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Bolgia Frattamaggiore. Resa dei conti in casa Pd. Mentre Russo raduna i “fedelissimi”…

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La riconferma di Russo alla guida del Pd produce i primi effetti. Giusti o sbagliati che siano. Negli ultimi giorni spunta una lettera indirizzata al reggente democrat ed al sindaco Del Prete. A firma dell’attuale coalizione di governo. Entriamo nei dettagli. Nella missiva si legge che “formuliamo i nostri più sinceri ed affettuosi auguri al dott. Francesco Russo per la sua conferma alla guida della locale sezione del Pd di Frattamaggiore , nella certezza che egli saprà fare ancora bene e meglio considerato la sua lunga esperienza politico-amministrativa svolta con passione ed entusiasmo negli anni passati e a seguire. La sua riconferma è un segnale di forte unità e di compattezza del Pd frattese che, siamo sicuri, non mancherà di trasmettere alla coalizione che si sta realizzando a sostegno della candidatura del dott. Marco Antonio Del Prete, quale sindaco uscente, nuova linfa e certezze propositive per la prossima competizione elettorale che si preannuncia impegnativa e complessa.

Noi liste della coalizione che intendono sostenere Marco Antonio Del Prete alle prossime amministrative della primavera 2020, che con linearità e lealtà abbiamo accompagnato questa amministrazione in un così lungo cammino, rivendichiamo con giusta presunzione, di aver contribuito a raggiungere traguardi amministrativi eccellenti per la città, e in virtù di ciò, al fine di programmare per tempo i prossimi impegni, chiediamo che si avvii da subito una precisa e condivisa azione politica che dovrà trascinare la coalizione alla vittoria, fidando nella continuità e nella volontà a portare a termine le diverse progettualità avviate in questa legislatura. Per cui chiediamo, per il giorno 11.02.2020 ore 18 presso la sede comunale, un incontro con la segreteria del Pd per rafforzare quel cammino condiviso e partecipato che finora ci ha visti protagonisti.” Insomma, il concetto è chiaro. La posizione assunta dall’ex sindaco in sede di congresso ha fatto saltare tutti dalla sedia. La (concreta) discesa in campo dell’ex primo cittadino obbliga gli attuali alleati a correre ai ripari attraverso una riunione con gli stati generali del partito di Zingaretti. Sindaco compreso. In altre parole un vero e proprio faccia a faccia finalizzato a “stanare” le reali intenzioni di Russo a pochi mesi dalle elezioni. L’obiettivo, inutile girarci intorno, è “costringerlo” a ritirare la candidatura a sindaco.

O quantomeno a fare chiarezza su cosa vuol fare a ridosso della campagna elettorale. Finita qui? Nemmeno per sogno. Arriva un’altra lettera indirizzata al Pd frattese. A firma di 4 consiglieri che ritornano nelle fila del partito di Zingaretti (ricorderete la fatidica fuoriuscita dal Pd avvenuta qualche mese fa). In sostanza, così come emerge dal documento, i 4 dissidenti dem, in netta continuità rispetto alle posizioni assunte fin dalla prima ora, lanciano pesanti critiche all’amministrazione “colpevole” di essere lontana dall’efficienza del decennio targato Francesco Russo. E la scelta di tornare nel Pd arriva pochi giorni dopo la riconferma dell’ex primo cittadino. Un macigno. Una bomba atomica. Pura coincidenza? Assolutamente no. Il ritorno di Caserta, Auletta, Aveta e Di Marzo è la risposta in chiave politica del neo segretario dem, capace di rafforzare il partito a pochi mesi dalle Amministrative. Definire tutto ciò uno scenario infuocato è roba da principianti. Un’agonia infuocata interna al centrosinistra che accende i riflettori sul solito, grande assente della contesa. Marco Antonio Del Prete. Sempre lui. Ancora lui. Il primo cittadino è in balia delle onde. La sua ricandidatura è appesa ad un filo. Una parte considerevole del suo stesso partito si scaglia contro gli ultimi 5 anni di governo. Sembra un film ma le cose stanno esattamente così.

Dopo aver “regalato” il partito al suo predecessore (e possibile avversario alle elezioni) si trova a gestire una partita più grande di lui. Mai avrebbe pensato che le velleità di Russo prendessero forma in maniera così consistente. A tal punto da dettare i tempi in casa sua col rientro dei 4 dissidenti. La riunione di martedì prossimo si preannuncia roboante. I “russiani” sul piede di guerra sono la cosa peggiore che potesse capitare al giovane sindaco di Frattamaggiore. Nei prossimi giorno non sono esclusi altri colpi di scena. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Frattamaggiore

Frattamaggiore, il Consigliere Nello Rossi: “Bene gli investimenti privati. Grave il ritardo sul Puc”

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Nello Rossi, Consigliere comunale di Frattamaggiore nonché Vice Presidente Pd Napoli, tramite il suo profilo Facebook, si è espresso in merito agli investimenti privati, al ritardo sul Puc e alla prossima stagione amministrativa e politica del territorio frattese.

