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Cronaca

La mamma offesa da De Luca risponde a tono: “Eviti battute e riapra le scuole!”

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Venerdì scorso il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento su Facebook, ha preso di mira una giovane madre che l’aveva attaccato a seguito della decisione del presidente di chiudere le scuole. “Mammine di tendenza” e “bambina Ogm cresciuta con latte al plutonio”, le frasi di De Luca rivolte alla mamma.

La donna, Arianna Montesano (37 anni), intervistata da ‘Il Mattino’ ha risposto a tono a De Luca. “Sono io la mamma della bambina ogm allevata con latte al plutonio. Sono amareggiata. Non sono stata offesa solo io ma un’intera comunità  scolastica. Non siamo negazionisti, siamo impauriti ma a scuola le regole sono rispettate in pieno. Ma lei ha votato De Luca alle recenti Regionali? Si’ ma mi rimangerei la scheda”. 

L’invito. Io spero che De Luca riveda le sue decisioni sulla chiusura, i bambini sono privati del loro mondo. Non vogliamo liberarci dei nostri figli e mandarli a scuola, ma non vogliamo privarli di un loro diritto. Io, poi, riesco a organizzarmi, ma molte mamme non riescono nemmeno a fare la Dad. Già in Campania c’è il più alto tasso di dispersione scolastica d’Italia, così si triplica”.

Ieri il governatore è tornato sui suoi passi ed ha definito scherzose le sue parole. “Qualcuno  ha interpretato una mia battuta come non rispettosa, non c’è nulla di più lontano dal mio pensiero“. Questa la risposta della signora. “Non deve chiedere scusa a me, bensì a tutte le mamme, anzi a tutti i genitori che vivono un momento drammatico e su cui si fa sarcasmo gratuito. Con poche parole è riuscito ad offendere un intero popolo, quello della scuola”.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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