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POLITICA

Passione e territorio al centro dell’impegno di Salvatore Iavarone, candidato per i Verdi Europa Verde al Consiglio Regionale

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Passione e territorio al centro dell’impegno di Salvatore Iavarone, candidato per i Verdi Europa Verde al Consiglio Regionale

Il 20 e 21 settembre si vota per le elezioni del Consiglio Regionale della Campania. Per cinquanta scranni da occupare nel parlamento regionale ci sono oltre mille candidati. Tra questi c’è Salvatore Iavarone, 42 anni, avvocato, esperto di fondi europei, Consigliere Comunale di Casoria, già assessore al Comune di Afragola, Consigliere dell’Ato Na1 per la gestione dei rifiuti, responsabile provinciale dei Verdi Europa Verde, per Napoli Nord.

Salvatore Iavarone ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande:

Come nasce questa candidatura nel partito Europa Verde?
Seguo con passione, da sempre, i temi dell’ambiente. Ci metto tutte le competenze acquisite in anni di esperienze sul campo e di studi, per assicurare la difesa dell’ambiente e voglio che i temi dell’ambiente siano al centro dell’attività politica ed amministrativa della nostra regione. Non c’è più tempo per perdere tempo, mi viene da dire. Il lockdown ci ha fatto vedere quanto la natura riesca a risorgere dai nostri continui atti di distruzione. Il pianeta tutto ha bisogno di politiche diverse, ambientali, di rispetto del territorio, di energie rinnovabili, di stop all’inquinamento e alla continua violenza che l’uomo fa all’ambiente. Ecco, queste sono le motivazioni per le quali ho deciso di candidarmi.
Con Legambiente e con i comitati civici e le associazioni locali ho cominciato la mia attività al servizio della mia comunità, proprio su questi temi. Si può dire che ho passato una vita nel mondo del terzo settore. Quest’esperienza è un bagaglio importantissimo di relazioni e conoscenze, che mi ha arricchito profondamente.

Lei ha svolto anche ruoli di amministratore, conducendo diverse battaglie. Quali quelle a suo giudizio più significative?
Da anni nelle istituzioni ho fatto la mia parte, in diversi comuni e diversi ruoli. Tanto è quello che è stato fatto, in particolare sui temo dell’ambiente, della legalità e dello sport.
Sono particolarmente orgoglioso, peraltro, di aver contribuito fortemente all’acquisizione al patrimonio dello stato e dei comuni, dei beni confiscati alla criminalità.
Penso all’assegnazione di Masseria Ferraioli ad Afragola; al regolamento per la gestione dei beni confiscati ad Afragola. Oggi sono impegnato per farlo approvare a Casoria. Tanti anni spesi anche al Consorzio Sole che gestisce questi beni per conto della Città Metropolitana: queste esperienze mi hanno portato oggi a fare una scelta importante, che ho condiviso con quanti sono con me da anni e condividono le mie stesse passioni civili: vogliamo fare la nostra parte per la nostra Regione, un impegno ancora più serio, difficile ed importante. Noi ci mettiamo la faccia, ma anche il cuore, la passione e la competenza. Abbiamo una storia, una visione e un futuro da costruire insieme per il bene del nostro territorio.

Lei ha ricordato le sue esperienze nelle amministrazioni locali a vario livello, ora passa ad un’esperienza regionale: cosa si aspetta?
Una strada in salita. Ma sono pronto ad affrontarla e a superare gli ostacoli che ci saranno, in campagna elettorale e nell’impegno amministrativo con De Luca presidente, se i tanti amici coinvolti in questa campagna mi daranno, con il loro voto, l’onore di sedere in Consiglio regionale. Sottolineo che io sono il candidato, ma che con me c’è una squadra di amici motivati da principi che ci danno la forza di affrontare grandi difficoltà. Faremo la nostra parte a difesa dell’ambiente, della legalità e per lo sviluppo del nostro territorio. Amministrare nei comuni è difficile, amministrare in regione anche, ma noi abbiamo una visione di crescita di questo territorio, vogliamo mettere al centro dell’agenda politica regionale i temi a noi cari, contribuire da dentro a cambiare le cose. Vogliamo assumerci responsabilità, ma vogliamo portare in regione le nostre proposte che verteranno non sui problemi, ma sulle soluzioni ai problemi.

