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CAIVANO. Franco Magri festeggia i 35 anni di attività

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FRANCO MAGRI FESTEGGIA I 35 ANNI DI ATTIVITÀ

di Pietro Magri

Il barbiere di via Campiglione taglia un traguardo pazzesco, rincorrendo nuovi obiettivi

Era maggio del 1985, quando un giovane barbiere, dopo anni di pratica presso il “masto”, decise di intraprendere la propria strada: aprire “na puteca”.

La settimana e la location scelta non furono deputate al mero fato ma le decisioni furono orchestrate con ratio e visione di quella che sarebbe stata poi la mission dell’artigiano. Erano i giorni della festa di Campiglione che per i caivanesi rappresenta qualcosa di più di una “semplice” patrona, il negozio è sito proprio nella strada intitolata alla Santa e sul muro esterno c’è una icona che la ricorda.

Molti probabilmente hanno capito che il barbiere al quale facciamo riferimento è Franco Magri.

Il 1985 è l’anno di “Ritorno al Futuro” film di Zemeckis con Michael J.Fox. In quell’anno va in scena uno dei più grandi eventi della storia musicale il “Live Aid”, un mega concerto a favore dell’Africa organizzato da Bob Geldof. In Tv si assiste allo strepitoso successo di “Quelli della notte” di Renzo Arbore.

Basterebbero queste poche informazioni per far capire quanto il mondo sia mutato da quel maggio di trentacinque anni fa ad oggi. Quando un giovane si lancia in una attività non si sa mai a cosa si potrà arrivare, si sa solo che, per ottenere risultati, bisogna trasudare passione e sacrificio.

Vi posso assicurare, visto che Franco il Barbiere è il mio papà, che la passione, la dedizione e l’abnegazione per il suo salone e per i suoi clienti non sono mai mancate. Mio padre ha dedicato tutta la sua vita all’arte di tagliare i capelli, è un professionista in simbiosi con il suo mestiere. Solcare i mari per sette lustri non è cosa semplice per nessuna attività commerciale e per gli artigiani, forse, è ancora più difficoltoso restare a galla tra concorrenza sleale (l’abusivismo è una piaga) e la pressione fiscale sempre più opprimente per chi ha una piccola bottega.

Per restare sulla cresta dell’onda per così tanti anni la dicotomia da seguire è semplice, la fidelizzazione del cliente e la innovazione. Franco ha unito diverse generazioni, ci sono clienti che si servono dalle sapienti mani del mio papà da tempo immemore, ancora prima che arrivasse il salone di Via Campiglione, a dimostrazione del fatto che il barbiere diventa una persona amica, di famiglia.

La storia professionale di Franco inizia quando lui era poco più che un bambino: negli anni ’60 era d’uopo mandare i figli dal masto/maesta, ed a distanza di tanti anni Franco mette ancora tanta passione e generosità nel suo lavoro.

Il 2020, come per tutti, non è iniziato nel migliore dei modi ma una delle categorie maggiormente penalizzate è proprio quella degli artigiani, costretti a casa dal Covid-19. Al netto delle difficoltà economiche, sviscerate e declinate in tutte le salse, per i barbieri, ed in particolar modo per mio padre, restare così tanto lontano dal suo “mondo” è stata durissima. L’aspetto finanziario è chiaramente devastante per chi vive di quello, ma c’è un altro risvolto da sottolineare altrettanto dirimente ed è quello socio-morale.

Il Barbiere per definizione e nell’immaginario collettivo ti rende bello, ti ringiovanisce, ti coccola. La sedia del barbiere è un toccasana per la mente e per l’anima. Vi posso assicurare che papà di questa lontananza ha sofferto molto ma credo che, da adesso in poi, potrà apprezzare ancor di più i meravigliosi rapporti che ha costruito in tutti questi anni di esercizio della professione.

Papà auguri per questo traguardo eccezionale, ti auguro di spegnere ancora innumerevoli candeline sempre con pettine e forbici tra le mani.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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