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Cardito

[GALLERY] CARDITO: Mentre il sindaco litiga sui permessi edili, il centro storico cade a pezzi

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CARDITO – Il degrado del centro storico di Cardito è sotto gli occhi di tutti, è impensabile che un comune di circa 23mila abitanti al posto di conservare il proprio patrimonio storico e culturale lo riduca in un ammasso di pietre vecchie. Numerosi sono i fabbricati pericolanti e inagibili sul territorio carditese, tant’è vero che anche il più bravo tra gli automobilisti fa fatica a districarsi tra le varie chicane formate dalle transenne che delimitano il perimetro di pericolo dal quale bisogna stare lontani, ed è proprio su una di queste messe in sicurezza che ci vogliamo soffermare, perchè sono passati già diversi giorni, precisamente dall’ultima tromba d’aria, che sul Corso C. Battisti, un recinto fatto di transenne che delimita un pericolo imminente dato dalla probabile caduta pietre di un edificio inagibile da almeno un trentennio, è lasciato lì per terra con tanto di transennatura aperta in modo da facilitare l’ingresso di impavidi avventurieri o di fedelissimi della Madonna dell’Arco come quelli che periodicamente, sprezzanti del pericolo e incuranti del divieto, adornano con fiori e addobbi la cappella confinante con l’edificio in questione.

Logicamente, manco andarlo a chiedere al sindaco Cirillo come mai degli edifici storici, come quello prima menzionato, sono abbandonati da anni e lasciati al loro degrado e né tanto meno chiedere come mai in diciotto mesi di insediamento, nessuno della sua giunta ha mai informato i cittadini sulla linea programmatica, ammesso che ne abbiano di linee programmatiche, del P.U.C. (Piano Urbano Comunale), che nel quale non mancherà di certo menzione a tale problematica. Guai a fare queste domande, se no, si rischia di essere querelati.

Allora, sono i cittadini a porsi delle domande, sulla convenienza che esiste tra il cambio di destinazione d’uso dei terreni, quindi rendere i terreni da zona verde a edificabili e il ristrutturare il patrimonio edile esistente. Ma noi siamo sicuri che i cittadini le risposte già ce l’hanno, ma non le esprimono apertamente per paura di essere “querelati”. Ai posteri l’ardua sentenza.

 

Attualità

Parco Taglia di Cardito, venerdì 23 novembre l’evento “IncontriaAMOci attraverso lo sport”

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L’associazione di volontariato “incontriAMOci strada facendo” ha annunciato l’evento “incontriAMOci attraverso lo sport” che si terrà il 23 novembre dalle ore 10:00 all’interno del Parco Taglia di Cardito.

La grande festa dello sport, alla sua prima edizione, sarà un evento sportivo all’insegna dell’inclusione sociale oltre ogni barriera.

L’associazione ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver patrocinato l’evento.
In particolare, si ringraziano per la partecipazione: la Croce Rossa Italiana, il Media Partner Minformo TV, per la produzione foto e video Ethos photography di Mariangela Gravino, Francesco Iannelli Ambiasciatore dello Sport per il CNS Libertas APS, l’Istituto Galileo Galilei, l’associazione Cattolica di Volontariato “S.Simeone” Marcianise, l’associazione CambiaMenti e le associazioni sportive: A.s.d. Volley for all Frattamaggiore, ASD. DANCE TEAM CAMPANIA ONE di Nunzio Mariano e Natalia Chernova, A.S.D Arcieri Primavera, Tina Falco PilatesBarre Funzionale & Fitness, Cordal Taekwondo A.S.D, Fit-Jitsu Cardito e Ju -Jitsu/Brazilian jj, l’istruttrice di Yoga e Pilates Mariantonia Iovino, A.S.D Nancy Dance, A.s.d. Cardito Calcio, Accademia Heart Ballet di Cardito, A.S.D. Pallacanestro Jirafa Caivano, A.s.d. Scherma Casoria, Taek Jitsu di Pasquale Stanzione e Maddalena Mennillo, Asd Kick Boxing.

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Cardito, centinaia di persone in protesta per lo sgombero di una palazzina

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Tensione in mattinata a Cardito, persone in protesta per una palazzina che doveva essere sgombertata per il successivo abbattimento. 

Centinaia di persone si sono barricate nell’edificio, mentre all’esterno c’erano altri che protestavano. Molti i video apparsi sui social e le dirette per cercare di coinvolgere quante più persone possibili. 

Sul posto sono giunti i vigili del fuoco ed alcune ambulanze mentre gli agenti della polizia hanno cercato di riportare la situazione alla calma.

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Cardito

CARDITO. Il Consigliere Russo attacca il Sindaco sul tema staff personale, riportando dati falsi

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CARDITO – Non sempre un giornalista critico della politica entra nel merito del dibattito pubblico se non per evidenziare le fake news legate alla demagogia spicciola che possono uscire fuori dalle dichiarazioni degli addetti ai lavori.

È quanto successo pochi minuti fa nel comune del cardellino con le dichiarazioni del Consigliere Andrea Russo che affrontando un tema demagogico come quello dello sperpero di denaro pubblico legato all’assunzione degli organi formanti lo staff del Sindaco, dichiara, attraverso un video postato sui social, alcune falsità al solo scopo di alimentare rabbia e impopolarità nella figura del primo cittadino. Ma andiamo ad analizzare i fatti.

Andrea Russo nel suo video asserisce che il Sindaco Giuseppe Cirillo abbia portato il numero dei formanti lo staff da 3 a 5 soggetti, lasciando intendere una volontà da parte del primo cittadino su un ulteriore esborso di denaro pubblico. Nulla di più falso. Gli staffisti nel comune gialloblu sono sempre stati tre. All’inizio furono assunti Andrea Fisher – staffista storico – Vincenzo Russo, Nicola Di Micco e Biagio Barra, poi si decise di nominare il Di Micco dirigente dell’ente sfruttando l’Art. 110 del Tuel, liberando così una casella dal capitolo di bilancio posto in essere sullo staff del Sindaco. Da allore quella casella è rimasta vuota per parecchi mesi, facendo risparmiare, in realtà, soldi ai contribuenti.

Oggi il primo cittadino, vuoi perché oberato di lavoro, vuoi perché abituato ad avere la segreteria con impegni suddivisi su tre elementi, ha pensato bene di assumere due figure part-time. Praticamente la casella lasciata vuota da Di Micco sarà riempita da altri due staffisti allo stesso costo di sempre da parte dell’ente.

Il dato politico che esce fuori è quasi pari a zero. A queste latitudini si cerca di fare opposizione sul nulla. Si comprende e va bene il gioco delle parti, ma non si può parlare a distanza di tre anni dopo aver passato gli stessi anni tra i banchi di maggioranza accompagnati dal mutismo selettivo cronico e svegliarsi su questioni, inesistenti tra l’altro, solo ora e per giunta raccontando frottole. Ci aspettiamo altro da un professionista come Andrea Russo che in quanto tale dovrebbe anche capire che anche il confronto con i comuni limitrofi non regge. Gli altri enti non hanno a capo un Sindaco che deve destreggiarsi tra impegni locali e metropolitani, quindi che ben vengano occhi vigili sul territorio atti ad arginare facili distrazioni o dimenticanze. Non mi si venga neanche ad incolpare il primo cittadino per la doppia carica, dato che la sua visione sovracomunale è sotto gli occhi della città e la ricezione di decine di milioni di euro non è da tutti.

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