comprese le stazioni di arrivo di cui al punto 1.1., al fine di rilevare eventuali arrivi o spostamenti in violazione delle vigenti disposizioni e dell’adozione dei provvedimenti consequenziali;

1.4. è fatto divieto di spostamenti presso le seconde case, ancorchè ubicate sul territorio regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.

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Cronaca

Napoli, ragazzino pestato dal branco su un treno della Cumana: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto venerdì scorso su un treno della linea Cumana di Napoli, dove un minorenne è stato pestato da una baby gang.

Ecco il racconto di quanto accaduto, riportato al deputato Francesco Emilio Borrelli:

“Venerdì sera, intorno alle ore 21, a bordo di un treno della Cumana che da Montesanto arriva a Quarto quattro giovani, saliti a bordo alla fermata La Trencia, hanno iniziato a molestare un ragazzo minorenne in compagnia di un amico che indossava una tuta sportiva del Sorrento Calcio. Dopo un breve scambio di parole è scattato improvvisamente il pestaggio brutale senza alcun motivo. L’intervento di un passeggero presente alla scena, che ha allertato il capotreno, ha evitato il peggio. Il capotreno ha fermato il convoglio alla stazione di Pianura allertando i Carabinieri, ma i quattro aggressori sono riusciti a scappare”.

Pronta la replica di Borrelli, che ha così commentato:

“Un pestaggio vigliacco e brutale, in classico stile baby gang che colpiscono a tradimento e scappano. Chiedo che vengano visionate tutte le telecamere a bordo del treno e delle stazioni per risalire all’identità degli aggressori, punendoli come meritano. La violenza tra giovanissimi è ormai fuori controllo e bisogna mettere in campo risorse straordinarie per arginarla. Ringrazio i cittadini che questa volta non si sono girati dall’altra parte e sono intervenuti a difesa della vittima evitando il peggio”.

Pertanto Pasquale Aronzi, uno dei passeggeri intervenuto in soccorso dell’aggredito, ha così aggiunto:

“Abbiamo notato i quattro ragazzi mentre salivano alla fermata La Trencia, e nel tempo di arrivare alla fermata successiva è scattata l’aggressione. Rapida e violenta, senza alcun motivo. Mi sono attivato per dare subito soccorso al ragazzo aggredito e ho avvisato il capotreno che ha bloccato il treno, allertando i carabinieri. Purtroppo gli aggressori sono riusciti a scappare, ma spero che attraverso le telecamere siano stati ripresi i loro volti”.

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Cronaca

Omicidio Giulia Cecchettin, chiesto l’ergastolo per Filippo Turetta: i particolari

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Il Pm di Venezia Andrea Petroni ha chiesto la condanna all’ergastolo per Filippo Turetta, assassino di Giulia Cecchettin, al termine della requisitoria del processo per l’omicidio della ragazza davanti alla Corte d’Assise.

Il Pm ha consegnato una memoria scritta, nella quale ha ricostruito in due ore e mezzo la cronologia dei fatti, negando i possibili elementi difensivi. In particolare ha sostenuto come Turetta abbia più volte mentito nonostante abbia avuto molte possibilità di dire la verità.

Ecco quanto dichiarato dal Pm Andrea Petroni nel corso della requisitoria:

“In queste carte non ci sono riflessioni sul femminicidio e sulla Giornata contro la violenza sulle donne. In questa sede non le riteniamo opportune. Qui si parla di un’indagine condotta con la massima prudenza, con capi d’accusa che sono gli stessi da inizio indagine, perché non è cambiato nulla. Ci si è basati solo sui fatti, tutto si basa su quanto ricostruito”.

Inoltre, Petroni ha precisato come nei giorni antecedenti al delitto, Turetta avesse stilato una lista degli acquisti da fare per il delitto, contestando l’ipotesi di un rapimento di Giulia. Ha poi contestato anche la presunta volontà suicidaria di Turetta, in base a visite psichiatriche fatte tra settembre e ottobre 2023, anche perché fin dal suo arresto in Germania era parso evidente che non ne manifestasse le intenzioni.

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Cronaca

Futani piange la scomparsa di Angelo, l’operaio morto per un incidente sul lavoro: aveva 58 anni

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Non c’è stato niente da fare per Angelo Rosalia, l’operaio di 58 anni di Futani, nel Salernitano, vittima di un incidente sul lavoro. Infatti l’uomo è morto dopo alcuni giorni di agonia, gettando nello sconforto l’intera comunità.

L’uomo era precipitato al suolo mentre stava sistemando della legna su un camion, riportando un grave trauma cranico che aveva richiesto un intervento chirurgico d’urgenza all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania.

Tuttavia, nonostante il grande lavoro dei medici, le sue condizioni sono peggiorate irrimediabilmente e l’hanno condotto alla morte nelle scorse ore. I suoi funerali si terranno domani, martedì 26 novembre, alle ore 10 presso la chiesa di San Marco Evangelista di Futani.

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