Resta sintonizzato

Cronaca

Pomigliano d’Arco. Gestore di un terreno incendia rifiuti nella Masseria: la denuncia

Pubblicato

il

Incendiava rifiuti raccattati dalle cantine svuotate in un terreno da lui gestito all’insaputa dei proprietari: è stato denunciato così un uomo di 67 anni di Sant’Anastasia, noto alle Forze dell’Ordine.

Le indagini svolte dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Marigliano insieme alla Polizia Locale di Pomigliano D’Arco, sono partite il 18 novembre scorso quando molti cittadini, allarmati dalla densa nube nera che si era innalzata da un terreno in Via Ciccarelli a Pomigliano D’Arco, avevano chiesto aiuto ai Carabinieri e alla Polizia Locale.

Pochi, i rifiuti che sono stati classificati perché, a seguito dell’incendio, andavano quasi totalmente distrutti.

I militari sono riusciti ad analizzare solo una parte di divano, un decoder TV ed altri scarti edili. L’incendio di rifiuti aveva interessato un’area di 16 metri quadrati.

Sono stati visionati i filmati delle telecamere Comunali ed individuato il mezzo utilizzato per compiere il reato.

Gli accertamenti eseguiti a Sant’Anastasia, luogo di residenza del proprietario del mezzo, hanno permesso di individuare il 67enne.

L’uomo è stato denunciato per combustione illecita di rifiuti e l’area posta sotto sequestro per la bonifica.

La zona di Masseria Ciccarelli di Pomigliano D’Arco è più volte stata teatro di abbandono e combustione illecita dei rifiuti.

In questo periodo sono due le persone denunciate per la combustione illecita di rifiuti e circa 5mila gli euro di sanzioni elevate nei confronti di coloro che hanno abbandonato i rifiuti che sono stati individuati grazie anche al prezioso aiuto fornito dalle telecamere Comunali ripristinate nella zona.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

Pubblicato

il

Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

Pubblicato

il

Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

Continua a leggere

Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

Pubblicato

il

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy