Grazie ad una perquisizione dei Carabinieri è stato denunciato un ventisettenne cinese residente a San Giuseppe Vesuviano. Il giovane deve rispondere di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, all’interno della sua attività, i Militari dell’Arma hanno sequestrato 300 confezioni di profumi griffati, rigorosamente contraffatti, che sul mercato avrebbero fruttato circa 3.800 Euro.
Si terrà venerdì 29 novembre (dalle ore 18 ) al Cinema Metropolitan di Napoli, la serata finale della XV Edizione di CortiSonanti, il Festival Internazionale di Cortometraggi diretto da Nicola Castaldo, Mauro Manganiello e Agostino Caprio. Nel corso della finale, condotta da Lorenzo Crea, saranno premiati i corti vincitori di questa edizione che ha visto in gara 45 lavori selezionati tra le oltre 2400 opere provenienti da 75 paesi del mondo. Organizzata da AlchemicartS, finanziata dalla Regione Campania – Film Commission e patrocinata dal Comune di Napoli, la fase finale del festival (25-29 novembre) propone come tema quest’anno “il cambiamento climatico”, puntando a orientare il pubblico verso comportamenti più responsabili nei confronti del pianeta. Il tutto grazie al supporto di diverse realtà ambientaliste come WWF Napoli, Primaurora, CSI Gaiola, Premio GreenCare, Gea Ets, Tuenda Aps, Fondali Campania Aps, Associazione Eco Culturale, N’SeaYet, Let’s do it!, Cleanup, Mare Vivo onlus.
CortiSonanti 2024 si articola in 7 sezioni: video musicali, cortometraggi italiani, cortometraggi internazionali, documentari, animazione, sport, ECOrti oltre a 2 contest speciali: la Cittadella del Corto e il Social Short Web. Quest’anno torna nuovamente in cartellone anche la sezione speciale DNA, incentrata sulle produzioni locali. Questa sezione offre un’importante piattaforma per valorizzare i talenti e le risorse del territorio campano, rafforzando il legame tra la tradizione culturale regionale e le nuove generazioni di autori e registi emergenti.
In nomination come miglior cortometraggio internazionale, spiccano le già premiate opere: “An Irich Goodbay” di Tom Berkeley e Ross White, vincitore del premio Oscar 2023, la pellicola irlandese “Room Taken” di TJ O’Grady-Peyton, candidato all’Oscar 2023, il cortometraggio greco “Wings” di Fivos Imellos, il corto statunitense “Lemon Tree” di Rachel Walden, “Aerolin” di Alexis Koukias-Pantelis e gli spagnoli “No Wolves No Lambs” di José Luis Acosta e “Dig” di Jandro.
Per la categoria corti italiani sono in gara “154” di Andrea Sbarbaro e Riccardo Copreni (con Lino Storti), “Rasti” di Paolo Bonfadini e Davide Morando (con Lino Guanciale e Eleonora Giovanardi), “Dopo zerocalcare” di Gabriele Vivante, “In Spirito” di Nicolò Folin (in concorso a Cannes), “Bob and Weave” di Adelmo Togliani (Con Alessandro Benvenuti e Bianca Guaccero), “L’Acquario” di Gianluca Zonta e “Stanza 5” di Rosario Capozzolo, interpretato da Milena Vukotic.
I vincitori delle varie sezioni in concorso (visibili anche on-demand sulla piattaforma cortisonanti.it), riceveranno la prestigiosa statuetta realizzata dal maestro scultore Domenico Sepe, simbolo del Festival CortiSonanti, oltre alla promozione delle proprie opere in sale cinematografiche e luoghi dedicati. Sono previsti, inoltre, premi in denaro e riconoscimenti/targhe per Best Prize, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior attore protagonista, migliori costumi di scena, miglior attrice protagonista e miglior fotografia.
La serata conclusiva del festival – ad ingresso gratuito – vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo del cinema e della cultura, come il CEO di “We Short” Alessandro Loprieno, il direttore artistico del Festival di Parigi Jenna Suru e Laura Nobile, CEO della Sartoria Tirelli, vincitrice di numerosi premi Oscar grazie ai costumi iconici realizzati per film come “Il Casanova” di Fellini, “Amadeus”, “L’età dell’Innocenza”, “Titanic” e “Marie Antoinette”. Attesi, inoltre, Emmanuela Spedaliere (Direttore Generale Teatro di San Carlo), Cristiano Anania (fondatore di Associak), la sceneggiatrice e coreografa Anna Cuocolo, il regista Eitan Pitigliani, il promoter musicale Lele Nitti, il cantautore Pasquale Autorino aka Siermond, il regista Gianluca Zonta, le attrici Emanuela Annini e Francesca Santariello, gli attori Antonio Isabettini e Francesco Piccirillo.
Traffico e spaccio di droga corrono anche sul filo della logistica. Occultare e movimentare gli stupefacenti è sempre più complicato, complici i controlli capillari dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. Il discorso non si applica solo ai grossi carichi ma anche alle piazze di spaccio sul territorio.
Ne è testimonianza l’arresto dei carabinieri di Caivano, nell’ambito di un presidio strutturato nel centro storico della cittadina a nord di Napoli. In manette ci è finito Alfonso Natale, 56ennedel posto già noto alle forze dell’ordine. Non è stato facile per i militari individuare le dosi, ingegnosi i trucchi per occultarle. Una parte era nascosta in una lattina, modificata affinché all’esterno non suscitasse sospetti, con un doppio fondo per collocare la cocaina.
Ancora più curioso il vano ricavato in una suola di una sneaker di gomma. Un modo infallibile (o quasi) per trasportare senza rischi le dosi, anche a domicilio. Nel corso delle perquisizioni, i carabinieri hanno sequestrato 24 dosi di cocaina, una busta della stessa sostanza di 7 grammi e 275 euro in contante ritenuto provento illecito. Natale è stato portato in carcere, in attesa di giudizio. Dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.
È stato condannato a 8 anni di reclusione il conducente 24enne che, il 5 maggio 2024, investì mortalmenteRita Granata mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Leopardi.
Lo rende noto il Comune di Napoli in un comunicato.
L’incidente – ricorda la nota – avvenne alle ore 4:15. La giovane, residente in zona, venne travolta mentre rientrava a casa. L’investitore si allontanò senza prestare soccorso, tornando sul luogo dell’incidente solo alcune ore più tardi. Rita Granata, soccorsa in condizioni critiche, fu trasportata inizialmente all’ospedale San Paolo e successivamente trasferita d’urgenza a Nocera Inferiore, dove morì l’8 maggio dopo tre giorni di agonia. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso ieri una condanna di primo grado a 8 anni di reclusione, già ridotta per i benefici del rito abbreviato, accogliendo integralmente le richieste del Pubblico Ministero. Determinante per il raggiungimento della verità è stata la ricostruzione dell’evento, condotta dal personale dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli.
Le indagini hanno permesso di accertare gravi responsabilità a carico del 24enne, riconosciuto colpevole di omicidio stradale aggravato. È emerso, infatti, che il veicolo viaggiava a una velocità di gran lunga superiore al limite consentito e che l’imputato era alla guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente.