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GIUGLIANO. La campagna elettorale si accende a suon di pale di fango. Pirozzi non ci sta e corre ai ripari

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GIUGLIANO – Altro fango gratuito per Pirozzi. Non si capisce perché la campagna elettorale a Giugliano stenta a decollare. Non c’è assolutamente confronto sulle idee e sui temi, le soluzioni languono e se c’è qualcuno che tenta di inanellarle viene zittito subito a suon di pale di fango.

È successo stamattina quando al Comune di Giugliano si stavano effettuando i sorteggi per la nomina degli scrutatori quando su Facebook appare il post del candidato a sindaco Antonio Poziello che recita: “Svergognati! È scandaloso che con un Commissario al Comune tre ex Consiglieri Comunali, di cui due candidati nelle liste di Nicola Pirozzi, si spartiscano gli scrutatori in piena campagna per le comunali. Questo assomiglia tanto al voto di scambio: voti in cambio di un posto da scrutatore. Credo che Nicola Pirozzi debba chiedere scusa alla città”.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, prontamente l’ex sindaco viene raggiunto da una telefonata partita dal Comune che lo informava che il criterio di assegnazione è stato quello dei sorteggi così come si può verificare dalla delibera commissariale votata e scritta molto prima del post di Poziello.

Appurata la figura barbina l’ex sindaco tenta di mettere una pezza alla figuraccia rimediata nei confronti della Commissione Elettorale e scrive un altro post che recita: “Dietrofront. Grazie alla nostra reazione ed all’ondata di sdegno che si è levata dalla città, la Commissione elettorale ha fatto dietro front optando per il sorteggio. Sarebbe stato scandaloso che due candidati al Consiglio comunale si spartissero gli scrutatori!”

La pezza è peggio del buco! Dietrofront? Ma quale dietrofront, altri criteri, in realtà, non sono mai stati presi in considerazione dalla Commissione elettorale e lo testimonia il verbale della Commissione Elettorale che alleghiamo alla fine dell’articolo. Per la serie chi la fa l’aspetti, l’ex sindaco tenta di accusare il suo antagonista cercando di denigrarlo dal punto di vista personale, etico e morale. A questo non ci sta Pirozzi e rispondendo per le rime con lo stesso strumento social si lascia andare e scarica tutto il fardello su Poziello accusandolo di rigirare la frittata e di dimenticarsi il fatto che quando era lui a governare gli scrutatori sono sempre stati scelti e mai sorteggiati.
Non solo. Pirozzi non ci sta neanche all’essere accusato ingiustamente di voto di scambio e nel ricordare al proprio antagonista i fatti successi pochi mesi fa, si augura che la magistratura in breve tempo possa individuare chi realmente ha commesso tali reati sul territorio e chi intrattiene affari loschi all’interno della città.
Questo è il contenuto del post pubblicato dal candidato del centro sinistra: “Questione scrutatori, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Eppure, lo diciamo da sempre quando pensiamo a cosa l’ex sindaco dice rispetto a ciò che è e che fa: #NonSeiCiòCheDici #SeiCiòCheFai. Antonio Poziello ha lanciato una serie di accuse infamanti verso il sottoscritto e la mia coalizione sulla nomina degli scrutatori. Parlando addirittura di voto scambio.
Ci dispiace che in una città come Giugliano, con i problemi che ci sono, la campagna elettorale non possa rappresentare un momento per un confronto serrato sull’idea di città ma deve trasformarsi in un uragano di veleni e rancori per offendere gli avversari. Capiamo, però, che per un sindaco sfiduciato dalla sua stessa maggioranza dopo 5 anni di fallimenti diventa complicato parlare di contenuti e raccontare una città che nessuno vede; lo comprendiamo, comprendiamo la sua difficoltà ed anche la sua necessità, dopo quanto fatto al Comune, di tentare di ripulire l’immagine della sua amministrazione su temi scottanti e delicati. Capiamo le sue difficoltà ma continuiamo, anche oggi, a non accettare provocazioni ed a ricordargli che i cittadini pretendono risposte ai problemi e non slogan vuoti per coprire le peggiori degenerazioni.
Anzi, dico di più. Poziello stia tranquillo che la mia coalizione ed io, personalmente, siamo in campo non solo per combattere il voto di scambio (prima o poi anche qui verrà finalmente fuori chi ricorre e utilizza queste pratiche) ma combatteremo sempre anche lo scambio elettorale politico-mafioso, sperando che presto Prefettura e Procura possano scoprire quella zona d’ombra di collusioni e interessi che da troppo tempo tiene in ostaggio i nostri territori. E Giugliano non ne è esente.
Il vero voto di scambio sono quelle liste dei professionisti del cemento; sembrano liste di candidati al consiglio, invece nei fatti rappresentano la “short list” degli incarichi professionali erogati dal Comune e da erogare attraverso un meccanismo perverso che ha caratterizzato soprattutto l’amministrazione uscente.
Il vero voto di scambio fa riferimento al triplice filo che lega gli imprenditori legati alla camorra, gli interessi speculativi sul territorio e la perversa logica del reperimento del consenso.
Noi siamo sempre stati, siamo e saremo in campo per combattere tutto questo. Oltre l’ipocrisia di chi fa finta di non vedere. Perché per fortuna siamo una grande realtà ma tutti sanno tutto di tutti. Ci conosciamo, chi siamo, cosa facciamo e da dove veniamo.
A proposito. Il verbale della commissione elettorale, che pubblico in allegato al post, recita testualmente: “I signori Ragosta, Castaldo e Cecere, dopo aver accuratamente consultato l’albo degli scrutatori, e interloquito con il presidente al fine di stabilire criteri tali da assicurare la massima imparzialità e trasparenza, concordano con l’opportunità di procedere al sorteggio integrale come proposto dal presidente”.
Che dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Adesso Poziello dice che grazie a lui si è fatto il sorteggio. Peccato che quando al Comune c’era lui, gli scrutatori venivano sempre scelti attraverso i criteri più disparati. Una sola volta si è fatto il sorteggio. Per le altre, al tavolo c’era seduto proprio lui.
Povero lupo. Perde il pelo ma non il vizio…
Vi allego un articolo di TeleclubItalia: https://bit.ly/34GQw5A sulla questione degli scrutatori quando al Comune c’era lui. #NonSeiCiòCheDici #SeiCiòCheFai”

