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De Luca: “La Campania è un modello. Diciamo NO allo sciacallaggio”

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Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nella consueta diretta del venerdì pomeriggio, ha replicato alle accuse rivolte da Salvini circa gli assembramenti post Coppa Italia:

Dedichiamo qualche pensiero ad un somaro politico che è tornato a ragliare. Mi riferisco ai commenti post festeggiamenti dei tifosi azzurri per la vittoria del Napoli in Coppa Italia. Sono commenti di sciacallaggio, di razzismo nei confronti di Napoli, della Campania e del Sud.

Verso mezzanotte i tifosi hanno fatto una manifestazione di gioia. La stessa cosa sarebbe successa in tutta Italia e in tutto il Mondo.

Penso alle altre città italiane. A Torino, in occasione di una partita di Champions, ci furono morti e feriti. Se avesse vinto l’Inter anche a Milano si sarebbe scatenato il putiferio. Sarebbe successo ovunque. Visto che è successo a Napoli, il cafone politico ha dimostrato di essere un somaro: in primis perché il 2 giugno ha organizzato una manifestazione a Roma senza rispettare le regole. Questo somaro politico ha la faccia come il fondo schiena. Seconda cosa: si fa un assembramento notturno e chiede al Governatore della Campania dov’era. Ricordo al somaro geneticamente puro che l’obbligo di garantire il rispetto delle norme riguarda il Ministero dell’Interno e il Prefetto. Il Presidente della Regione non c’entra niente.

Sono atti di volgare sciacallaggio. Se la Campania avesse adottato lo stesso atteggiamento, avremmo dovuto dire parole di fuoco nei confronti di altre realtà del Nord e di altri sistemi sanitari, dove si sono registrati morti a migliaia.

La Campania ha avuto 4.615 casi. La regione che ha retto meglio al Nord, il Veneto, ha avuto il quadruplo di contagi. La Lombardia ne ha avuti 20 volte in più. Per quanto riguarda i deceduti, il Veneto ha avuto deceduti 5 volte in più rispetto alla Campania, la Lombardia 40 volte in più. Se fossimo stati sciacalli, avremmo scatenato una campagna di aggressione mediatica nei confronti di altre realtà del Paese. Ma noi, a differenza del Neanderthal, siamo civili e ribadiamo la nostra solidarietà.

Complimenti agli azzurri. In bocca al lupo al Benevento, alla Salernitana e alla Juve Stabia per la ripresa della Serie B“.

Nel corso della sua diretta, il Governatore è tornato a parlare del Piano per il Lavoro, facendo riferimento ai 2.500 giovani, che hanno vinto il concorso in Campania e dovranno fare un anno di formazione. “Un esempio unico in Italia. Siamo orgogliosi. A livello nazionale, potremmo fare un Piano per il Lavoro per i giovani del Sud, da mandare nella pubblica amministrazione. L’ho proposto 3 anni anni. Abbiamo dimostrato che si può fare. Prenda questo esempio il Governo Nazionale“, ha commentato De Luca.

A queste assunzioni, si aggiungono poi i giovani assunti nell’azienda di trasporto EAV.

Va avanti il nostro Piano Economico-Sociale. – ha ricordato il Presidente della Campania – Ci sono stati organi di informazione con pagine e fotografie sulla festa dei tifosi e non hanno mai parlato di questo Piano Economico-Sociale, unico in Italia“.

Sugli Stati Generali: “Cosa potrebbero fare? La prima cosa utile – ha spiegato De Luca – sarebbe chiudere i battenti. Non se ne può più. Poi dovremmo tentare di definire un programma di Governo, per il Sud: piano per il Lavoro per 300mila giovani per profili professionali, far partire subito i concorsi; agevolazioni fiscali per chi viene ad investire nelle zone economiche speciali del Sud, portando così il modello olandese al Sud; obbligo per le aziende di investire il 35% delle risorse negli interventi che riguardano il Sud. Bastano queste tre cose. Bisognerebbe poi provvedere alla sburocratizzazione. Possiamo cancellare il reato di abuso in atto di ufficio vergognosamente introdotto dalla legge Severino che paralizza la pubblica amministrazione italiana e stabilisce una situazione di privilegio della casta, visto che non vale per ministri, viceministri, deputati e senatori. Sono piccole cose per cui non sarebbe nemmeno necessario di fare gli Stati Generali, di riunire l’Assemblea delle Nazioni Unite, di convocare concili e conclavi. Basterebbe discutere con un funzionario comunale, un sindaco o un amministratore“.

Sulla Scuola e sull’Università: “Si potrebbe fare un bell’intervento per la formazione. Il Reddito di Cittadinanza ci costa 9 miliardi di euro all’anno, quanto l’Università Italiana. Bisogna mantenere in vigore misure di sostegno per la povertà, ma bisogna anche ragionare con rigore per evitare di sprecare miliardi, dando contributi anche ai camorristi, e riversare una parte di questi soldi al sistema scolastico“.

Per quanto riguarda la parte sanitaria, il Governatore ha affermato: “Continuiamo a registrare in Campania risultati interessanti ma non dobbiamo abbassare la guardia. Ai ragazzi che hanno fatto la manifestazione dico ‘La festa è finita’. Dimostriamo senso di responsabilità“.

Sulle mascherine: “Da lunedì – ha chiarito De Luca – la task force regionale potrebbe rendere facoltativo l’uso della mascherina all’aperto. Voglio chiarire però che rimarrà obbligatorio portarsi dietro la mascherina e indossarla nei locali chiusi e all’aperto in caso di assembramenti pericolosi. Non scherziamo e non pensiamo che tutti i problemi siano risolti. Non è così“.

Ricordiamo a tutti i farisei d’Italia, infine, – ha concluso De Luca – che abbiamo fatto i tamponi a tutti i docenti delle commissioni degli esami di maturità. Credo sia stata una bella iniziativa su base volontaria a tutela di docenti, studenti e famiglie. Ci prepariamo, per la riapertura della scuola, a fare il tampone a tutto il personale docente e non. Il capitolo della Scuola è stato massacrato ed assoggettato alle logiche della politica politicante. Non so come e quando ripartirà il prossimo anno scolastico. Di questo esprimiamo gratitudine al Ministro della Pubblica Istruzione. In questi mesi abbiamo rivelato due eccellenze nel Governo, alla Pubblica Istruzione e alla Giustizia“.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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