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Benessere

Come eliminare il Coronavirus dalle superfici. Tutte le indicazioni del Ministero della Salute

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Il Coronavirus ci accompagna ormai da mesi e quello che abbiamo capito è che per ricominciare a vivere in modo sereno, o quasi, è imparare a convivere con lui. Ma perchè ciò sia possibile bisognerebbe non lasciarsi prendere da mille paranoie e soprattutto essere opportunamente informati.

E’opportuno però che le informazioni siano affidabili e sicure, ed è per questo che lo stesso Ministero della Salute ha provveduto a darne alcune. Molte saranno utili non soltanto nelle nostre case ma anche sui luoghi di lavoro come in ufficio o al negozio. Da più di una settimana sono infatti riprese le attività produttive rimaste ferme per due mesi.

La ripresa ha ha comportato l’adozione di diverse precauzioni per ridurre i rischi legati al contagio, come l’impiego delle mascherine negli ambienti chiusi, il distanziamento fisico e l’adozione di procedure per disinfettare spesso le superfici e i luoghi di lavoro. Per fare chiarezza su quest’ultimo punto, e offrire qualche indicazione pratica in più, il Ministero della Salute ha diffuso una circolare sulle procedure di sanificazione di strutture non sanitarie e per l’abbigliamento.

Come è noto ormai a tutti il Coronavirus si diffonde attraverso le piccole gocce di saliva (droplet) che le persone emettono tossendo, starnutendo o parlando. Sono proprio queste gocce che tendono a cadere e a depositarsi sulle superfici: il contagio può così avvenire toccandosi magari il viso con le stesse mani poste su una superficie sulla quale si sono depositate queste gocciline. E’ soprattutto per questo che il consiglio più importante è quello di lavarsi costantemente le mani.

Le superfici sono così tra i più importanti mezzi di contagio. A seconda dei materiali il virus può rimanere su di esse da un’ora ad una settimana. Ma la presenza del Covid-19 sulla superficie non vuol dire che esso sia ancora attivo e quindi capace di causare un’infezione. Sulla carta può rimanere fino a 30 minuti, sui tessuti per un giorno, sulle banconote per due giorni, sulla plastica per quattro e sullo strato esterno delle mascherine chirurgiche fino a 7 giorni.

La pulizia delle superfici deve perciò essere effettuata di frequente e con particolari accorgimenti soprattutto sui posti di lavoro. Il ministero della Salute ha identificato una sequenza di attività da svolgere per sanificare gli ambienti:

-La normale pulizia ordinaria con acqua e sapone riduce la quantità di virus presente su superfici e oggetti, riducendo il rischio di esposizione;
La pulizia di tutte le superfici di mobili e attrezzature da lavoro, macchine, strumenti,  nonché maniglie, cestini, deve essere fatta almeno dopo ogni turno;
Il rischio di esposizione è ridotto ancor più se si effettuano procedure di disinfezione utilizzando prodotti disinfettanti con azione virucida autorizzati (PMC o biocidi). È importante la disinfezione frequente di superfici e oggetti quando toccati da più persone;
I disinfettanti uccidono i germi sulle superfici. Effettuando la disinfezione di una superficie dopo la sua pulizia, è possibile ridurre ulteriormente il rischio di diffondere l’infezione;
I disinfettanti devono essere utilizzati in modo responsabile e appropriato secondo le informazioni riportate nell’etichetta. Non mescolare insieme candeggina e altri prodotti per la pulizia e la disinfezione.
Bisogna indossare sempre guanti adeguati per i prodotti chimici utilizzati durante la pulizia e la disinfezione, ma potrebbero essere necessari ulteriori dispositivi di protezione individuale (DPI, specie per i prodotti ad uso professionale) in base al prodotto.

Se un negozio, un ufficio, un’azienda o un’abitazione sono rimasti completamente chiusi e senza passaggi di persone al loro interno per almeno 7-10 giorni è sufficiente procedere con una pulizia ordinaria perché il coronavirus non resiste fuori da un organismo per più di una settimana.

La circolare consiglia di prestare particolare attenzione per le superfici maggiormente a rischio come: maniglie delle porte, interruttori della luce, telefoni, computer, rubinetti e lavandini e schermi touchscreen. Sono oggetti con cui entrano in contatto molte persone, soprattutto in luoghi come uffici, negozi e aziende, ed è quindi importante che siano disinfettate con maggiore assiduità e accuratezza.

Oltre al lavaggio con acqua e detergenti, anche di tipo disinfettante, può essere utile rimuovere dagli ambienti materiali morbidi e porosi (tappeti, arredi con fodere di stoffa) per rendere più semplice la pulizia ed è consigliabile eliminare dagli ambienti gli arredi superflui.

Le superfici dure e gli oggetti di vetro, metallo e plastica possono essere puliti tramite un primo lavaggio con acqua e sapone, seguito da disinfettante per rendere inattivi i virus. I materiali morbidi e porosi (moquette, tappeti e sedie) sono più difficili da lavare e disinfettare e potrebbe quindi essere necessario ricoprirli con teli di plastica, lavabili o usa e getta.

Per le superfici esterne si possono applicare in generale meno precauzioni, eseguendo una normale pulizia con acqua e detergenti. Come è stato più volte spiegato dal Ministero della Salute a oggi non ci sono evidenze scientifiche sull’utilità di spruzzare disinfettante sui marciapiedi e per strada per ridurre il rischio di contagio. Mentre i benefici non sono stati dimostrati, si è evidenziata la pericolosità della pratica soprattutto per l’ambiente.

Per la sanificazione delle superfici sono indicati prodotti a base di alcol o di sodio ipoclorito (quella che chiamiamo “candeggina”), facendo attenzione che siano utilizzati alla giusta concentrazione: di solito 70 per cento per l’acol etilico e lo 0,1 per cento per il sodio ipoclorito.

