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Le dichiarazioni di Nino Pannella dopo la lettera di minacce ricevuta lunedì

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Arrivano le prime dichiarazioni del giornalista Nino Pannella a riguardo della lettera di minacce ricevuta lunedì nella sua abitazione. Nella lettera anonima a Pannella si annunciava che ad Acerra “il massacro sarebbe continuato, uccidendo i capifamiglia sotto gli occhi dei propri familiari”, per poi concludere “se non sarà pubblicata questa lettera, la imbucheremo ovunque”. Pannella intervenendo sulla questione ha affermato: “Ho difficoltà a razionalizzare l’accaduto. Chi ha scritto di certo è un mitomane ed un pazzo, ma c’è tanta verità – spiega Pannella – in 34 anni di carriera ho imparato a non sottovalutare niente.”

L’autore della missiva sembra avercela con i pentiti, nella lettera si legge: “Da Acerra devono andare via tutti i parenti dei pentiti, che dopo aver rovinato famiglie, vivono ancora tra Caivano e paesi limitrofi ricevendo mazzette”. Secondo Pannella “Questa affermazione è grave, e seppur sia vero che ci siano personalità passate dalla parte dello Stato, è altrettanto vero che non mi risulta che questi ricevano ancora soldi da chi tiene le redini del malaffare cittadino”.

L’anonimo nella missiva chiosa: “Io ho 30 anni ed insieme al mio gruppo vogliamo abbattere il sistema malato di questa città, combatteremo tutte le famiglie malavitose e contro i politici che hanno inquinato questo paese. Combatteremo i costruttori che fanno lavorare i non acerrani e gli imprenditori che favoriscono ditte di altri paesi. Un giorno ci incontreremo”.

Pannella che ha anche ricevuto sostegno dall’Ordine dei giornalisti, conclude: “Devo ammettere che quasi tutto ciò che l’uomo afferma è vero, ed io stesso ne ho parlato del malaffare di questo paese e dei loschi rapporti tra politica e malaffare, ma non vi sono purtroppo le prove per dimostrarlo.” Pannella ha consegnato la missiva ai Carabinieri.

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Ufficio postale ad Acerra, assalto nella notte, ma i banditi restano a mani vuote

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Un insolito episodio di furto si è verificato ad Acerra, dove un gruppo di ladri ha tentato un colpo nell’ufficio postale in via Benevento, portando con sé dei roller cash che, nella sfortuna dei malviventi, si sono rivelati completamente vuoti. Il fatto è accaduto poco prima dell’alba di oggi e ha attirato l’attenzione dei Carabinieri, prontamente intervenuti sul posto dopo che l’allerta era stata lanciata tramite il numero di emergenza 112. Questo Tentativo di furto, purtroppo per i ladri, ha evidenziato la loro inesperienza nel pianificare un colpo.L’incursione dei ladri e l’allertaLa scena del crimine è stata ben illuminata dai sistemi di video sorveglianza presenti nell’ufficio postale. Gli operatori delle forze dell’ordine sono subito corsi a esaminare i filmati per raccogliere indizi utili.

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Minacciano di far esplodere le bombole del gas per un parcheggio: strage sventata dai carabinieri in un condominio

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Dovranno rispondere a vario titolo di strage e di resistenza aggravata a pubblico ufficiale le due persone che questa notte hanno messo in pericolo non solo carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 ma soprattutto tantissime famiglie.
Siamo ad Acerra e i carabinieri della locale stazione intervengono a via Michele Ferraioli per una lite condominiale. La discussione nasce verosimilmente per problemi legati al parcheggio ma la situazione degenera e due persone – fratello e sorella – minacciano il vicinato. Intanto sul posto arrivano anche vvff, 118 e altre gazzelle dell’Arma.

I carabinieri si trovano a fronteggiare per prima la donna, la 38enne già nota alle forze dell’ordine Elisabetta Tufano. La 38enne perde le staffe e armata di coltello aggredisce i carabinieri. I militari riescono a disarmala e la bloccano. Sembra che l’emergenza sia rientrata ma in realtà è solo l’inizio del vero allarme. Entra in scena il fratello della 38enne. Lui – Mauro Tufano che appena un giorno prima ha compiuto 39 anni – si è rintanato in un locale al piano terra dello stabile. Il 39enne, già noto alle forze dell’ordine, minaccia di far esplodere delle bombole di gas. Ha inizio una mediazione tra l’uomo e i carabinieri mentre i vigili del fuoco dopo diversi tentativi entrano nel locale sfruttando una finestra secondaria. A quel punto i carabinieri fanno irruzione e bloccano l’uomo. Nel locale puzza di gas e 4 bombole con le valvole aperte.
I vigili del fuoco mettono in sicurezza la struttura mentre i militari arrestano uomo e donna per poi trasferirli in carcere.

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Acerra, insospettisce i carabinieri tentando di allontanarsi: trovato con 100 grammi di droga

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Aveva con sé 110 euro in contanti, quasi 20 grammi di marijuana e 7 grammi di hashish.

Per questo motivo, un giovane di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri ad Acerra.
Il 23enne è stato bloccato mentre percorreva a piedi via Basilicata e alla vista dei militari ha tentato di allontanarsi richiamando l’attenzione degli investigatori.

Nel corso di una perquisizione, anche nell’abitazione dell’incensurato, sono stati ritrovati quasi 100 grammi di marijuana, un coltello a serramanico, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino di precisione.

Il 23enne dovrà rispondere di detenzione di droga a fini di spaccio.

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