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Morto Chadwick Boseman: l’attore che interpretò Black Panther, il supereroe della Marvel

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Un altro supereroe ci ha lasciato, Chadwick Boseman, protagonista di “Black Panther“, il primo supereroe afroamericano della storia del cinema, è morto all’età di 43 anni.

La star del cinema americano è morta a causa di un cancro al colon diagnosticatogli nel 2016 all’interno della sua casa di Los Angeles.

Nato in South Carolina e laureatosi alla Howard University, l’attore aveva cominciato con qualche piccolo ruolo in televisione prima di ottenere il suo primo ruolo importante, quello che gli avrebbe dato la popolarità. Boseman, infatti, nel 2013 interpretò Jackie Robinson, il primo giocatore di baseball afroamericano a giocare nella Major League, mentre pochi anni dopo diede il volto a James Brown in “Get on Up“.

Boseman non aveva discusso pubblicamente della sua malattia, e tra ricoveri e chemioterapie, aveva continuato ad interpretare numerosi film di successo come si legge in una nota diramata dalla sua famiglia: “Un vero combattente, Chadwick ha resistito nonostante tutto, regalandoci molti dei film che avete amato molto. Da ‘Marcia per la libertà’ a ‘5 Bloods-Come fratelli’ e ‘Rainey’s Black Bottom’ e tanti altri, sono tutti film girati durante innumerevoli ricoveri e chemioterapie. È stato un onore per la sua carriera portare alla vita King T’Challa in Black Panther“.

Con “Black Panther“, uscito nel 2018,  Boseman era diventato il primo supereroe nero a cui era stato interamente dedicato un film del franchise Marvel. Diretto da Ryan Coogler, Black Panther aveva messo insieme, oltre a Boseman, un cast di attori neri tra i più apprezzati di Hollywood (il premio Oscar Lupita Nyong’o, Angela Bassett, Forest Whitaker, Daniel Kaluuya) oltre a beneficiare di un enorme budget di produzione e promozione.

Adattato dalle avventure del primo supereroe nero creato dalla Marvel Comics nel 1966, il film racconta la lotta guidata da Re T’Challa per difendere la sua nazione di Wakanda, la più avanzata dell’universo Marvel.

Candidato all’Oscar come miglior film, la prima volta per un adattamento a fumetti, e acclamato dalla critica, Black Panther ha generato oltre 1 miliardo di dollari di incassi al botteghino. Questo film è stato celebrato negli Stati Uniti come un importante momento culturale per ribaltare gli stereotipi, raffigurando un prospero Paese africano che accoglie i rifugiati ed estende la sua tecnologia alle nazioni più povere.

Sono più le cose che ci uniscono, che quelle che ci dividono. In tempo di crisi, i saggi fanno ponti e gli scocchi innalzano barriere” recitava il protagonista di Black Panther, che è stato un vero re anche durante la sua vita, perhè come recita un’altra celebre frase del film “Tu puoi decidere che tipo di re vorrai essere“.

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Il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah sarà annunciato alle ore 21 italiane di domani

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Il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah sarà annunciato poco dopo le 22, ora locale in Libano, congiuntamente da Stati Uniti e Francia. Lo riferisce la tv libanese al-Jadid.

Secondo al-Jadid anche il primo ministro libanese Najib Mikati annuncerà l’accordo di cessate il fuoco, esprimerà le sue osservazioni e approverà pubblicamente l’intesa.

Secondo una fonte del governo libanese, la tregua tra Hezbollah e Israele entrerà in vigore domani mattina alle 10 ora locale, un’ora in meno in Italia. Lo riferiscono i media libanesi.

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Crispano, inaugurato il primo distributore d’acqua ecosostenibile nell’istituto comprensivo Quasimodo

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Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione del primo distributore d’acqua ecosostenibile nel plesso Capoluogo dell’istituto comprensivo Quasimodo di Crispano, che consentirà agli alunni della primaria di poter approvvigionarsi di acqua tramite delle borracce in alluminio, direttamente a scuola, riducendo il consumo di bottiglie di plastica.

Ecco quanto dichiarato dal sindaco Michele Emiliano in una nota:

“Una scuola senza plastica è un segnale fortissimo che intendo lanciare alla nostra comunità. Rinunciando all’uso delle bottiglie di plastica nel luogo principe della formazione dei nostri ragazzi, gettiamo le basi per un futuro migliore, senza sprechi e più attento all’ambiente. Un tema, questo, su cui i nostri bambini e ragazzi si sono dimostrati molto sensibili e attenti. Questo progetto è la risposta della mia amministrazione alle sfide del nostro tempo e alle richieste dei più piccoli per un mondo migliore, più pulito e sostenibile. L’impegno dell’amministrazione comunale è quello di garantire nei prossimi mesi l’installazione di altri dispositivi anche negli altri plessi scolastici del nostro paese, per un paese sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente”.

Poi, conclude: “Ringrazio la società STEI e tutti gli sponsor che con il loro contributo hanno permesso la realizzazione di questo progetto”.

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Centri antiviolenza, a Napoli sos da 495 donne nel 2024

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Negli ultimi due anni le donne che si sono rivolte alla rete dei Centri antiviolenza del Comune di Napoli sono state 1425.

Un numero che è cresciuto passando dalle 460 del 2022 alle 495 del 2024, di cui il 51% non ha sporto denuncia, pur decidendo di chiedere aiuto e rivolgersi ai Cav.

I dati forniti dall’amministrazione comunale infatti riferiscono che sul totale dei casi registrati nell’anno in corso, gli accessi spontanei ai Cav costituiscono il 47%.
Per quanto riguarda la territorialità, la III e la IX Municipalità sono quelle da cui provengono il maggior numero di utenti (49), seguite dalla II Municipalità (44), dalla VIII e dalla X (42) e dalla V (41). Le donne che si sono rivolte ai Cav nel 2024 sono state nell’87 per cento dei casi italiane e sono in prevalenza donne di età compresa tra i 40 e i 49 anni.
Si tratta per il 41 per cento di donne con un titolo di studio di scuola media superiore, ma sono 247 i casi in cui si tratta di donne che non lavorano e dunque economicamente dipendenti dal partner con cui vivono. Maltrattamenti che nel 92 per cento dei casi si manifestano sotto forma di violenza psicologica, nel 71 per cento con violenza fisica, in atti di stalking per il 32 per cento e in violenze sessuali per il 22 per cento. Per quanto riguarda la fotografia dell’aggressore, si tratta nella maggior parte dei casi del coniuge (26 per cento), seguito dagli ex partner, uomini di età tra i 40 e i 59 anni, con un titolo di studio e nel 63 per cento dei casi occupati.

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