Oltre mille candidati alla Regione: perché gli elettori dovrebbero scegliere Salvatore Iavarone?
Invito gli elettori a scegliere in base a competenza, passione politica, onestà intellettuale. Sappiamo che molti candidati fanno numero, è così in tutte le tornate elettorali; sono lì, giusto per riempire le liste. Pure dobbiamo rispettare gli elettori che li sceglieranno e le liste che hanno dato loro la possibilità di confrontarsi. Ecco, io credo nel confronto dei programmi e delle idee. Io e la mia squadra, il mio partito, abbiamo chiare le idee su cosa vogliamo fare: mettere la difesa dell’ambiente al primo posto. Alla base del mio impegno c’è: competenza nei settori che seguo con passione da anni, passione e vocazione. Invito gli elettori a scegliere seguendo queste linee guida. Aggiungo che la selezione della classe dirigente è diventata un problema in questo Paese. Servirebbe un sistema di valori e preparazione per scegliere i propri governanti, insomma bisognerebbe avere una “Scuola” per imparare a fare politica ed imparare ad amministrare. Noi speriamo di offrire anche opportunità di formazione ai tanti giovani che, vediamo, hanno voglia di impegnarsi in politica.

Dodici punti per cambiare la Campania: il programma di Salvatore Iavarone candidato al Consiglio regionale con Verdi Europa Verde

In vista della tornata elettorale del 20 e 21 settembre, incontriamo il candidato al Consiglio regionale della Campania, Salvatore Iavarone: già assessore all’Ambiente ad Afragola, oggi Consigliere Comunale e Presidente della Commissione Ambiente e Territorio al Comune di Casoria e Consigliere dell’ATO NA1 per la gestione dei rifiuti.

In Consiglio regionale Europa Verde conta un solo rappresentante, eletto con 2200 preferenze: nel panorama dei candidati locali, lei è certamente quello che ha maggiori possibilità di essere eletto.

Grazie per l’augurio, ma come si dice: in conclave si entra papa e si esce cardinale. Io non voglio correre questo rischio. Saranno gli elettori a decidere se mandarmi in Consiglio regionale. Io credo che ci sia una campagna elettorale anomala e difficile da affrontare, ma sono convinto che alla fine il risultato sarà più che positivo. Ma per ora dita incrociate, d’obbligo, testa bassa e lavoro per incontrare tanta gente che, devo dire la verità, mi sta dando grande forza ed entusiasmo. Dobbiamo peraltro confrontarci, con tanti candidati, ma in molti non hanno una storia, oppure si trovano in posizioni non eleggibili. Il nostro territorio merita un consigliere che possa rappresentare questa terra. Un consigliere del territorio è un’opportunità importante. I Verdi Europa Verde possono essere una grande opportunità per questo territorio, noi sapremo cogliere questa opportunità, faremo bene, e lo faremo insieme.

Volevamo chiederle di illustrarci il suo programma elettorale, che per la prima volta è un programma partecipato con la gente, perché?
Perché stiamo coinvolgendo le persone che incontriamo, stiamo raccogliendo opinioni, suggerimenti, anche le critiche. Stiamo modificando con i loro suggerimenti il programma che porteremo in regione: sarà per noi il canovaccio sul quale impostare la nostra azione politica nei cinque anni che abbiamo avanti. Per ciò che attiene al programma abbiamo elaborato 12 linee guida che stiamo appunto sottoponendo agli elettori e stiamo aggiungendo e modificando in base ai suggerimenti di chi con noi si appresta a questa battaglia elettorale.

Ecco alcune delle nostre proposte.

Il nostro PROGRAMMA PARTECIPATO…

ORA SI PUO’

12 PRIORITÀ PER
CAMBIARE LA CAMPANIA

Che cosa faremo

Per una CAMPANIA sempre più verde

1. Ambiente
Fonti rinnovabili al centro di un piano per incrementare le percentuali di approvvigionamento energetico “green”, ovvero non inquinante.
Favorire la nascita delle comunità energetiche locali.
Tutelare e sostenere i parchi e la biodiversità. Avviare un piano per la tutela del mare e monitoraggio continuo del fenomeno degli scarichi a mare.
Mettere in campo azioni di monitoraggio e controllo in Terra dei Fuochi con una sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine per il controllo del territorio e per individuare attraverso azioni investigative le aziende che producono illegalmente scarti di lavorazione.
Incentivare la raccolta differenziata, favorire la premialità per chi differenzia. Puntare sull’impiantistica nei rifiuti e favorire processi per il Plastic free.

2. Economia
Investire nell’economia verde, nella ricerca e nell’innovazione. Un piano regionale di sostegno alle start up innovative nel settore ambientale. Investire su progetti di economia circolare, riciclo dei materiali.

3. Welfare
Una politica del sociale, che metta al centro la persona. Sostegno a fasce deboli. Particolare attenzione ad anziani, diversamente abili ed indigenti. Un piano di sostegno a favore dei genitori separati, anche attraverso aiuti concreti sulla casa. Azioni concrete per nuovi insediamenti di edilizia popolare.

4. Bambini, Giovani ed Istruzione
Mettere in campo azioni concrete per la nascita di asili e spazi pubblici per i bambini in tutte le realtà territoriali.
Un piano per l’edilizia scolastica partendo da scuole energeticamente efficienti.
Un piano regionale per incentivare visite guidate in regione per conoscere i parchi e le bellezze della nostra terra.
Favorire progetti di cibo biologico e a “km 0” nelle mense, eliminazione della plastica dalle mense scolastiche.
Garantire libero accesso all’istruzione, stage retribuiti e posti di lavoro dignitosi per i giovani. Incentivi per i forum giovanili ed associazioni locali.

5. Donne
Sostenere la parità di genere, combattere la violenza sulle donne.
Sostegno alle donne vittima di violenza con appositi uffici comunali e progetti regionali per garantire anche i figli delle donne vittime di violenza.

6. Sicurezza e Legalità
Sostenere progetti di coordinamento tra le forze dell’ordine, finanziare un piano di controllo del territorio con centrali operative e videosorveglianza.
Combattere la corruzione e favorire progetti scolastici sul tema della Legalità.

7. Migranti
Difendere il diritto di asilo e istituire canali legali e sicuri per l’emigrazione, prevedere forme di collaborazione con gli enti per favorire azioni di servizio civile dei migranti presenti sul territorio regionale.

8. Mobilità
Incentivare la mobilità sostenibile con finanziamenti ed incentivi per biciclette, auto elettriche ed altre forme di mobilità pubblica.
Un piano di finanziamento per incentivare all’acquisto delle biciclette anche elettriche con bonus.

9. Salute, Sport e Cultura
Garantire la salute dei cittadini, anche con azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e dell’acqua.
Incentivare e premiare chi elimina i rifiuti di plastica.
Lavorare per garantire l’accesso a tutti i servizi essenziali alle fasce più deboli.
Abbattimento dei tempi nelle liste d’attesa.
Un piano regionale sulla corretta alimentazione a partire dai bambini.
Promuovere lo sport, incrementare finanziamenti regionali per ristrutturazione e realizzazione di impianti sportivi.
Un Piano regionale di promozione culturale in Campania, incentivi mirati al settore culturale, finanziamenti ai comuni per la realizzazione di sale Teatrali e Cinematografiche in tutti i comuni della Regione.

10. Alimentazione
Promuovere cibo locale senza pesticidi e OGM; allevare animali senza crudeltà. Favorire la nascita di mercati rionali a “Km 0” con finanziamenti regionali per privati e comuni.
Incentivare al biologico e alla produzione di specialità regionali.

11. Territorio
Progetti mirati per la nascita di aree verdi nei comuni, incentivi per piste ciclabili. Un piano di edilizia popolare e individuazione in tutti i comuni di aree per la nascita di edilizia residenziale per cooperative edilizie di giovani.
Risoluzione del problema dell’abusivismo edilizio favorendo soluzioni per i casi di abusi di necessità, ma tolleranza zero per abusi speculativi e in zone protette.

12. Lavoro e Giustizia fiscale
Combattere per la giustizia fiscale anche per le nuove professioni, favorire la green economy, incentivare alla realizzazioni di aree PIP eco sostenibili.
Ecco, queste sono le nostre linee guida che sottoponiamo agli elettori. Mi aspetto suggerimenti ed indicazioni, condivisioni e correttivi in una sola ottica: difendere il nostro territorio.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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