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CASORIA. Furto di abbigliamento a marchio Ferrari, cinque arresti

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Nel quadro dei servizi mirati, finalizzati al contrasto della criminalità ed in particolare dei reati perpetrati in ambito autostradale ai danni di veicoli trasportanti merci su gomma in sosta sulle aree di servizio, personale della squadra di polizia giudiziaria di questo compartimento Polizia Stradale per la Campania è la Basilicata, in data 30 gennaio c.a., pianificava e poneva in essere una intensa attività di intelligence che consentiva di procedere all’arresto di nr. 5 pregiudicati pugliesi, resisi responsabili in concorso dei reati di resistenza aggravata e furto di un ingente quantitativo di abbigliamento a marchio Ferrari destinato allo staff della nota casa costruttrice.

Nella fattispecie l’attività investigativa, contornata da lunghi appostamenti e pedinamenti, consentiva l’individuazione di un gruppo di soggetti italiani, pluripregiudicati, che il giorno precedente avevano compiuto un furto proprio su un mezzo commerciale, di ingente valore economico.

In particolare, i soggetti su indicati, attraverso la citata tecnica del taglio telone, ovvero del taglio della copertura in tela dei rimorchi trasportanti materiali e successivo trasbordo della stessa, si erano resi responsabili, nella nottata del 29 c.m., del furto di materiale Puma con logo Ferrari del valore di circa €200000, furto verificatosi fra le ore 16.00 del 29 gennaio 2020 e le 07.00 del 30 gennaio 2020, sull’area di servizio San Martino Ovest, tenimento del comune di Parma.

Il gruppo criminale, che utilizzava per i propri crimini un autocarro e un’autovettura che fungeva da staffetta, veniva intercettato durante il transito autostradale nel tenimento di Cassino e grazie ad un continuo servizio di osservazione, veniva pedinato sino all’arrivo nel comune di Casoria.

Giunti in tale tenimento il complesso veicolare, al quale si era unito un ulteriore veicolo di complici, impegnava l’accesso di un’area industriale posta nei pressi della struttura Decathlon Casoria.

A tal punto, al fine di evitare eventuali fughe di soggetti e l’occultamento della refurtiva, il personale di polizia giudiziaria faceva irruzione nell’area procedendo a bloccare prontamente i malfattori e a recuperare l’intero carico trafugato consistente in ben 130 colli a marchio scuderia Ferrari, ancora presente all’interno dell’autocarro in uso ai malviventi; inoltre sia sul veicolo industriale che sulle autovetture venivano rinvenuti, a seguito di perquisizione, strumenti da taglio e torce utili per la commissione del reato in esame, ovvero i tagli del telone delle malcapitate vittime.

A questo punto tutti e cinque i soggetti, tali M.S. classe 67, A.V.D. classe 64, B.R. classe 74, P.F. classe 82 e R.D classe 65 originari della provincia di Bari, venivano tratti in arresto e, di concerto con l’Autorità Giudiziaria competente, associati alla casa circondariale di Poggioreale, mentre il carico, non avendo dubbi sulla titolarità della merce, veniva restituito al legittimo proprietario.

Si segnala, inoltre, che sono in corso ulteriori e rilevanti indagini da parte del compartimento polizia stradale di Napoli per far emergere responsabilità e/o appartenenza al gruppo fermato di ulteriori soggetti dell’organizzazione, gravanti nell’ambito ricettazione e dei furti della stessa natura.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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