Cronaca

Ancora violenza a Giugliano, 18enne picchiato e minacciato con una pistola

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Ancora un episodio all’insegna della violenza a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dopo i fatti che hanno riguardato un 13enne vittima di una coltellata inflittagli da un decenne “per un pallone”.

Secondo quanto raccolto da una testimonianza, martedì 19 novembre intorno alle 19:20, un giovane stava camminando tranquillamente a piedi quando è stato improvvisamente assalito. Gli aggressori lo hanno spinto con violenza contro un muro reiteratamente e lo hanno colpito con due pugni al volto, causandogli l’epistassi.

La testimone, che si trovava nei pressi del parcheggio in attesa del marito, ha assistito alla scena e istintivamente ha cercato di avvicinarsi per soccorrere il giovane.
Tuttavia, il gesto è stato interrotto da un dettaglio che ha generato ulteriore paura: il ragazzo, visibilmente ferito, ha sollevato la maglia mostrando una pistola.

Nonostante il rischio, la testimone ha deciso di avvicinarsi per cercare di prestare i primi soccorsi. Ha raccontato sui social di aver provato a calmare il giovane e di aver chiesto aiuto alle persone vicine, spiegando: “Da sola non avrei potuto fare molto, soprattutto in una situazione così delicata.”

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Cronaca

Giugliano, corruzione all’isola ecologica e vendita di metallo e apparecchi elettronici

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Sei persone di età compresa tra i 44 e i 55 anni, tra cui quattro dipendenti della ditta di Torino che gestisce l’isola ecologica a Giugliano in Campania per conto del Comune, sono finite agli arresti domiciliari per peculato e corruzione nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Dagli accertamenti è emerso che i quattro dipendenti dell’azienda di servizi ambientali torinese, si sarebbero appropriati e avrebbero venduto agli altri due indagati, entrambi imprenditori, i rifiuti in metallo e gli apparecchi elettronici (cosiddetti Raee) accumulati presso l’isola ecologica; un mercimonio sui rifiuti illecito, visto che ci sono ditte appositamente autorizzate dal Comune che vengono a prelevare le varie tipologie di rifiuti per avviarle al riciclo o allo smaltimento.

I quattro, dunque, si vendevano i rifiuti intascando per ogni cessione circa 500 euro; una dinamica, è emerso, che si ripeteva quasi tutti i giorni, e che è stata filmata anche grazie alle telecamere installate dagli investigatori dell’arma e della polizia metropolitana nell’isola ecologica. I rifiuti venivano poi probabilmente rivenduti, ma le indagini proseguono per definire i contorni del traffico illecito.


(fonte: ilMattino.it)

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Cronaca

Giugliano, auto travolge scooter e fugge: 18enne e 20enne in pericolo di vita

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Travolge uno scooter in sella al quale viaggiavano due ragazzi per poi fuggire: è successo all’alba, a Giugliano in Campania, popoloso comune dell’hinterland a nord di Napoli.
I carabinieri sono intervenuti all’alba di oggi all’incrocio tra via Leopardi e via Di Giacomo per la segnalazione di un incidente stradale.
I giovani, 20 e 18 anni, sono di Melito di Napoli e nell’impatto sono rimasti gravemente feriti.
Il 20enne, che guidava, è stato trasferito al Cardarelli in prognosi riservata ed è in pericolo di vita.

Il passeggero 18enne è ricoverato all’Ospedale del Mare in prognosi riservata, anche lui è in pericolo di vita.
Indagini in corso da parte dei carabinieri di Giugliano impegnati nel ricostruire l’intera vicenda e identificare il fuggitivo.

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