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SANT’ANTIMO. Olimpia Hotels, sgombero coatto dell’unità immobiliare

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NAPOLI NORD SANT’ANTIMO – IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE EMANA PROVVEDIMENTO PER L’ESECUZIONE DI UNO SGOMBERO COATTO IN DANNO DELL’UNITA’ IMMOBILIARE OLIMPIA HOTELS OCCUPATA DA ALCUNI CITTADINI SENZA TITOLO

Il Comandante della Polizia Locale Colonnello Antonio Piricelli in questi giorni ha emanato un provvedimento per l’esecuzione di uno sgombero coatto in danno dell’unità immobiliare Olimpia Hotels occupata da alcuni cittadini a seguito dei crolli di alcuni palazzi del 2018.

Il testo del provvedimento pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Sant’Antimo recita quanto segue

PREMESSO che:

con nota prot.\\\\ del \\\.09.2019 i Signori \\\\,\\\\, \\\\, \\\\, sono stati diffidati a sgomberare le stanze dell’Olimpia Hotels di proprietà del Comune in quanto occupato senza alcun titolo;

CONSIDERATO che

a tutt’oggi gli stessi non hanno provveduto a lasciare libero da persone e cose le stanze;

la procedura di sgombero non richiede la preventiva comunicazione dell’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della legge 241/90 e s.m.i., in quanto l’art. 21 della citata legge vincola il provvedimento di sgombero per la circostanza accertata di occupazione abusiva dell’alloggio, per i motivi espressi in premessa

AVVISA

i signori \\\\,\\\\, \\\\,\\\\, in qualità di occupanti senza titolo dell’unità immobiliare OLIMPIA HOTELS che non avendo ottemperato all’esecuzione dell’ordinanza di liberare le stanza ed alla successiva diffida che in caso di mancato bonario rilascio dell’immobile da parte dei predetti, il giorno 22 GENNAIO 2020 alle ore 08.45 si procederà all’esecuzione forzata dello sgombero coatto.

Con l’occasione si pregano i seguenti soggetti istituzionali di attivarsi come segue:

– l’Ufficio Tecnico Comunale di provvedere all’invio di tutte le maestranze utili alle aperture delle porte di ingresso e allo smontaggio delle masserizie nonché ad indicare i locali ove contestualmente depositare le stesse, ad inviare uomini e mezzi coperti per l’eventuale trasporto delle masserizie al deposito comunale ovvero ad altro sito, previa individuazione, ubicato nell’ambito territoriale della città. Tale ultima eventualità non prevede il montaggio delle masserizie. Il rimessaggio delle masserizie nel deposito comunale sarà garantito per 30 giorni ed alla scadenza si provvederà come previsto dalla normativa vigente in materia;

– il Commissariato di Polizia di Stato di Frattamaggiore, la Tenenza Carabinieri e la Polizia Locale garantiranno la tutela dell’Ordine Pubblico;

– l’Ufficio Tecnico Comunale provvederà a convocare i soggetti titolati che si occupano della fornitura della energia elettrica, del gas e dell’acqua per l’eventuale distacco;

– l’Ufficio Assistenza Sociale provvederà a contattare il Settore Emergenza dell’Asl Na2 Nord per l’invio dell’ambulanza e del personale medico per l’eventuale trasporto di infermi c/o strutture ospedaliere ed in caso di non disponibilità a reperire un’ambulanza autorizzata munita di personale medico per l’eventuale trasporto di infermi c/o strutture ospedaliere;

– l’Ufficio Assistenza Sociale provvederà a garantire la presenza sul posto di proprio personale;

– il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Napoli curerà l’invio di uomini e mezzi al fine di tutelare la pubblica e privata incolumità ed eventuali operazioni di accesso coatto ai luoghi in oggetto;

– il concentramento per il coordinamento delle operazioni di tutti gli uffici ed enti interessati è fissato per il giorno 22 GENNAIO 2020 alle ore 08.30 in Via Roma n.168 presso la Casa Municipale del Comune di Sant’Antimo.

DISPONE

che il presente provvedimento sia

notificato ai signori \\\\,\\\\, \\\\,\\\\;

pubblicato all’Albo Petrorio online, inviato al S.E. il Signor Prefetto di Napoli, al Signor Questore di Napoli, al Comando Polizia Locale di Sant’Antimo, al Commissariato di Polizia di Stato di Frattamaggiore, alla Tenenza dei Carabinieri di Sant’Antimo, al Comando Provinciale Vigili del Fuoco Napoli, al Responsabile del I° Settore Comune di Sant’Antimo, al Responsabile del III° Settore Comune di Sant’Antimo, all’Ufficio Assistenza Sociale Comune di Sant’Antimo, al Settore Emergenza Asl Na2 Nord e per conoscenza al Signor Commissario Straordinario del Comune di Sant’Antimo, al Signor Segretario Generale el Comune di Sant’Antimo.

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Violenza sulle donne, Mattarella dichiara: “I numeri sono allarmanti, quanto fatto finora non è sufficiente”

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In occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affrontato l’argomento citando la Convenzione di Istanbul, che “è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani”.

Ecco le sue dichiarazioni: “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare. Quanto fatto finora non è tuttavia sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. È un’emergenza che continua”. 

“Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino. ‘Nessuna scusa’ è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna. È addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. È fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”.

Anche la premier Giorgia Meloni è intervenuta per parlare dell’argomento, affidando ai social i suoi commenti:

“Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”.

Poi, ha aggiunto: “Come Governo, dall’inizio del nostro mandato, abbiamo messo in campo strumenti di contrasto, prevenzione e sicurezza. Un lavoro che deve proseguire nella consapevolezza che il contributo di ciascuno di noi può fare la differenza. Lo dobbiamo fare nel nome di tutte coloro che oggi non sono più con noi: mamme, sorelle, figlie, amiche. 1522 è il numero a cui rivolgersi per parlare, denunciare e ricevere aiuto immediato, in qualsiasi momento. Ogni voce che si alza contro la violenza è un passo verso una società più sicura e libera dalla paura. Ricordate: non siete sole. #25novembre”.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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