 

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CASORIA. “Sport e Benessere” al Parco Michelangelo: il programma della prima edizione

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Il 28 Giugno è stata avviata a Casoria una bellissima iniziativa per i cittadini, che nel mese di Luglio potranno passare momenti di spensieratezza, svago e benessere all’interno del Parco Michelangelo.

Si tratta della prima edizione di “Sport e Benessere“, che prevede lezioni gratuite di Yoga con Piera Buongiorno, Area a Corpo Libero e Funzionale con Nicola Capuano, Danza Aerea con Sabrina Capuano e Pilates con Maria Ferrucci.

Nonostante le tante difficoltà, dunque, il Sindaco Raffaele Bene, l’Assessore allo Sport Vincenzo Russo e l’intera amministrazione continuano a lavorare per offrire ai cittadini eventi legati all’attività fisica e al benessere quotidiano.

Di seguito il programma dell’iniziativa con tutti i dettagli:

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Benessere

Weekend di Capodanno, la Campania tra le mete preferite

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Anche nel pieno della quarta ondata, molte persone non rinunceranno alla possibilità di passare il Capodanno lontano da casa, e di godersi finalmente un viaggio. Molti ne approfitteranno per ammirare le bellezze della nostra regione: secondo un sondaggio, la meta preferita dagli italiani per Capodanno è proprio la Campania.

Pochi sono gli italiani che si recheranno all’estero: molti opteranno per un viaggio in una meta italiana, in famiglia, e si sposteranno in auto.

La Campania è la seconda regione scelta per le vacanze, preceduta solo dal Trentino Alto Adige. Seguono Toscana, Liguria e Puglia nelle prime cinque posizioni.

La Campania domina quindi classifica delle mete preferite degli italiani per Capodanno. Il recente speciale condotto da Alberto Angela, “Stanotte a Napoli” , ha mostrato perfettamente i mille volti del capoluogo della nostra regione, una città sorprendente che trova sempre una ragione per farsi ammirare.

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Benessere

Postura in età pediatrica: i consigli da seguire a scuola e a casa

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Dott. Angelo Vella: “Sottovalutare i problemi derivanti da una postura scorretta in età pediatrica può essere molto rischioso per i bambini”

Argomento importante di cui si discute tanto nelle ultime settimane è la postura da assumere in età pediatrica, che avrà sicuramente ripercussioni positive o negative per gli adulti di domani. I dati raccolti da Isico (Istituto scientifico italiano colonna vertebrale) raccontano che oltre il 95% dei genitori italiani si preoccupa delle posture scorrette che i ragazzi potrebbero assumere durante le lezioni a scuola. Da seguire con attenzione, però, sono anche gli atteggiamenti seguiti dinanzi a computer e tablet quando si è tra le mura domestiche.

Il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, posturologo e osteopata con sede in Villa di Briano (CE), ha spiegato che, nella maggior parte dei casi, i disturbi posturali in età infantile sono totalmente correggibili e che spesso sono dovuti alla mancanza di attività fisica e a posizioni scorrette mantenute a lungo. “Bisogna stare particolarmente attenti al periodo che va tra la quinta elementare e la prima media, quando i ragazzi sono nella fase di crescita nella quale possono manifestarsi alcune patologie alla colonna vertebrale, come la scoliosi idiopatica, il dorso curvo e il mal di schiena”, dice il Dott. Vella.

COME PREVENIRE LE PATOLOGIE A CASA?

Una corretta abitudine posturale influirà sullo sviluppo positivo del corpo di un bambino. Ruolo di primo piano, in questo caso, è quello dei genitori, che dovrebbero educare il prima possibile i propri ragazzi ad avere una postura corretta quando, ad esempio, sono alle prese con i compiti a casa, la Tv o quando giocano ai videogames.

I genitori, inoltre, devono assicurarsi che i loro figli mantengano dritta la colonna vertebrale quando sono seduti: in questo modo i bambini acquisiranno e si abitueranno ad una giusta postura in maniera del tutto automatica.

I CONSIGLI A SCUOLA

Per la scuola, oltre alla corretta postura tra i banchi, bisognerebbe controllare il peso dello zaino, che non dovrebbe superare il 10-15% del peso del bambino. Il trolley è poco consigliato, perché è in grado di provocare sovraccarichi alla spalla, strappi e contratture lombari con movimenti e sollevamenti bruschi.

È preferibile, dunque, far utilizzare lo zainetto, che può certo causare mal di schiena se portato a lungo o indossato male, ma non apporterà nessun danno strutturale.

L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA

Nella fase della crescita fare movimento è fondamentale e contribuisce ad allenare la muscolature del dorso, che sostiene la colonna vertebrale del bambino. Alcuni studi hanno confermato come il mal di schiena nei ragazzi sia strettamente correlato all’attività fisica. “La schiena si protegge con il movimento e l’attività fisica, ma senza esagerare. I bambini dovrebbero fare almeno un’ora di movimento al giorno, andrebbe bene anche giocare nel parco di casa. Importante è rompere la sedentarietà che colpisce tanto i ragazzi”, spiega il Dott. Vella.

Lo sport è quindi importante per la postura del corpo, perché costituisce un valore aggiunto per la crescita di un bambino, stimolando la coordinazione dei movimenti, l’acquisizione di schemi motori e il controllo delle azioni motorie selettive. Praticando sport agonistico, invece, la struttura muscolo-scheletrica viene sollecitata di più,ed è quindi fondamentale affiancare in modo continuativo l’attività sportiva ad un percorso fisioterapico che supporti le sollecitazioni ripetute e spesso non fisiologiche a cui viene sottoposto il corpo.

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