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Ambiente

Il mistero del pitone: depone 7 uova ma non aveva contatti con maschi da 30 anni

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Un fatto curioso e quasi “miracoloso” è accaduto allo zoo di Saint Louis in Missouri. Qui il pitone più vecchio, che avrebbe almeno 62 anni, ha deposto sette uova nonostante non sia mai stato vicino ad un esemplare maschio da almeno 15 anni, anzi, molto probabilmente, da trenta.

Secondo quanto ha riportato oggi la Cnn, il pitone, che viene identificato solo con il numero ‘361003’ e vive nello zoo dal 1961, ha deposto le uova il 23 luglio scorso.

«È stata una sorpresa. Francamente non ci aspettavamo che facesse un’altra covata di uova», ha detto all’emittente Usa il responsabile zoologico di erpetologia, Mark Wanner.

I pitoni palla sono originari dell’Africa centrale e occidentale e possono riprodursi asessualmente, ha spiegato Wanner sottolineando che le femmine possono anche immagazzinare lo sperma per ritardare la fecondazione.

Tuttavia, finora il periodo più lungo mai documentato era di sette anni. Il pitone dello zoo di Saint Louis aveva deposto un’altra covata di uova nel 2009, ma nessuna si era schiusa e anche in quell’occasione 361003 non era stata a contatto con un maschio.

L’esperto ha ipotizzato che il pitone potrebbe essere stato vicino a un maschio alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90 perché all’epoca i custodi erano soliti mettere i serpenti in secchi mentre pulivano le loro gabbie.

«Noi diciamo oltre 15 anni, ma voglio dire, è più probabile che siano passati 30 anni da quando è stata fisicamente con un maschio», ha concluso Wanner.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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