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Cronaca

NAPOLI. Controlli dei Carabinieri nella movida notturna: sanzioni, denunce e sequestri

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Napoli: Controlli a tappeto dei Carabinieri nella movida notturna. Rispetto delle norme covid ma anche contrasto all’illegalità diffusa. Presenza costante fino a notte fonda. Sanzionati anche gli automobilisti che affidano le proprie auto ai parcheggiatori abusivi

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha disposto servizi a largo raggio su tutto il territorio della città ponendo massima attenzione sulle aree tipicamente caratterizzate dalla movida notturna.

Massiccio l’impiego delle forze impiegate: Carabinieri delle Compagnie del Vomero, della Napoli Centro e della Napoli Bagnoli ma anche i Reparti specializzati dell’Arma e le unità cinofile.

I militari della Compagnia del Vomero – insieme a quelli del Reggimento, delle unità cinofili e del nucleo ispettorato del lavoro – hanno presidiato via Aniello Falcone.

Durante la notte i Carabinieri hanno identificato 78 persone e controllato 41 mezzi. Rinvenuti e sequestrati 5 involucri di sostanza stupefacente lasciati a terra nei pressi di un locale (probabilmente da qualcuno che temeva di essere controllato dai carabinieri che presidiavano la zona). Controlli anche ai bar presenti nella zona: 6 i titolari sanzionati per un importo complessivo di quasi 40mila euro. Sospesa anche un’attività. In un locale, infatti, è stato trovato un lavoratore in “nero” ed un impianto audiovisivo finalizzato al controllo a distanza dei lavoratori non preventivamente autorizzato.

Durante i controlli nelle zone della movida i Carabinieri della Stazione di Napoli Pianura hanno arrestato un 22enne incensurato della zona il quale – tossicodipendente – aveva aggredito la madre invalida e minacciato di morte i propri fratelli. Le minacce son continuate anche in presenza dei Carabinieri che non hanno potuto far altro che bloccare ed arrestare l’uomo che ora è in attesa di giudizio.

I Carabinieri della Compagnia di Napoli Bagnoli insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Napoli hanno controllato diversi locali nel quartiere Posillipo. In uno di questi sono stati trovati 3 lavoratori in nero: per il titolare è scattata la sospensione dell’attività e la sanzione di 13mila euro.

187 le persone identificate e 110 i mezzi – tra auto e moto – controllati.

Non sono stati da meno i Carabinieri della Compagnia Napoli Centro. I militari della locale Compagnia hanno controllato le zone del centro storico e dei decumani insieme a quelli del Reggimento, del Nil, del Nas e del personale Arpac.

Durante i controlli sono stati sanzionati 18 ragazzi per mancato rispetto delle norme covid: non indossavano la prevista mascherina chirurgica. Il titolare di un ristorante in via Santa Teresa a Chiaia è stato denunciato per mancata visita medica del personale dipendente, c’erano anche 2 persone che lavoravano nonostante non fossero stati mai assunti. L’attività è stata sospesa e la sanzione irrogata ammonta a 15mila euro.

80 le persone identificate e 23 i motocicli controllati. Controlli anche per il rispetto del codice della strada con sanzioni per un importo complessivo di 20mila euro.

Morsa sui parcheggiatori abusivi della movida: 5 le persone denunciate. Sanzionati anche alcuni automobilisti per aver incautamente affidato la propria auto al “vigilante” (lasciandogli le chiavi) che non era munito di patente: per loro una sanzione di 398 euro.

I controlli del Comando Provinciale di Napoli continueranno anche questa sera e nei prossimi giorni.

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Castellammare di Stabia

Castellammare di Stabia, 30 genitori aggrediscono maestra: ora insegnante indagata

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È stata iscritta nel registro degli indagati la docente di sostegno aggredita la scorsa settimana da un gruppo di circa trenta genitori presso la scuola Salvati di Castellammare di Stabia. Si tratta di un «atto dovuto» da parte della procura, come riportato dal quotidiano Metropolis, per permettere accertamenti sul cellulare dell’insegnante, sequestrato dopo la denuncia di cinque genitori. Questi ultimi hanno riferito agli investigatori dell’esistenza di una chat tra la docente e alcuni alunni, in cui sarebbero stati condivisi audio e video con contenuti a sfondo sessuale.

Continua anche l’inchiesta riguardante la spedizione punitiva organizzata da diversi genitori, avvenuta presso la scuola del quartiere Scanzano. Durante l’incidente, oltre alla docente, è rimasto ferito anche il padre dell’insegnante, intervenuto per difendere la figlia.

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Cronaca

Scampia, scoperto deposito abusivo di rifiuti con oltre 40 elettrodomestici

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Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’illecito abbandono e gestione illecita dei rifiuti, personale Polizia Locale Unità Operativa Scampia, in via Anna Maria Ortese, ha scoperto un deposito illecito di Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) dove erano stati illecitamente stoccati 43 grandi elettrodomestici come lavatrici, caldaie, televisori, forni.

Sul posto è stato sorpreso un 39enne napoletano intento ad asportare varie parti elettriche e ferrose. La Polizia Locale ha provveduto al sequestro penale dell’area, di proprietà comunale, ove erano stati stoccati i rifiuti e a deferire all’autorità giudiziaria il trentanovenne per i reati di gestione illecita di rifiuti e invasione di suolo pubblico.

Nel corso della stessa operazione sono stati sanzionati con una multa da 51,64 euro due soggetti che conferivano rifiuti domestici fuori orario ed in contenitori non idonei.

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Cronaca

Torre del Greco, denuncia marito violento e fa scoprire giro d’usura

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Una donna ha denunciato le violenze subite dal marito, portando alla scoperta di un usuraio seriale a Torre del Greco. Un uomo di Torre Annunziata è stato arrestato con diciotto capi d’imputazione, di cui quindici per usura, due per estorsione e uno per possesso di armi. I carabinieri della stazione di Boscoreale lo hanno colto in flagrante mentre, insieme al nipote, riscuoteva 300 euro in interessi da una delle sue vittime.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia della donna, che ha rivelato come il compagno fosse frustrato dai debiti accumulati con usurai. I carabinieri hanno così avviato un monitoraggio, riuscendo a identificare l’usuraio tramite intercettazioni telefoniche. È emerso che l’uomo aveva rapporti con almeno sette vittime, a cui chiedeva mensilmente somme tra 100 e 500 euro.

Le intercettazioni hanno rivelato la pressione esercitata dall’indagato sulle vittime, che includeva minacce e intimidazioni. Le dichiarazioni delle vittime hanno confermato le accuse e svelato il modus operandi dell’usuraio, che sfruttava la vulnerabilità di commercianti in difficoltà. Dopo l’arresto, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione dell’uomo e un suo terreno, trovando circa 20.000 euro in contante, gioielli, orologi di valore e un’arma da fuoco illegalmente detenuta.

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