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Cronaca

Napoli, operazione contro il Clan Puccinelli: 5 arresti

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Nel corso della mattinata, in provincia di Napoli, Benevento e Terni, i militari del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad una misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 indagati (5 in carcere ed 1 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso.
Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’appartenenza degli indagati al clan “Puccinelli”, operante nel Rione Traiano, nell’area occidentale della città di Napoli, sotto la sfera d’influenza del clan LICCIARDI, famiglia aderente allo storico cartello della criminalità organizzata denominato Alleanza di Secondigliano.
Il quadro emerso dalle indagini ha evidenziato la coesistenza non armata sul territorio del Rione Traiano di due clan, che si spartiscono i proventi delle fiorenti piazze di spaccio di sostanze stupefacenti ivi esistenti: il clan PUCCINELLI, egemone nella “parte alta” ed il clan CUTOLO, radicato nella zona della “44”, nella “parte bassa” del Rione Traiano.
Il complesso probatorio acquisito ha permesso di raccogliere gravi indizi in ordine alle dinamiche criminali che, nel tempo, hanno regolato le condotte del sodalizio camorristico dei PUCCINELLI con l’attribuzione di specifici ruoli agli affiliati, nonché le modalità di gestione della “cassa comune” per l’acquisito di armi e mezzi di trasporto necessari alle attività illecite del clan (estorsioni, approvvigionamento e gestione delle piazze di spaccio nei quartieri urbani di Soccavo e Fuorigrotta) e per il mantenimento dei familiari degli affiliati detenuti attraverso il pagamento delle retribuzioni.

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Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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