Resta sintonizzato

Cronaca

Coronavirus, il protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole: tutte le regole

Pubblicato

il

Un comitato formato da Iss, Ministeri di Salute e Istruzione, fondazione Kessler, Veneto ed Emilia-Romagna hanno stilato un protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole.

Ci sono ancora tantissimi dubbi ma il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha affermato:

Le scuole non vanno solo riaperte, dobbiamo anche fare in modo che non richiudano“.

Ogni scuola dovrà nominare un referente Covid-19, che collaborerà con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. Il referente avrà il compito di controllare assenze elevate di alunni e a lui saranno segnalati i casi di alunni sintomatici.

Gli alunni sintomatici saranno isolati. Il referente contatterà i genitori, che poi avviseranno l’Asl e il medico di famiglia per il tampone.

In caso di esito positivo, il referente comunicherà all’Asl i nominativi di tutti gli studenti, professori e operatori scolastici entrati a contatto con il contagiato: questi ultimi saranno obbligati a 14 giorni di quarantena e l’aula verrà sanificata.

Durante i 14 giorni di isolamento domiciliare obbligatorio per gli studenti di una classe, la scuola provvederà ad attivare le modalità di didattica a distanza.

Per quanto riguarda il rientro in classe, l’alunno sarà riammesso quando sarà guarito: come per gli altri casi di pazienti positivi, la persona sarà considerata guarita solo dopo essere risultata negativa a due tamponi consecutivi a distanza di 24 ore uno dall’altro.

Se il contagiato è un professore o un operatore scolastico, dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina e allontanarsi in maniera autonoma dalla struttura scolastica. Anche in questo caso dovrà avvisare l’Asl e il medico di famiglia per effettuare il tampone. In caso di esito positivo, saranno contattate tutte le persone che hanno avuto contatti con il positivo.

Nel caso in cui un alunno o un operatore scolastico sia tra i contatti stretti di un caso positivo all’esterno della scuola, l’Asl valuterà se prendere provvedimenti.

Infine il protocollo, al momento, non prevede la chiusura della scuola in caso di positivi.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Paura ad Aversa, rissa tra ragazzini in zona Seggio: i dettagli

Pubblicato

il

Episodio di violenza avvenuto ieri sera ad Aversa, dove si è consumata una rissa tra due gruppi di ragazzini.

Secondo le prime informazioni, il primo gruppo era in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all’alcol, quando si è incrociato con l’altro gruppo dando vita ad una rissa. Il motivo sarebbe la richiesta di una sigaretta da parte del primo gruppo, ma al rifiuto dell’altra banda si sarebbe scatenata una furiosa discussione con calci e pugni ai membri secondo gruppo.

Pertanto le vittime sono tutte minorenni e hanno sporto denuncia ai carabinieri per i fatti accaduti in zona Seggio. Indagini in corso per rintracciare i responsabili.

Continua a leggere

Cronaca

Napoli, baby gang picchia a colpi di casco il titolare di un takeaway: la denuncia

Pubblicato

il

Era lo scorso 13 ottobre quando il titolare di un takeaway sito in piazza Monteoliveto a Napoli è stato aggredito e picchiato da quattro giovani.

Secondo le prime informazioni i quattro stavano consumando uno snack all’esterno del locale, quando gli si è avvicinato l’uomo per rimproverarli del troppo casino. A quel punto però, è nata una discussione sfociata ben presto in una rissa, con i quattro che hanno afferrato i caschi e colpito violentemente il malcapitato, che per difendersi ha usato come arma uno sgabello.

Pertanto, tale episodio è giunto all’attenzione del deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha così commentato:

“Ancora una volta il cuore della città è teatro di violenze ad opera di baby-gang. L’ennesimo episodio che dimostra quanto questi ragazzini siano educati e pronti alla reazione violenta, spesso senza che vi siano reali motivi scatenanti, e motivati ad arrecare quanti più danni possibili agli avversari/vittime attraverso anche l’utilizzo di armi bianche, improvvisate o addirittura da fuoco. Più danni possibili vuol dire anche arrivare ad uccidere, come successo troppo spesso e come potrebbe ancora capitare se non si argina il fenomeno con misure preventive, con una riforma della giustizia minorile e con un programma sociale di rieducazione totale. Le strade sono sempre più in mano ai giovani criminali e in particolare il centro storico sta diventato invivibile e sempre più simile ai peggiori quartieri malfamati dei paesi del Terzo Mondo”.

Continua a leggere

Cronaca

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona: sgominata rete di spaccio nel Cosentino

Pubblicato

il

Blitz dei carabinieri tra Scalea, Cetraro e Ancona, dove all’alba di stamane sono state eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati.

Stando ad una prima ricostruzione è stata smantellata una presunta associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dedita allo spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo, nonché lesioni personali aggravate dal metodo mafioso.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operatività a Scalea, nel Cosentino, di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo, principalmente cocaina, che si riforniva di narcotico da due canali di approvvigionamento, uno napoletano, l’altro cetrarese.

Pertanto le acquisizioni investigative hanno permesso di ricostruire la dinamica di un’azione ritorsiva da parte dei membri del sodalizio ai danni di un soggetto che aveva assunto un comportamento evidentemente ritenuto oltraggioso nei confronti di alcuni indagati.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy