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Ancora Morti Bianche: Davide muore a soli 26 anni, stava lavorando su un palo della luce

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Davide Scaruffi non ce l’ha fatta. Era stato soccorso nel pomeriggio di domenica ma le sue condizioni erano già troppo gravi.

L’operaio Enel domenica pomeriggio si era accasciato dopo essere sceso da una scala su cui era salito per controllare un palo della luce nella zona di Valestra. Il giovane, che era stato trasportato al Maggiore di Parma, era apparso subito in gravissime condizioni. Il suo cuore, infatti, era già compromesso.

Vane sono state le speranze che hanno lasciato tutti col fiato sospeso fino al tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 luglio, quando è giunta la notizia della morte. Disperatissimi i genitori Sergio e Romana, distrutta la fidanzata Silvia.

Davide aveva frequentato il Cattaneo/Dall’Aglio di Castelnovo Monti, aveva 26 anni e viveva a Ligonchio. Nel pomeriggio di domenica 26 luglio era a Carpineti, in zona Valestra insieme a un collega per un intervento, perché era stato riscontrato un black out elettrico segnalato da molti utenti. Non si sa ancora cosa sia successo ma poco dopo sul posto è arrivato l’elisoccorso che l’ha portato in ospedale.

Una nube di dolore ha avvolo l’intera comunità. Molti i messaggi di cordoglio per il giovane, che aveva giocato come portiere in diverse squadre nel torneo della montagna.

Anche il sindaco di Ventasso Antonio Manari ha scritto un messaggio per lui: “La Comunità di Ventasso è profondamente scossa e piange la precoce scomparsa di Davide Scaruffi. La notizia della morte di una persona è sempre un fatto doloroso, ma quando viene colpito un ragazzo come Davide, nel pieno della sua giovinezza, ci lascia un senso d’ingiustizia e rabbia che non trova pace, non ci sono parole di conforto. Ai genitori, Sergio e Romana, e ai familiari va tutta la vicinanza mia personale, dell’Amministrazione, e dell’intera comunità”.

Ancora non è chiaro se Davide sia stato colpito da un malore improvviso o se sia stato vittima di un infortunio sul lavoro.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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