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CASALNUOVO. L’assassino di Simone chiede scusa: “Da quella sera anche io non vivo più”

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Martedì sera, a Casalnuovo, il 19enne Simone Frascogna è stato accoltellato a morte in seguito ad una lite scoppiata per motivi di viabilità.

Nei giorni scorsi l’assassino di Simone, il 18enne Domenico Iossa, ha confessato di aver commesso l’omicidio, di cui saranno chiamati a rispondere anche un 16enne e un 17enne che erano con lui.

Domenico, davanti al gip di Nola Sebastiano Napolitano e al suo difensore, l’avvocato Antonio Iorio, in attesa della decisione del giudice, ha scritto una lettera di scuse:

Io sottoscritto Domenico Iossa junior, nato ad Acerra il 28 maggio 2002, in relazione a quanto ho commesso la sera del 3 novembre 2020, voglio dire che da quella sera anche io, per un verso, non vivo più.

Non vi sono parole per farvi comprendere come io stia male, non riesco a sopportare il peso di avere tolto la vita a un giovane ragazzo come me. Non ho mai commesso reati in vita mia, ho sempre lavorato da quando avevo 13 anni, il mio amore era ed è fare il carrozziere. Ormai anche io non vivo più dentro di me.

Voglio chiedere pubblicamente scusa alla famiglia di Simone, vi chiedo immensamente scusa, vorrei tanto tornare indietro e non fare ciò che invece ho fatto. Ho sbagliato e sono pronto a pagare, sono tre giorni che non mangio e che non bevo perché non riesco sopportare il peso di avere tolto la vita ad un mio coetaneo.

Chiedo ancora scusa alla famiglia di Simone. Io non ho mai scelto una vita di strada“.

Casalnuovo

Rissa ultras Real Casalnuovo-Siracusa Calcio, la Procura di Nola emette 20 perquisizioni

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione, emesso dalla Procura di Nola, nei confronti di 20 tifosi ultras napoletani e 4 siracusani. Il provvedimento arriva dopo i fatti accaduti lo scorso 5 maggio quando nelle ore antecedenti la gara di campionato nazionale di serie D Real Casalnuovo-Siracusa Calcio scoppiò una rissa.

L’attività è stata eseguita dalla Digos della Questura di Napoli, insieme al personale della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con la collaborazione delle Digos di SiracusaCosenzaSalerno Latina.

Nel pomeriggio del 5 maggio, un cospicuo numero di ultras napoletani riconducibili ai gruppi Nuova Guardia, Masseria, Mastiffs, Barone, Spirito Libero, Rione Sanità, Nuova Stirpe e Sbandati, che di solito occupano la Curva A dello Stadio Maradona, vestiti di scuro e travisati nel volto, secondo quanto ricostruito, si sarebbero radunati nel comune di Casalnuovo di Napoli per poi proseguire verso lo stadio comunale e in prossimità della piazza Nelson Mandela, avrebbero preso parte ad una rissa con la contrapposta tifoseria siracusana colpendosi reciprocamente con mazze da baseball, aste, bastoni, tra l’altro.

Nel corso della rissa due tifosi siracusani hanno riportato lesioni personali. Gli scontri sarebbero stati determinati dal rapporto di gemellaggio esistente tra la tifoseria ultras partenopea e quella del Catania, quest’ultima acerrima nemica della tifoseria del Siracusa. I fatti sono stati ricostruiti anche grazie l’analisi delle telecamere di videosorveglianza. Il questore della provincia di Napoli ha avviato a carico degli indagati la procedura per l’irrogazione dei Daspo.


(fonte: ilmattino.it)

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Casalnuovo

Follia a Casalnuovo, uomo spara all’impazzata contro portone di un palazzo

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Ieri sera, in via Monsignor Peluso, si sono registrati esplosioni di colpi d’arma da fuoco. Ad intervenire sono stati i carabinieri della tenenza di Casalnuovo di Napoli.

Uno sconosciuto in sella ad uno scooter avrebbe esploso diversi proiettili contro il portone di ingresso del palazzo ubicato nella via sopraccitata.

Le indagini sono in corso per chiarire dinamica e matrice dell’evento. Non risulterebbero feriti.

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Attualità

Casalnuovo, inaugurato campo sportivo in una ex piazza di spaccio

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Oggi è stato inaugurato, a Casalnuovo (Napoli), un nuovo impianto sportivo comunale di calcetto e padel in una zona che qualche mese fa era considerata una vera e propria piazza di spaccio.

Alla cerimonia di inaugurazione si è esibita la Fanfara del Decimo reggimento dei carabinieri, alla presenza, tra gli altri, del vescovo di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna, del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, del sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, del senatore Francesco Silvestro, del colonnello Paolo Leoncini, comandante del gruppo Carabinieri di Castello di Cisterna, del magistrato Catello Maresca, del Generale Enrico Scandone, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Napoli.

“Casalnuovo vive un momento importante – ha detto il sindaco di Casalnuovo Pelliccia – e con l’inaugurazione di oggi mettiamo a segno un altro importante risultato: restituire un pezzo di città alle famiglie. Questo è stato possibile grazie al lavoro delle forze dell’ordine e grazie all’impegno di tante persone“.

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