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Caldoro e Piscitelli a Caserta: prove tecniche di coalizione

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Piscitelli e Caldoro a Caserta: “Stare al fianco dei più deboli e ridurre i disagi dei cittadini Campani è un dovere per chi fa politica”

Una strapartecipazione che si commenta da sola per il numero e per la qualità degli amministratori, sindaci, assessori e consiglieri comunali presenti insieme ad alte espressioni della società civile non solo della provincia di Caserta, ma provenienti da tutte le province della Campania.

Il consigliere regionale Alfonso Piscitelli nel tradizionale scambio di auguri di fine anno, tenutosi ieri sera al Golden Tulip di Caserta, ha offerto una riflessione politica che ha indotto Piscitelli ad arrivare alla conclusione amara sul fatto che la politica espressa dal governatore De Luca è scesa da beghe di palazzo a quelle di cantina.

Piscitelli nella sala da pubblico oceanico ha avuto al suo fianco l’avv. Antonio De Pandis, coordinatore di Campania in Movimento, e Stefano Caldoro, capo dell’opposizione e candidato governatore in pectore per il centrodestra alle prossime regionali.

De Pandis ha tracciato per le vie generali la linea politica del Movimento fondato da Alfonso Piscitelli, mentre un profondo e acuto Stefano Caldoro ha evidenziato, tra gli applausi, le motivazioni giuste che hanno fatto decidere definitivamente a Piscitelli di aderire al gruppo Misto del Consiglio Regionale.

L’ex governatore Caldoro ha affermato a chiare lettere il sostegno pieno alla scelta di Piscitelli, scelta dettata dalla incoerenza, dallo sgarbo istituzionale e dal non rispetto del percorso della volontà di tutti i consiglieri della maggioranza e di quasi tutti quelli dell’opposizione che in Commissione Bilancio avevano votato a favore di una norma che, come per tante altre regioni, prevede l’esonero dalla sottoscrizione delle firme per la presentazione delle liste se collegate a consiglieri presenti nel gruppo misto e che De Luca ha deciso arbitrariamente di non tenerne conto tanto da non inserirla nel maxi emendamento su cui ha posto la fiducia.

Caldoro ha poi sottolineato come enti terzi come l’ISTAT hanno certificato che la regione Campania sia passata da posizioni difficili addirittura all’ultimo posto delle regioni d’Europa, persino quindi dietro quelle dell’est europeo. Ha poi aggiunto: per non parlare del mancato completamento del Policlinico a Caserta e del disfacimento del master plan del litorale Domitiano che non ha visto aprire dalla regione un solo cantiere.

L’intervento conclusivo del leader di Campania in Movimento, Alfonso Piscitelli, ha motivato la platea tra tanti applausi allorquando ha elencato tutte le premesse e le promesse programmatiche fatte da Vincenzo De Luca e non mantenute ai cittadini dell’intera provincia di Caserta, un esempio per tutto la mancata realizzazione del collettore fognario nella Valle di Suessola che continua a provocare tanti disagi alle popolazioni di quel territorio.

Piscitelli ha posto l’indice sulla sciagurata gestione della sanità a Caserta e in Campania, per la quale il consigliere ha più volte interrogato il governatore De Luca senza alcuna risposta esaustiva anzi ricevendo false assicurazioni di soluzioni dei problemi generali dei cittadini che sono sotto gli occhi di tutti.

Alfonso Piscitelli ha ieri sera incarnato le vesti del leader di Campania in Movimento davanti ad una platea attenta che ha condiviso la sua scelta di campo confermandogli ancora una volta, con la massiccia presenza, la piena fiducia.

Piscitelli ha ringraziato tutti i convenuti senza menzionare nessuno dei tanti amministratori presenti, ma ha voluto citare solo, per un esempio, l’espressione di un nome della società civile che ha condiviso il programma di Campania in Movimento e che molto probabilmente sarà in corsa alle prossime regionali, Claudio Noschese, presidente dell’ordine dei commercialisti di Napoli Nord, promotore del comitato pro indipendenza amministrativa di Licola, Varcaturo e Lago Patria, frazioni del comune di Giugliano.

Piscitelli ha concluso con l’augurio a tutti, a se stesso e a Stefano Caldoro (che nonostante altri impegni è stato presente sino ad ora tarda) per un nuovo anno ricco di soddisfazioni e di una politica a favore dei più deboli e di tutti i territori della Campania, un dovere per chi fa politica.

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Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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Guerra in Ucraina, Putin apre alla possibilità di un cessate il fuoco con Trump

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Secondo l’agenzia di stampa Reuters, Vladimir Putin sarebbe disponibile a discutere di un accordo di cessate il fuoco in Ucraina con Donald Trump, pur escludendo di fare importanti concessioni territoriali e insistendo affinché Kiev abbandoni le ambizioni di entrare nella Nato.

Secondo tali fonti, il Cremlino potrebbe ampiamente accettare di congelare il conflitto lungo le linee del fronte. Infatti potrebbero esserci spazio per una trattativa sulla precisa spartizione delle quattro regioni orientali di Donetsk, Luhansk, Zaporizhia e Kherson, parzialmente occupate dalla Russia.

Contestualmente ecco quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov:

“Il presidente ha ripetutamente e coerentemente dichiarato la sua disponibilità al contatto e ai negoziati, ma nessuno scenario di congelamento del conflitto in Ucraina ci andrebbe bene. Per noi è importante raggiungere i nostri obiettivi, che sono ben noti a tutti”.

Tuttavia, sempre secondo Peskov, il presidente americano uscente Joe Biden “sta facendo di tutto” per continuare la guerra in Ucraina. Invece la Cina invita alla calma e alla moderazione, a seguito del decreto firmato da Putin riguardo l’abbassamento della soglia per l’uso di armi nucleari.

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Bacoli, il sindaco Della Ragione annuncia: “La nuova stazione della Cumana sarà presto realtà”

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Il sindaco di Bacoli, Gerardo ‘Josi’ Della Ragione, ha annunciato sui social che la nuova stazione di Baia della Cumana aprirà i battenti a giugno 2025, in concomitanza con l’inizio del periodo che richiama tanti turisti e bagnanti della zona.

Ecco quanto ha scritto il primo cittadino:

“Sarà finita a giugno! È quasi pronta la nuova stazione di Baia. La prima fermata archeologica della linea Cumana. Nelle ultime ore un nuovo sopralluogo che ha definito la data per la fine dei cantieri. A giugno 2025. Sembra un sogno. Ma invece è sempre più realtà. I lavori continuano velocemente. L’area dei lavori è sempre piena di operai. Una svolta enorme per la viabilità, per il turismo, per la vivibilità di Bacoli e dei Campi Flegrei. La stazione sorge proprio nel cuore del nostro patrimonio culturale. A due passi dal Parco archeologico sommerso, accanto al Palazzo Imperiale, di fronte al Tempio di Diana. Dietro la piazza Enzo Rigatti e il porto, pochi metri dal Tempio di Venere”.

Poi, conclude: “Bacoli tornerà ad avere tre stazioni dopo più di 25 anni, insieme a Torregaveta e Fusaro. Ringrazio il presidente EAV, Umberto De Gregorio, che anche stavolta è venuto in visita al cantiere. Ringrazio la Regione Campania e il presidente Vincenzo De Luca. Lavoriamo giorno e notte per trasformare questo sogno collettivo in realtà. Insieme ci riusciremo. Vi continueremo a raccontare cosa accade lì sotto. Perché questa fermata è un tesoro di tutta la città. Una vittoria di tutti”.

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