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Cronaca

Roberto Fico: “I giovani sono spesso dimenticati dalle Istituzioni”

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In occasione della Giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, il presidente della Camera, Roberto Fico, in un videomessaggio congiunto con la presidente del Senato, Casellati, hanno ricordato l’importanza dei giovani in un Paese come l’Italia.

“Per troppo tempo le Istituzioni, non soltanto nel nostro Paese ma a livello globale, non hanno dato spazio adeguato alle istanze dei giovani. Nelle scelte pubbliche sono quasi sempre prevalsi gli interessi immediati e le rivendicazioni delle generazioni di età più avanzata. Si è imposta così una visione a breve e medio termine, volta ad ottenere tutto e subito. Sono state ignorate a lungo le conseguenze delle politiche, dei comportamenti e degli stili di vita sulle generazioni future”.

Poi ha aggiunto. “Il principio di solidarietà fra generazioni deve essere invece un principio guida delle nostre azioni, come adulti, come politica, come istituzioni. Per fare questo  dobbiamo ricordare quotidianamente che ogni scelta che prendiamo oggi, a cominciare da quelle sulla scuola, ha un impatto sui più piccoli. Condiziona irrimediabilmente il loro futuro come quello del Paese intero. Anche per questo come Camera dei deputati, in collaborazione con il Senato e il ministero dell’Istruzione, abbiamo voluto rilanciare quest’anno i progetti dedicati ai giovani e ai valori costituzionali. Le politiche da un lato, le iniziative istituzionali dall’altro: sono due fronti di un ampio impegno che non deve conoscere colori”.

Infine ha concluso. L’Italia ha estremo bisogno dei giovani, del loro entusiasmo, della loro capacità di guardare le cose in modo originale, della loro sensibilità su certi temi. Penso a quello sull’ambiente per esempio. Dobbiamo poter arricchire la società con il loro contributo. Per questo abbiamo la responsabilità di garantire loro un sano sviluppo ed effettive opportunità di crescita”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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