Resta sintonizzato

Casavatore

CASAVATORE – Il MoVimento Cinque Stelle schiera la sua candidata.

Pubblicato

il

Giovane, determinata, combattiva. Un profilo nuovo di zecca, quello a cui puntano i “grillini”, nella difficile sfida delle prossime amministrative che seguono lo scioglimento del Comune di Casavatore, il secondo dopo quello per infiltrazioni camorristiche. Sarà lei, Elisabetta Puzone, sociologa ed operatrice dell’infanzia, una lunga esperienza nel mondo del volontariato, a raccogliere il testimone dalle mani del portavoce dimissionario Luca Galiero, una volta approvata la lista dal MoVimento Cinque Stelle. A sostegno della candidata, alla sua prima esperienza politica, una squadra di attivisti più o meno giovani che alle ultime consultazioni hanno portato a casa un risultato ragguardevole, pari alla metà dei consensi di formazioni composte da quattro liste e nomi ben noti alla politica locale. L’unica formazione politica a rompere gli indugi, di fatto, in un panorama che vede circolare nelle altre compagini i nomi più fantasiosi: con le voci che si accavallano, le indiscrezioni abbondano. Nulla di definito, al momento. Né è dato sapere il numero dei candidati in lizza per la poltrona più alta del piccolo Comune del napoletano che detiene il poco invidiabile record di percentuale di cementificazione, superiore al 90 per cento del territorio. E con la presenza di alcuni cantieri ancora in via di ultimazione, nonostante la carenza di strutture adeguate. In tutto questo marasma, ci si chiede che fine abbia fatto, in quest’ultimo periodo, lo sconfinato esercito di volontari delle liste a supporto dei candidati alla carica di Sindaco uscenti. Rinnoveranno il loro tradizionale impegno profuso nella ricerca del “bene per il Paese”? Rivedremo i loro volti sorridenti in giro per la città, come al solito in barba a Leggi e regolamenti di affissione? Ai posteri il difficile compito di emettere la sentenza.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Aversa

Stragi sul lavoro, operaio 49enne di Casavatore trovato morto con vistoso trauma cranico

Pubblicato

il

Un operaio, di 49 anni, è morto in un incidente sul lavoro nella zona industriale di Carinaro, al confine con Aversa, nel Casertano.

E’ accaduto nell’area di una ditta attiva nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici. Il suo corpo presentava un vistoso trauma cranico, forse conseguenza dell’impatto della testa con l’asfalto, dopo un volo di diversi metri.
Dubbi però sulla dinamica, in mancanza di testimoni diretti.

Giunti i soccorsi, gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

Sul luogo dell’incidente sono sopraggiunti poi carabinieri e ispettori del lavoro. La salma si trova adesso presso l’istituto di mecidina legale di Giugliano, in attesa dell’eventuale autopsia.

Continua a leggere

Casavatore

Casavatore: assaltata la caffetteria Glamour

Pubblicato

il

L’area nord di Napoli è in piena emergenza criminalità. I furti, tra attività commerciali e abitazioni, ormai, sono diventati innumerevoli.
Pochi giorni fa, è stato il turno di Casavatore in via Emilio Segrè, luogo in cui dei malviventi hanno letteralmente assaltato la caffetteria Glamour. Grazie all’ausilio delle telecamere, si è potuta notare la calma serafica che ha contraddistinto di due ladri in azione. Dapprima hanno sforzato con una spranga la saracinesca, hanno fatto ingresso all’interno, e poi sono andati spediti verso il registratore di cassa da cui hanno prelevato il consistente bottino.
Danni da migliaia di euro per il titolare tra contanti portati via e il devasto fatto all’ingresso.

Continua a leggere

Casavatore

CASAVATORE – Consiglio monco, salta la seduta

Pubblicato

il

Un ordine del giorno decisamente nutrito, che avrebbe lasciato presagire una lunga maratona di interventi e discussioni: prevista infatti questa sera l’apposizione del vincolo di PRG preordinato all’esproprio dei terreni interessati al collegamento tra la stazione di Afragola e la rete metropolitana di Napoli, l’approvazione del bilancio consolidato dell’esercizio 2022, una formale modifica allo Statuto Festa relativa ai soli termini di presentazione delle istanze e le dimissioni del Presidente della Commissione trasparenza, il Consigliere Giovanni Del Prete.

Proprio da quest’ultimo punto l’opposizione è partita intervenendo a gamba tesa in apertura: con l’annuncio delle sue dimissioni, il Presidente ha sollevato alcune eccezioni meritevoli di opportuna riflessione, in particolare la gestione singolare delle tariffe da parte di alcuni operatori all’interno del Consorzio Cimiteriale e la curiosa permanenza dell’attuale direttore ad interim il cui incarico sembra essersi trasformato in perpetuum.

E’ stato in particolare sottolineato il duplice ruolo di controllore e controllato del Funzionario attualmente delegato. In merito alla vicenda della rimozione dei rifiuti combusti in prossimità di Via Saragat su terreni di proprietà di privati l’ormai ex Presidente manifesta seri dubbi sulla trasparenza dell’operazione, lamentando il notevole costo dell’operazione per le casse comunali dovuto ai continui ritardi nella pasticciata gestione dell’operazione che, ricorderete, comportò oltre un anno fa l’emissione di apposita ordinanza poi ritirata tra l’imbarazzo generale.

A nulla è valso il timido tentativo della Presidenza del Consiglio di mettere a tacere lo scomodo oratore, ormai un fiume in piena. Presenti in aula anche i Consiglieri “congelati” che abbandonano il civico consesso manifestando, con l’intervento di Francesco Napolitano, sincero apprezzamento per le dichiarazioni del Consigliere Del Prete. Assente uno dei quattro membri del locale PD. E proprio a causa di tale preziosa assenza è saltato il numero legale, generando evidente scompiglio in una maggioranza ormai traballante, rendendo così necessaria una nuova convocazione a stretto giro.

Ancora una volta si percepisce il clima di nervosismo nei banchi del Governo, per le inevitabili conseguenze che deriveranno da questa sorta di ammutinamento politico interno anche se, ne siamo sicuri, il tutto sarà puntualmente minimizzato dagli interessati, così come ci hanno tristemente abituati, derubricando l’accaduto a semplice verifica degli equilibri interni. Non si escludono, tuttavia, ulteriori ostracismi.

Intanto il Paese tra scuole a metà, strutture sportive in attesa di un destino migliore, strade sporche e nuove ondate di cemento in arrivo con la resurrezione del “piano casa”, resta a guardare da una finestra che appare giorno dopo giorno sempre meno trasparente. Curioso che solo poche ore dopo un evento a favore della legalità, con l’intitolazione di uno spazio verde ad una giovane vittima della mafia, per la verità poco partecipato, sia mancato stasera proprio il numero legale.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy