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Frattamaggiore

Ambito n.17. Gara “Centro per la Famiglia” da rifare. La replica del funzionario dopo il nostro articolo

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A seguito del nostro articolo sull’Ambito 17 e il bando di gara per il “Centro per la Famiglia” dove l’ANAC aveva espresso parere contrario all’adozione dei costi del personale (leggi qui), la nostra redazione è stata raggiunta da una missiva di replica scritta di pugno dal viceCoordinatore d’Ambito Rodolfo De Rosa:

Gentile direttore
Le scrivo in merito all’articolo pubblicato dal Suo giornale sulla gara per il potenziamento del servizio “Centro Famiglia CIG 8296253c8b / CUP b69d20000000002”, in cui viene contestato il mio operato di vice Coordinatore dell’Ambito N17 nello svolgimento della gara, vinta dal Consorzio Nestore.
Tornando all’articolo, in primis occorre specificare che l’ANAC non “ha dato ragione alla terza classificata”, visto che la ACSOM Società Cooperativa Sociale non ha partecipato alla procedura di gara in argomento, che vede invece come terza classificata la Cooperativa Sociale “Raggio di Sole”. Sicuramente si tratta solo di un errore formale da parte dell’autore dell’articolo, non risultando le due cooperative in RTI o in altra forma di controllo o di partecipazione, per la quale sarebbe stato doveroso da parte mia procedere con la segnalazione all’ANAC, prevista in casi del genere dalla normativa vigente in tema di appalti.

La ACSOM inoltre non ha presentato alcun ricorso al Tribunale amministrativo, come invece riportato dal suo giornale, ricorrendo all’ANAC per la richiesta di un parere per la soluzione delle controversie, disciplinato dal Regolamento dell’Autorità del 9 gennaio 2019. Ancora, occorre specificare che quello dell’ANAC è un parere di precontenzioso non vincolante, tanto che all’Ufficio di Piano sono stati assegnati 60 giorni di tempo dal ricevimento del parere (avvenuto il 6 ottobre 2020), per comunicare le eventuali determinazioni adottate in merito. Per i pareri vincolanti, invece, il termine per inviare le comunicazioni è di 35 giorni (art. 13 del regolamento). I non addetti ai lavori probabilmente hanno confuso i pareri non vincolanti dell’ANAC con le sentenze del TAR.

Tra l’altro mi preme chiarire che questo Ufficio non ha potuto valutare se aderire o meno alla richiesta del parere per renderlo vincolante e produrre a sua volta le proprie argomentazioni all’ANAC, secondo quanto prevede il Regolamento. Purtroppo, infatti, i legali dell’ACSOM hanno inviato la richiesta di parere all’indirizzo pec dell’Ufficio Protocollo del Comune di Sant’Antimo (che per mero errore non ha provveduto a reindirizzarlo a me) e non all’indirizzo pec dell’Ufficio di Piano, che era ben indicato nel capitolato speciale d’appalto e di certo noto alla Cooperativa ed ai legali che, sia prima che dopo l’adozione del parere, lo hanno utilizzato per comunicare con lo scrivente sull’argomento. Sono sicuro che anche in questo caso si tratta di un errore compiuto in assoluta buona fede. Tutto questo comunque, nulla modifica circa il fatto che l’Ufficio di Piano ritiene fondati i calcoli effettuati per il costo del personale in sede di gara, secondo lo schema esplicativo che è stato inviato all’Autorità ed alla ACSOM, e che è stato dichiarato congruo e remunerativo dalle tre ditte partecipanti, inclusa Raggio di Sole.

Nessun altro operatore economico inoltre ha impugnato gli atti di gara nei termini previsti dalla normativa, ritenendoli illegittimi, incluso la stessa ACSOM, che ovviamente potrà autonomamente tutelarsi in sede giuridica, fermo restando che occorrerà valutare se sussistono i presupposti per la presentazione di un ricorso al TAR, visto che non ha partecipato alla procedura d’appalto in argomento. Mi permetta infine una considerazione sull’affermazione del suo giornale in base alla quale “il risultato della gara accontentava tutti, fuorché chi ha deciso di ristabilire giustizia”. Le gare d’appalto vengono svolte nella massima trasparenza, e difatti gli atti di tutte le gare sono consultabili dai cittadini sul sito istituzionale dell’Ambito N17, www.ambiton17.it, dove vengono pubblicati anche tutti i verbali di commissione. E vengono svolte con un unico obiettivo: garantire servizi ai cittadini dell’Ambito, in primis quelli in condizione di fragilità e bisogno, come appunto le famiglie vulnerabili che si rivolgono al Centro. Ogni considerazione che non tiene conto di questo, è un’illazione ed una calunnia. Nel ringraziarla per aver accolto la mia replica, la saluto cordialmente e le rinnovo ogni stima. Il vice Coordinatore dell’UdP dott. Rodolfo De Rosa.

