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Cronaca

Emergenza Coronavirus Campania, focolaio all’Ospedale San Giuliano

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Emergenza Coronavirus Campania, è davvero critica la situazione all’ospedale San Giuliano di Giugliano. Sono 15  i casi di persone ricoverate al reparto Covid, di queste 7 sono in terapia intensiva. 

Oltre a ciò, anche 12 componenti del personale sanitario sono risultati positivi al Coronavirus. Una vera e propria emergenza: l’obiettivo, adesso, è quello di ampliare il reparto Covid e passare dagli attuali 15 posti a 20.

Le sigle sindacali, intanto, hanno emanato una nota per la direzione dell’Asl Napoli 2 Nord:

“Le scriventi organizzazioni sindacali in riferimento alle emergenze Covid che investe la ASL Napoli 2 Nord che in pochi giorni sono stati rilevati molti positivi al coronavirus, di professionisti sia sanitari che amministrativi negli ospedali, nei servizi centrali, sul territorio, determinando la chiusura di alcuni distretti sanitari e di conseguenza una grande difficoltà nel assicurare l’assistenza cittadini – su legge – pertanto nei Presidi Ospedalieri, Distretti Sanitari, Dipartimenti, Servizi di Emergenza Territoriali 118, Salute Mentale, RSA, Hospice sono al collasso per carenza di personale medico, infermieristico, Oss., per cui gli operatori sanitari sono sottoposti ad un notevole stress psicofisico. Inoltre si segnalano la mancata attuazione dei percorsi e una grave fatica nel garantire turni di lavoro. Pur comprendendo che l’evoluzione epidemica impone una continua reingegnerizzazione dei processi aziendali e che alcune strutture vengono trasformati in reparti covid con personale che viene trasferito da altri reparti in queste divisioni con decorrenza immediata, senza una adeguata formazione, inviando lo stesso allo sbaraglio sguarnendo servizi e reparti d’emergenza giacca carenti, creando ulteriori disagi, tensioni e sgomento tra i lavoratori”.

“Le scriventi ritengono fondamentale che la direzione aziendale fornisca alle organizzazioni sindacali una costante è puntuale informativa consentendoci di espletare adeguatamente il nostro mandato di tutela e rappresentanza dei lavoratori e soprattutto tutela dei livelli essenziali di assistenza. Tale esigenza in cui non può esaurirsi con la presenza di un componente di una sigla sindacale dell’Unità di crisi che tra l’altro, viene convocato qualche ora prima delle riunioni. Per quanto su esposto le sottoscritte sigle sindacali chiedono con impellenza un tavolo permanente di confronto su un’emergenza coronavirus, sulla tutela dei dipendenti e le strategie da attuare per fronteggiare tale criticità. La grave carenza di personale – concludono le single sidacali Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uilfpl, Fiale, Nursing-Up – impone un piano straordinario di assunzioni”.

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

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Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

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Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

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Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

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Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

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Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

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