Resta sintonizzato

Cronaca

De Luca: “Blocchiamo la Movida. Non c’è senso di responsabilità”

Pubblicato

il

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo solito appuntamento in diretta su Facebook, ha fatto il punto della situazione sull’emergenza Covid-19 in Campania:

La situazione è delicata e grave, siamo nel pieno della seconda ondata e con numeri più grandi rispetto a marzo-aprile.

Vi sono però situazioni meno gravi con più asintomatici. Questo non ci deve illudere perché a mano a mano che ci avviciniamo all’inverno e si alza l’età dei contagiati avremo più ospedalizzati. Le mezze misure non servono più a niente, prima prendiamo più decisioni forti e meglio è. È ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, non aspettare oltre. Guai a noi se perdiamo il controllo su area metropolitana di Napoli, punto di maggiore criticità demografica di tutto il Paese. Noi siamo riusciti nei mesi passati a garantire elemento fondamentale di sicurezza per i nostri concittadini. L’obiettivo fondamentale è impedire che le persone perdano la vita.

In agosto – continua De Luca – abbiamo individuato 3.000 positivi Covid per cui abbiamo avviato il contact tracing. Noi abbiamo deciso di non fare tamponi indiscriminati ma di trovare contagiati nelle situazioni a rischio. Nel medio periodo riusciremo a contenere in maniera più efficace il virus.

Scuola? Le mezze misure non servono più a niente, prima prendiamo decisioni forti meglio è. Se tardiamo ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi ma con l’acqua alla gola. E’ responsabile prendere oggi decisioni difficili senza attendere oltre. Abbiamo deciso di prendere questa difficile decisione e ci rendiamo conto dei tanti problemi che si creano. Non si blocca la didattica, diventa didattica a distanza. E’ sbagliata la notizia che chiudono le scuole. Questa era una delle decisioni difficili da prendere. Quando parliamo della scuola, bisogna avere buon senso, ragionando volta per volta. In queste due settimane arricchiremo e integreremo i piani di trasporto per evitare una congestione di studenti. Ragioneremo poi sugli orari e sugli ingressi differenziati, è un lavoro da fare. Vi prego di comprendere la difficoltà delle scelte che prendiamo. Stiamo infine valutando misure per gli asili. Sollecitiamo il Governo per concedere congedi parentali per la cura di bambini nella fascia 0-3 anni.

Attività commerciali? Abbiamo già deciso la chiusura dei bar alle 23. Sarà consentita l’apertura fino a mezzanotte soltanto delle attività (bar, pizzerie e ristoranti) che sono in grado di offrire posti a sedere in condizioni di sicurezza. Dobbiamo evitare gli assembramenti fuori ai locali. Bisogna bloccare la movida. E’ inutile appellarsi al senso di responsabilità.

Nel weekend di Halloween, americanata che è monumento all’imbecillità, chiuderemo tutto alle 22, ci sarà il coprifuoco, non sarà consentita neanche la mobilità. Probabilmente potremo decidere un blocco della mobilità dopo la mezzanotte anche prima di quel weekend. Sentiremo il Viminale, perché se decidiamo una misura del genere occorrono controlli e sanzioni rigorose. Chi diffonde l’epidemia non usando le mascherine deve essere considerato autore di un reato. Con questi numeri non si può scherzare. L’obiettivo è tenere in piedi 80-90% delle attività economiche, se la gente ci aiuta indossando le mascherine ed evitando uscite irresponsabili di notte.

In Campania fino a oggi 487 decessi, nelle altre regioni d’Italia, nel Veneto 2.226, in Emilia 4,502, nel Piemonte 4.187. In Lombardia 17.011 decessi, trenta volte più della Campania. I dati statistici sui decessi sono contenuti nella tabella della protezione civile. Dobbiamo fare di tutto per mantenere questi livelli bassi di decesso in Regione, finora abbiamo fatto un miracolo“.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

Pubblicato

il

Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

Pubblicato

il

Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

Continua a leggere

Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

Pubblicato

il

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy