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Cronaca

Coronavirus, limitati gli spostamenti interprovinciali in Campania: ci vorrà l’autocertificazione

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L’ordinanza n. 82 della Regione Campania ha imposto un limite per gli spostamenti interprovinciali, che potranno verificarsi solo con il sussistere di determinate condizioni, quali motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali e altri motivi di urgente necessità.

Roberta Santaniello, dirigente degli uffici di Governo del territorio della Regione Campania e membro dell’Unità di Crisi per il Covid19, ha spiegato ai cittadini gli obiettivi dell’ordinanza e delle nuove misure restrittive:

L’ordinanza mira a contenere la movimentazione tra le province, in particolare quelle più densamente popolate, per avere un maggiore controllo del rischio in un contesto di curva epidemica che non dà tregua in questo momento.

Ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze, la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità. 

I motivi accettati sono motivi di salute; comprovati motivi di lavoro; comprovati motivi di natura familiare; motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali; altri motivi di urgente necessità. È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale. 

Pensiamo ad esempio all’hinterland napoletano che ha un alto tasso di contagi ed è strettamente confinante con la provincia di Caserta, area anch’essa ad alta densità abitativa. Una mobilitazione libera potrebbe provocare la diffusione del virus da aree densamente popolate ad altre aree densamente popolate, creando un aumento dei contagi”.

Quindi i cittadini non potranno raggiungere le seconde abitazioni che si trovano in altre province.

Per gli spostamenti autorizzati sarà necessaria un’autocertificazione, che dovrà essere “creata” dai cittadini con i propri dati anagrafici e la motivazione dello spostamento in quella data.

Infine l’ordinanza non ha effetti sugli spostamenti interregionali, che restano consentiti.

Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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