Resta sintonizzato

Arzano

Arzano e il corona virus: le voci di dentro

Pubblicato

il

L’Italia intera sta cercando una uscita dalla crisi da pandemia che, purtroppo e prevedibilmente, si sta trasformando in crisi economica. In ogni trasmissione televisiva, in ogni TG o talk show si discute delle misure più o meno opportune per ripartire e le ricette, le richieste, le pretese sono davvero una gran moltitudine.

Allora, per cercare di capire cosa pensano le persone comuni, quelle direttamente investite dal loockdown, si è pensato ad una mini inchiesta che, offrendo uno spaccato proveniente direttamente dal piccolo mondo produttivo, artigianale, commerciale di Arzano, possa aiutare a far riflettere.

La prima puntata è dedicata all’intervista di Alessandro Esposito, parrucchiere per donne, con un negozio in via Colombo, ad Arzano.

  1. 1. Si presenti ai nostri lettori: che lavoro fa e dove?

Salve, sono Alessandro Esposito e gestisco  “Coiffée”,  una piccola attività di parrucchiere, avviata ad Arzano ormai da circa 20 anni. Con dedizione porto avanti questo lavoro con lo scopo di interpretare al meglio i desideri delle mie clienti che  mirano ad avere lo styling perfetto e, ovviamente, assicurare una vita serena alla mia famiglia. Sono felicemente sposato con Maria e ho due splendidi bambini che frequentano la scuola primaria.

 

  1. 2. Come sta vivendo questi tempi di chiusura forzata della sua attività?

Non era accaduto mai prima d’ora che sospendessi completamente la mia attività per un periodo di tempo cosi lungo, questo perché risulta sempre difficile restare lontano da ciò che si ama e che ti permette di vivere dignitosamente. Per chi lavora nel campo della moda e dello stile, con i suoi ritmi frenetici, l’isolamento forzato non è la miglior fonte di ispirazione.

 

  1. 3. La sua condizione può essere considerata uguale a quella di altri parrucchieri?Certamente! Basti guardare alle serrande abbassate nel mio quartiere di tanti altri professionisti che sono nella mia stessa condizione. Il punto da tener presente è che quando non si è una parte di una catena in franchising, ma si è imprenditori di se stessi, se alzi la serranda guadagni, se non lo fai dopo un po’ ti trovi in difficoltà anche a rialzarla.

 

  1. 4. Se potesse, cosa chiederebbe alla politica per ripartire?

La condizione sanitaria che attanaglia l’Italia da mesi, fa vivere me e tanti altri piccoli commercianti e professionisti in uno stato di profondo malessere. Quest’ultimo è legato ad una doppia condizione che non tocca soltanto il lato umano ma anche quello economico. Negli ultimi tre mesi ho registrato forti perdite e per riaprire avrei bisogno di più appoggi finanziari da parte della politica che, ora più che mai, deve avere la priorità di salvaguardare la nostra categoria, da sempre fragile. Basti pensare al fatto che per riaprire è necessario far fronte alla sanificazione del locale dell’attività di tasca propria e per questo ci sentiamo abbandonati sotto tutti i punti di vista. Inoltre, se dobbiamo continuare a pagare le tasse locali, e mi riferisco alle tasse per l’esercizio commerciale, l’insegna, i rifiuti, ecc., la situazione diventa ancora più difficile e, in qualche caso, disperata. I giovani che hanno aperto da poco una attività come la mia, forse non riusciranno a riaprire la saracinesca, e dovunque, quando si è piccoli e autonomi, si fa molta fatica, perché non ci sono capitali che ti sostengono.

  1. 5. Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Sono una persona determinata e credo fortemente nel duro lavoro come unica via per raggiungere i propri obiettivi. Sono sempre alla ricerca di nuove opportunità che mi consentono di crescere professionalmente. Per il momento, però, il progetto è quello di tornare al più presto alla normalità, riaprire la mia attività e poter rivedere i sorrisi e la soddisfazione sui volti delle mie clienti perché questo rappresenta la misura del successo nel mio lavoro.

Grazie Alessandro Esposito, parrucchiere per donne Coiffè in via Colombo ad Arzano, grazie per aver reso questa intervista.

Arzano, 13 maggio 2020                                                                   Filly Filandica

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Arzano

Arzano, a fuoco l’auto per il trasporto di persone con distrofia muscolare

Pubblicato

il

Un atto di vandalismo come tanti, in un territorio che appare sempre più alla deriva, o c’è dell’altro dietro l’incendio dell’auto per trasporto disabili della Uildm, la sezione di Arzano che si occupa della lotta alla distrofia muscolare?

L’incendio del mezzo, avvenuto in prossimità della scuola “Nosengo”, serviva per il trasporto delle persone diversamente abili messo a loro disposizione dalla organizzazione no-profit cittadina dedicata al compianto studioso Giovanni Nigro, illustre docente della facoltà di Medicina dell’Università degli studi di Napoli “Luigi Vanvitelli”.

Sull’increscioso episodio indagano i carabinieri della locale tenenza.


(fonte: ilmattino.it)

Continua a leggere

Arzano

Arzano, incidente mortale: centauro muore dopo scontro con furgoncino

Pubblicato

il

Questa mattina, un uomo residente a Casavatore (Napoli), ha perso la vita a seguito di un incidente stradale in Corso Salvatore d’Amato ad Arzano, nei pressi dello stabilimento Amazon.

La vittima, in sella al suo scooter 50, si è schiantato con un frontale addosso ad un furgoncino proveniente dalla direzione opposta. L’uomo è stato sbalzato dalla sella andando a finire sull’asfalto.

Invano l’intervento – seppur tempestivo – dei soccorritori del 118: il centauro è deceduto sul colpo.

Sul luogo dell’incidente sono giunte le forze dell’ordine che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’evento e accertare le responsabilità. Il conducente del furgone sarà probabilmente sottoposto agli accertamenti di rito per verificare se fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti al momento dello scontro.

Continua a leggere

Arzano

Campi Flegrei, il terremoto sveglia la popolazione alle 3:47

Pubblicato

il

Alle ore 3:47, di questa notte, gli abitanti di Arzano, di Bagnoli, e dei Campi Flegrei, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro nella zona dei Pisciarelli, a una profondità di 2,3 chilometri.
Soltanto ieri, giovedì 25 aprile, i sismografi hanno rilevato all’incirca 50 eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy