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Cronaca

Operazione Easy Tax della GdiF: nei guai un commercialista di Marano

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GUARDIA DI FINANZA NAPOLI: OPERAZIONE EASY TAX. SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 15 MILIONI DI EURO E DENUNCIATE 14 PERSONE PER INDEBITE COMPENSAZIONI DI CREDITI D’IMPOSTA

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di indagini coordinate dalla Sezione Criminalità Economica della Procura della Repubblica di Napoli, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emesse dal G.I.P. del Tribunale di Napoli nei confronti di 21 tra persone fisiche e società ubicate in varie Regioni italiane, che ha disposto il sequestro preventivo di somme di denaro e beni per un ammontare complessivo di oltre 15.000.000 di euro.

L’ordinanza prevede, inoltre, l’applicazione della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare la professione nei confronti di un Dottore Commercialista con studio in Marano di Napoli (NA) e l’esercizio di impresa e uffici direttivi delle persone giuridiche nei confronti di due imprenditori napoletani.

L’attività investigativa trae origine dalla denuncia di una società di Latina, la quale, consultando il proprio Cassetto Fiscale, rilevava molteplici compensazioni di suoi debiti tributari previo utilizzo di crediti IVA di un’impresa di Marano di Napoli a lei totalmente sconosciuta.

Le successive indagini condotte dalle Fiamme Gialle di Giugliano in Campania hanno permesso di svelare un ingegnoso sistema fraudolento posto in essere da un commercialista di Marano di Napoli (NA), socio e consulente fiscale di due società che avevano acquistato dei fantasiosi brevetti, risultati inesistenti, quali un “Sistema piastra con cuscinetto a sfera per costruire edifici antisismici” e un “Tagliaerba robotizzato a guida autonoma alimentato da pannelli solari”; entrambe le cessioni risultavano effettuate da un’impresa napoletana non più operativa, esercente l’attività di “Ristorazione senza somministrazione con cibo da asporto”.

L’importo dell’inesistente compravendita, per un ammontare complessivo di oltre 24.000.000 di euro ha generato un illecito credito IVA per circa 5.300.000 euro utilizzato dal commercialista per compensare, per gli anni di imposta 2017 e 2018, tramite il c.d. “accollo tributario”, debiti fiscali di terze società operanti sull’intero territorio nazionale.

In data odierna, i finanzieri della Compagnia di Giugliano in Campania hanno dato esecuzione all’ordinanza di misure cautelari personali e reali, effettuando, tra l’altro, n 21 perquisizioni domiciliari e personali e provvedendo al sequestro, nelle province di Napoli, Milano, Ferrara, Perugia, Macerata, Lodi e Sassari, di oltre 80 rapporti finanziari, 16 unità immobiliari, 18 autoveicoli, quote societarie e di partecipazione, nonché beni di lusso tra cui televisori e accessori di abbigliamento griffati rinvenuti nelle abitazioni degli indagati, per un valore equivalente all’evasione fiscale posta in essere.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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