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Giugliano

Il deputato M5S Andrea Caso chiede lumi sulla Piparking e l’eventuale collegamento con il clan dei casalesi

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MARANO di NAPOLI – Non passa inosservata la notizia data in esclusiva da Minformo circa le presunte ingerenze del clan dei casalesi nell’appalto delle strisce blu a Giugliano. Uno dei primi politici ad accorgersene è il deputato Andrea Caso del Movimento 5 Stelle che appena letta la notizia pubblicata sul nostro quotidiano online, chiede lumi al sindaco di Marano di Napoli Alfonso Visconti, visto che la Piparking srl – azienda appartenente ai cugini di Antonio Piccolo imprenditore vicino al clan dei casalesi, così come stabilito dal Procuratore antimafia Cafiero de Raho – è affidataria del servizio di gestione delle aree di parcheggio anche nei comuni vicini di Marano di Napoli e Villaricca.

Il deputato Andrea Caso in realtà non si accontenta di chiedere spiegazioni al primo cittadino maranese ma scrive anche al neo Prefetto di Napoli Marco Valentini per avere informazioni più dettagliate su eventuali legami tra questa ditta e il clan dei casalesi, così il suo post su Facebook:

“Voglio dare notizia ai cittadini ed agli organi di stampa di avere provveduto ad inviare una lettera al sindaco di Marano per chiedere di avviare le dovute ed urgenti verifiche sulla società vincitrice dell’appalto per la gestione locale relativa al pagamento negli spazi delimitati dalle strisce blu. Notizie stampa delle ultime ore gettano inquietanti ipotesi di legami con i clan dei Casalesi rispetto alle quali non si può restare indifferenti”

“Marano e Giugliano sono comuni interessati attualmente dalla Piparking – aggiunge il parlamentare antimafia – per il momento ho scritto a Visconti, ma mi auguro si possa muovere anche l’ente giuglianese che ha appena visto la sfiducia di Poziello. Chi amministra non può chiudere gli occhi rispetto ad ombre o dubbi, ma, fare in modo che ogni erba cattiva possa essere estirpata perché non infesti il tessuto politico ed urbano”.

Della cosa ho informato anche il neoprefetto di Napoli e conto di avere presto le informazioni necessarie a chiarire questi strani legami” .

Cronaca

Ancora violenza a Giugliano, 18enne picchiato e minacciato con una pistola

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Ancora un episodio all’insegna della violenza a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dopo i fatti che hanno riguardato un 13enne vittima di una coltellata inflittagli da un decenne “per un pallone”.

Secondo quanto raccolto da una testimonianza, martedì 19 novembre intorno alle 19:20, un giovane stava camminando tranquillamente a piedi quando è stato improvvisamente assalito. Gli aggressori lo hanno spinto con violenza contro un muro reiteratamente e lo hanno colpito con due pugni al volto, causandogli l’epistassi.

La testimone, che si trovava nei pressi del parcheggio in attesa del marito, ha assistito alla scena e istintivamente ha cercato di avvicinarsi per soccorrere il giovane.
Tuttavia, il gesto è stato interrotto da un dettaglio che ha generato ulteriore paura: il ragazzo, visibilmente ferito, ha sollevato la maglia mostrando una pistola.

Nonostante il rischio, la testimone ha deciso di avvicinarsi per cercare di prestare i primi soccorsi. Ha raccontato sui social di aver provato a calmare il giovane e di aver chiesto aiuto alle persone vicine, spiegando: “Da sola non avrei potuto fare molto, soprattutto in una situazione così delicata.”

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Cronaca

Giugliano, corruzione all’isola ecologica e vendita di metallo e apparecchi elettronici

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Sei persone di età compresa tra i 44 e i 55 anni, tra cui quattro dipendenti della ditta di Torino che gestisce l’isola ecologica a Giugliano in Campania per conto del Comune, sono finite agli arresti domiciliari per peculato e corruzione nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.

Dagli accertamenti è emerso che i quattro dipendenti dell’azienda di servizi ambientali torinese, si sarebbero appropriati e avrebbero venduto agli altri due indagati, entrambi imprenditori, i rifiuti in metallo e gli apparecchi elettronici (cosiddetti Raee) accumulati presso l’isola ecologica; un mercimonio sui rifiuti illecito, visto che ci sono ditte appositamente autorizzate dal Comune che vengono a prelevare le varie tipologie di rifiuti per avviarle al riciclo o allo smaltimento.

I quattro, dunque, si vendevano i rifiuti intascando per ogni cessione circa 500 euro; una dinamica, è emerso, che si ripeteva quasi tutti i giorni, e che è stata filmata anche grazie alle telecamere installate dagli investigatori dell’arma e della polizia metropolitana nell’isola ecologica. I rifiuti venivano poi probabilmente rivenduti, ma le indagini proseguono per definire i contorni del traffico illecito.


(fonte: ilMattino.it)

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Cronaca

Giugliano, auto travolge scooter e fugge: 18enne e 20enne in pericolo di vita

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Travolge uno scooter in sella al quale viaggiavano due ragazzi per poi fuggire: è successo all’alba, a Giugliano in Campania, popoloso comune dell’hinterland a nord di Napoli.
I carabinieri sono intervenuti all’alba di oggi all’incrocio tra via Leopardi e via Di Giacomo per la segnalazione di un incidente stradale.
I giovani, 20 e 18 anni, sono di Melito di Napoli e nell’impatto sono rimasti gravemente feriti.
Il 20enne, che guidava, è stato trasferito al Cardarelli in prognosi riservata ed è in pericolo di vita.

Il passeggero 18enne è ricoverato all’Ospedale del Mare in prognosi riservata, anche lui è in pericolo di vita.
Indagini in corso da parte dei carabinieri di Giugliano impegnati nel ricostruire l’intera vicenda e identificare il fuggitivo.

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