“Sarà l’avvicinarsi della campagna elettorale – scrive Rossi – ma nelle ultime ore, meglio tardi che mai, noto una certa propensione di consiglieri comunali a parlare dei problemi del territorio. Peccato che si siano ridotti alla fine del mandato, ma voglio essere positivo e cogliere sempre l’aspetto migliore delle cose. È singolare che forze politiche che esprimano assessori nel Governo locale, debbano interrogarsi su cosa stia succedendo in merito al governo del territorio. Ciò dimostra, lasciatemelo dire, uno scollamento totale tra il ruolo del Consiglio, quello dell’amministrazione e tra il Governo del Paese con ciò che accade in città. Siamo a fine consiliatura e i consiglieri, il sindaco, le forze politiche, la parte attiva di Frattamaggiore, dovrebbero interrogarsi sul perché siamo arrivati alla fine di un decennio e sui grandi temi, soprattutto quelli legati allo sviluppo, si è ancora in alto mare

Poi continua, “Lo strumento principe che regola lo sviluppo di un territorio resta il Piano urbanistico comunale. Molti Comuni lo hanno adottato, pianificando il presente e il futuro. Mettendo su carta un’idea di città definita. Dopo dieci anni a Frattamaggiore prendiamo atto che qui non si è stati capaci di approvare il nuovo Puc. E questo, forse, è il fallimento più grande di chi in questo decennio ha ricoperto ruoli importanti di indirizzo e nell’esecutivo.
Quando leggo critiche al sindaco da parte di soggetti politici che in questi dieci anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo su quel Palazzo, posso solo dire che non basta qualche mese di finta critica per scrollarsi di dosso la responsabilità di un fallimento, quello sui grandi temi”.

Tornando alla programmazione del territorio, ha aggiunto “ho letto un’ottima intervista del Consigliere Pezzullo sul ‘Corriere delle città’. Giusto dire che le ristrutturazioni non significano cementificazione, ma tutto dipende da come si organizza e si programma lo sviluppo del territorio. Abbattimenti e ricostruzioni sfruttando le opportunità della legge sull’aumento volumetrico, significa più cemento. posto di lasciare la programmazione del territorio a questi interventi singoli, non sarebbe meglio affrontare prima la pianificazione complessiva, approvare il Puc e inserire le iniziative private all’interno di un’idea di città dove si costruiscono case ma si prevedono, allo stesso tempo, parchi pubblici, aree a verde, servizi e spazi attrezzati? Legittimo anche difendere gli investimenti privati. Con me si sfonda una porta aperta. Ma quegli investimenti andavano e vanno inseriti in una logica di sviluppo territoriale complessiva e di crescita sostenibile”.

Il Consigliere Rossi conclude così il suo post sul social network: “Questa mancanza, dopo dieci anni, dovrebbe far riflettere tutti coloro che hanno determinato una situazione di empasse, tralasciando i grandi temi e dedicandosi esclusivamente al giorno per giorno”.

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Attualità

I coniugi spariti nel nulla per giorni : “Era un viaggio di nozze a sorpresa”

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Pietro Montanino e Maria Zaccaria, la coppia di Cesa che era scomparsa per alcuni giorni dopo aver lasciato i figli ai nonni senza dare ulteriori notizie, è stata ospite ieri sera (6 novembre) del programma “Chi l’ha visto?” su Rai 3. I due, che si erano sposati il 25 ottobre, avevano fatto perdere le proprie tracce per quattro giorni, suscitando forte preoccupazione nelle famiglie e nelle autorità

Durante la trasmissione, Pietro ha cercato di chiarire l’accaduto, spiegando di aver organizzato all’ultimo momento un “breve viaggio di nozze” per sorprendere la moglie, portandola a Milano, Bologna e Venezia senza avvisare nessuno. Maria, inconsapevole del piano, credeva di fare solo una breve passeggiata e ha scoperto solo successivamente dai media che la loro assenza aveva generato grande apprensione per i figli, lasciati temporaneamente dai nonni.

Nel corso dell’intervista, Pietro si è scusato con i familiari e con le autorità per il disagio e l’allarme creato. Ha spiegato di aver agito in buona fede, con l’intento di sorprendere Maria per compensare le fatiche affrontate durante i preparativi del matrimonio.

La Procura di Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per esaminare eventuali implicazioni legate alla custodia dei figli. Sebbene la coppia abbia dichiarato di aver lasciato i bambini in mani sicure, potrebbe essere valutata l’ipotesi di un’accusa per abbandono di minore. Presenti in trasmissione anche gli avvocati della coppia, che hanno evidenziato come non vi sarebbero i presupposti per un’accusa del genere, dato che i figli erano nelle mani dei nonni. Inoltre, hanno sottolineato l’impatto negativo delle critiche sui social, che hanno contribuito a diffondere giudizi ingiusti e inappropriati su una situazione non ancora ben chiarita.

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Cronaca

Frattamaggiore, agente fuori servizio salva donna dalle grinfie del suo ex violento

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Nella giornata di ieri, a Frattamaggiore, un poliziotto in borghese ha salvato la vita di una ragazza, dopo essere prontamente intervenuto a seguito di urla di disperazione. La vittima, in quel momento, stava subendo le vessazioni del suo ex in pieno centro.

Secondo la ricostruzione dell’agente fuori servizio, il criminale ha visto l’uomo ed è scappato via a bordo di uno scooter, dopo aver colpito con calci e pugni a più riprese la donna. Dopo averla soccorsa, ha contattato la Sala Operativa: sono bastati pochi minuti per rintracciare l’ex partner della vittima.

Si tratta di un uomo di 32 anni con precedenti di polizia: le forze dell’ordine l’hanno bloccato in via II Traversa Giolitti, e l’hanno poi arrestato per atti persecutori.



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