ARZANO – Forse, la Commissione Straordinaria che gestisce Arzano non approfondisce le istruttorie degli atti e, dunque, a leggerli, si scoprono sempre tante sorprese.
Una di queste, riguarda le progressioni di carriera di cui alla Determina 105 del 25/02/2020, con la quale, senza i requisiti previsti dalla legge, uno dei dipendenti è stato “promosso” dalla categoria C alla D, per poi ottenere, immediatamente il giorno dopo addirittura l’incarico di DIREZIONE DI POSIZIONE ORGANIZZATIVA con il Decreto n. 4 del 26/02/2020.Veniamo ai fatti.
Sembra che il dipendente coinvolto abbia il solo titolo di geometra ed il profilo C e che svolga compiti istruttori dei provvedimenti amministrativi inerenti i servizi urbanistici.
Quegli stessi servizi che hanno lasciato fare la piscina al boss “Picchiastecca”, che hanno uno spaventoso arretrato nella valutazione dei condoni, che non procedono all’abbattimento delle ville abusive dei boss nella 167.
Nella motivazione del Decreto 4/2020, il dirigente Ing. Oscurato fa riferimento allo stesso incarico attribuito nel 2017, senza leggere, però, la motivazione dell’atto che richiama, e cioè la sospensione dal servizio di un lavoratore profilo D della stessa area e la mancanza di 6 unità di profilo D nell’organico. Per obiettive esigenze di servizio, dunque, la ex segretaria comunale, dirigente ad interim dell’area, attribuiva al dipendente le mansioni superiori.
In effetti, l’ex sindaco al momento dell’insediamento trovò solo scrivanie vuote: la nutrita pattuglia di Sovraordinati che circondava l’allora Commissario Straordinario Cimmino si dissolse nel momento stesso della proclamazione. L’incarico di superiori mansioni durò il tempo strettamente necessario all’assunzione a tempo determinato dei Dirigenti delle aree, di cui quello all’area finanziaria è ancora saldamente al suo posto: solo la situazione di emergenza consentiva ad un dipendente privo dei requisiti di legge lo svolgimento di mansione superiore.
Oggi, nonostante la presenza di vari tecnici Sovraordinati, di collaboratori architetti e ingegneri, di un dirigente Ingegnere presso l’ufficio tecnico, la Commissaria Straordinaria conferisce un avanzamento ad un dipendente privo dei requisiti, senza criteri oggettivi di selezione quali le competenze professionali, la laurea o eventuali percorsi formativi riconosciuti ufficialmente. Questi tre criteri sono stabiliti dalla Legge e servono garantire un’effettiva selettività, per evitare che rientrino nelle progressioni di carriera quei lavoratori ‘colpiti’ da provvedimenti disciplinari o da altre misure cautelari quali la sospensione dal servizio, o i rinvii a giudizio.
In questo caso, la Commissione Straordinaria ha analizzato attentamente il fascicolo del dipendente?
Allo stesso modo, l’indennità di posizione organizzativa, cioè i 5000,00 € in più che pagheranno i cittadini arzanesi, è riconosciuta nel caso di funzioni di direzione di unità organizzativa, o di attività che richiedano un’alta specializzazione attestata da titoli universitari.
In questo caso, la Commissione Straordinaria ha verificato “Chi” dirigerà il dipendente? Ne ha verificato l’alta specializzazione? Ne ha verificato l’alto grado e livello di competenze?
Gli incarichi, dice la Legge, sono assegnati dai dirigenti con un atto scritto e motivato, sulla base dei requisiti e delle competenze, secondo lo scopo che si vuole raggiungere, il progetto da realizzare, l’obiettivo da conseguire, per cui quel dipendente si è dimostrato il più idoneo a ricoprire quella posizione di responsabilità.
In questo caso, la Commissione Straordinaria ha verificato il progetto, l’obiettivo, lo scopo che l’ingegnere Oscurato vuole raggiungere?
A leggere il Decreto n. 4/2020 non sembra, tuttavia, forse, con il tempo, la Commissione Straordinaria lo spiegherà. Intanto, suggeriamo la lettura della L. 150/2009 e del combinato disposto con l’art. 52 D.Lgs. 165/2001.
Filly Filandica