CONTRODEDUZIONI DEL DIRETTORE RESPONSABILE:

Nel ringraziare il Dott. Rodolfo De Rosa per aver scelto la nostra stessa testata per divulgare il suo pensiero è doveroso fare delle precisazioni.

Innanzitutto all’interno del nostro articolo non è mai stato scritto che l’ACSOM ha fatto ricorso al TAR né tanto meno il sottoscritto ne ignora la differenza, come non è mai stato scritto che il parere dell’ANAC sia vincolante e quindi si può anche trascurare il resto di quanto scritto in quel periodo, anche perché osservare i suggerimenti di un organo di anticorruzione dovrebbe essere, quanto meno, una pratica di buon senso, ma comprendiamo l’esigenza di mettere motivazione dietro l’altra  per distrarre il lettore dal cuore della notizia.

Che sia stato fatto o meno, o che si abbia o meno diritto a fare ricorso al TAR, visto che l’ACSOM non ha partecipato al bando ma ha partecipato un’altra cooperativa che, guarda caso, ha lo stesso CdA di ACSOM – questo è il vero motivo per la quale entrambe non hanno partecipato al bando e il perché non si poteva fare segnalazione come codice di Appalti suggerisce – il discorso non cambia. Invertendo o sostituendo i fattori il prodotto non cambia come direbbe un matematico.

La notizia da noi riportata resta. L’Anac – e di seguito alleghiamo il documento – esprime il suo parere affermando che i costi del personale calcolati nel bando di gara firmato dal viceCoordinatore Rodolfo De Rosa sono errati perché calcolati al di sotto della soglia minima dei valori tabellari del Ministero e pertanto si impedisce alle partecipanti di effettuare ulteriori ribassi. Questa è la notizia riportata nel nostro articolo che al di là delle tante parole prodotte dalla replica del viceCoordinatore, resta immutata.

Un’altra riflessione doverosa è quella di avere l’obbligo di informare chi ci scrive che il lavoro del giornalista non è alla stregua di un politico che usa i propri mezzi per attaccare o denigrare l’avversario politico o destituire il funzionario di turno che accontenta solo una parte politica piuttosto che quella al governo. Per il giornalista non ci sono nemici da combattere ma solo un’alleata da far emergere, ossia la verità e per adesso la verità sta nell’esistenza del documento ANAC che alleghiamo e che il nostro articolo ha voluto evidenziare. Il resto sono solo arrampicamenti sugli specchi. Tanto Vi dovevamo.

Frattamaggiore

Frattamaggiore, il Consigliere Nello Rossi: “Bene gli investimenti privati. Grave il ritardo sul Puc”

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Nello Rossi, Consigliere comunale di Frattamaggiore nonché Vice Presidente Pd Napoli, tramite il suo profilo Facebook, si è espresso in merito agli investimenti privati, al ritardo sul Puc e alla prossima stagione amministrativa e politica del territorio frattese.

“Sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale – scrive Rossi – ma nelle ultime ore, meglio tardi che mai, noto una certa propensione di consiglieri comunali a parlare dei problemi del territorio. Peccato che si siano ridotti alla fine del mandato, ma voglio essere positivo e cogliere sempre l’aspetto migliore delle cose. È singolare che forze politiche che esprimano assessori nel Governo locale, debbano interrogarsi su cosa stia succedendo in merito al governo del territorio. Ciò dimostra, lasciatemelo dire, uno scollamento totale tra il ruolo del Consiglio, quello dell’amministrazione e tra il Governo del Paese con ciò che accade in città. Siamo a fine consiliatura e i consiglieri, il sindaco, le forze politiche, la parte attiva di Frattamaggiore, dovrebbero interrogarsi sul perché siamo arrivati alla fine di un decennio e sui grandi temi, soprattutto quelli legati allo sviluppo, si è ancora in alto mare

Poi continua, “Lo strumento principe che regola lo sviluppo di un territorio resta il Piano urbanistico comunale. Molti Comuni lo hanno adottato, pianificando il presente e il futuro. Mettendo su carta un’idea di città definita. Dopo dieci anni a Frattamaggiore prendiamo atto che qui non si è stati capaci di approvare il nuovo Puc. E questo, forse, è il fallimento più grande di chi in questo decennio ha ricoperto ruoli importanti di indirizzo e nell’esecutivo.
Quando leggo critiche al sindaco da parte di soggetti politici che in questi dieci anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo su quel Palazzo, posso solo dire che non basta qualche mese di finta critica per scrollarsi di dosso la responsabilità di un fallimento, quello sui grandi temi”.

Tornando alla programmazione del territorio, ha aggiunto “ho letto un’ottima intervista del Consigliere Pezzullo sul ‘Corriere delle città’. Giusto dire che le ristrutturazioni non significano cementificazione, ma tutto dipende da come si organizza e si programma lo sviluppo del territorio. Abbattimenti e ricostruzioni sfruttando le opportunità della legge sull’aumento volumetrico, significa più cemento. posto di lasciare la programmazione del territorio a questi interventi singoli, non sarebbe meglio affrontare prima la pianificazione complessiva, approvare il Puc e inserire le iniziative private all’interno di un’idea di città dove si costruiscono case ma si prevedono, allo stesso tempo, parchi pubblici, aree a verde, servizi e spazi attrezzati? Legittimo anche difendere gli investimenti privati. Con me si sfonda una porta aperta. Ma quegli investimenti andavano e vanno inseriti in una logica di sviluppo territoriale complessiva e di crescita sostenibile”.

Il Consigliere Rossi conclude così il suo post sul social network: “Questa mancanza, dopo dieci anni, dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno determinato una situazione di empasse, tralasciando i grandi temi e dedicandosi esclusivamente al giorno per giorno”.

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Attualità

I coniugi spariti nel nulla per giorni : “Era un viaggio di nozze a sorpresa”

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Pietro Montanino e Maria Zaccaria, la coppia di Cesa che era scomparsa per alcuni giorni dopo aver lasciato i figli ai nonni senza dare ulteriori notizie, è stata ospite ieri sera (6 novembre) del programma “Chi l’ha visto?” su Rai 3. I due, che si erano sposati il 25 ottobre, avevano fatto perdere le proprie tracce per quattro giorni, suscitando forte preoccupazione nelle famiglie e nelle autorità

Durante la trasmissione, Pietro ha cercato di chiarire l’accaduto, spiegando di aver organizzato all’ultimo momento un “breve viaggio di nozze” per sorprendere la moglie, portandola a Milano, Bologna e Venezia senza avvisare nessuno. Maria, inconsapevole del piano, credeva di fare solo una breve passeggiata e ha scoperto solo successivamente dai media che la loro assenza aveva generato grande apprensione per i figli, lasciati temporaneamente dai nonni.

Nel corso dell’intervista, Pietro si è scusato con i familiari e con le autorità per il disagio e l’allarme creato. Ha spiegato di aver agito in buona fede, con l’intento di sorprendere Maria per compensare le fatiche affrontate durante i preparativi del matrimonio.

La Procura di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per esaminare eventuali implicazioni legate alla custodia dei figli. Sebbene la coppia abbia dichiarato di aver lasciato i bambini in mani sicure, potrebbe essere valutata l’ipotesi di un’accusa per abbandono di minore. Presenti in trasmissione anche gli avvocati della coppia, che hanno evidenziato come non vi sarebbero i presupposti per un’accusa del genere, dato che i figli erano nelle mani dei nonni. Inoltre, hanno sottolineato l’impatto negativo delle critiche sui social, che hanno contribuito a diffondere giudizi ingiusti e inappropriati su una situazione non ancora ben chiarita.

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Cronaca

Frattamaggiore, agente fuori servizio salva donna dalle grinfie del suo ex violento

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Nella giornata di ieri, a Frattamaggiore, un poliziotto in borghese ha salvato la vita di una ragazza, dopo essere prontamente intervenuto a seguito di urla di disperazione. La vittima, in quel momento, stava subendo le vessazioni del suo ex in pieno centro.

Secondo la ricostruzione dell’agente fuori servizio, il criminale ha visto l’uomo ed è scappato via a bordo di uno scooter, dopo aver colpito con calci e pugni a più riprese la donna. Dopo averla soccorsa, ha contattato la Sala Operativa: sono bastati pochi minuti per rintracciare l’ex partner della vittima.

Si tratta di un uomo di 32 anni con precedenti di polizia: le forze dell’ordine l’hanno bloccato in via II Traversa Giolitti, e l’hanno poi arrestato per atti persecutori.



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