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Non solo lo Stadio: l’Ass. Clemente illustra il progetto intorno a Diego

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Sono passati 12 giorni da quel terribile 25 Novembre, quando miliardi di tifosi del Napoli e del Calcio hanno dovuto dire addio al giocatore più forte di tutti i tempi, il grandissimo Diego Armando Maradona, che con il suo sinistro magico ha saputo incantare ed è riuscito a riscattare socialmente due popolazioni, gli argentini e i napoletani.

Proprio per l’immensità della figura Maradona, si è provveduto immediatamente a cambiare il nome dello Stadio San Paolo, che oggi è diventato lo Stadio Diego Armando Maradona, nonostante l’opposizione di alcune figure religiose, a testimonianza dell’importanza che ha avuto Diego per il popolo partenopeo.

Anche la stazione Mostra della Cumana di Napoli si è ‘trasformata’ in stazione Mostra-Maradona, con una suggestiva galleria dedicata al Napoli e alla sua storia, di cui appunto D10S rappresenta il punto più alto, l’apice.

Io sono orgoglioso di essere stato il migliore del Napoli“: disse fieramente Maradona. Un amore corrisposto, che nessun napoletano ha mai pensato di nascondere. Ed in questi giorni tutti, anche chi non ama il calcio, si stanno rendendo conto di quanto sia grande l’amore tra Napoli (e i napoletani) e il Pibe de Oro.

Lo stadio e la stazione della Cumana non saranno però le uniche ‘opere’ dedicate a Diego. Intorno alla figura di Maradona partirà un vero e proprio progetto, che è stato illustrato, in esclusiva ai microfoni di TG SI Minformo, dall’Assessore alla Toponomastica e Patrimonio e alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente:

È stato un privilegio ed un onore seguire l’iter burocratico per l’intitolazione dello Stadio e dare una gioia molto sentita ai napoletani.

È il primo passo di un progetto più ampio, dove appunto lo Stadio Maradona possa incoraggiare tante iniziative intese a scrivere belle pagine della nostra città in memoria di Diego Armando Maradona.

Tanti artisti hanno scritto al Sindaco e agli Assessori per donare opere d’arte e statue che possano unirsi alle iniziative che in queste ore si stanno realizzando. Pensiamo all’inaugurazione della Mostra nella Cumana, all’istituzione della fermata Mostra-Maradona, il recupero del Centro Sportivo Paradiso nel quartiere di Soccavo, l’istituzione della piazzetta Maradona ai Quartieri Spagnoli dove c’è il bellissimo murales.

Da poche ore è partito anche un lavoro, voluto dal Sindaco e dal Presidente del Calcio Napoli e curato dagli Assessori allo Sport e alla Cultura, per andare a realizzare all’interno dello Stadio Maradona anche un Museo dedicato al nostro grande Campione. Quindi si fa largo un’idea di Stadio sempre aperto e fruibile ad appassionati, turisti e a tutte le persone che vorranno visitare il nostro stadio e trovare un qualcosa di unico come i ricordi di Maradona“.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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