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CASORIA. Nuove assunzioni, M5S: “Si è superato il limite della decenza, informeremo le autorità”

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Oggi pomeriggio a Casoria si è tenuto il Consiglio Comunale.

I Consiglieri del M5S, Elena Vignati, Gaetano Palumbo e Mauro Baratto hanno voluto informare la cittadinanza circa il proprio intervento:

Questo il nostro intervento di oggi pomeriggio in Consiglio Comunale sulla variazione di bilancio per finanziare Nuove Assunzioni. 

Si è superato il limite della decenza, la maggioranza consiliare ha consumato un atto che avvia la campagna elettorale per le regionali a spese delle disastrate casse comunali. La misura è colma, hanno continuato ad arrivare atti palesemente falsi. Come potete leggere abbiamo preannunciato che provvederemo ad informare di ciò le autorità competenti se in tali comportamenti sono ravvisabili reati penali ed amministrativi. 

Lo faremo a breve e ve ne daremo comunicazione. Il Ghigno strumentale del Sindaco e della Giunta rispetto a questo nostro annuncio, non fa che rafforzarci, qualora ce ne fosse stato bisogno, nella convinzione che ogni dialogo consiliare è inutile e pertanto l’unica via per ripristinare, nel comune di Casoria, procedure corrette e legali è quello di chiedere l’intervento delle autorità a ciò deputate. 

E non finisce qui…!!!!

Intervento: 

🛑 È la terza variazione di bilancio dell’amministrazione Bene, la prima, prevista per legge, relativa al riequilibrio di bilancio accompagnata da un robusto elenco di dbf da riconoscere, la seconda, per riconoscere ulteriori dbf portati al Consiglio Comunale dopo il riequilibrio di bilancio per pignoramenti sui conti correnti dell’ente intervenuti prima del riequilibrio ma in esso non contabilizzati. 

La terza variazione è quella di oggi in cui sostanzialmente si va a finanziare la delibera di giunta di fabbisogno del personale in vista di 22 nuove assunzioni nell’ente. 

Noi già in sede di riequilibrio di bilancio dichiarammo che in detto atto si attestava un falso equilibrio che nascondeva una situazione gravemente deficitaria dell’ente tale da meritare già in quel momento la dichiarazione di dissesto finanziario se esso fosse stato redatto su dati veritieri.

È chiaro che le variazioni apportate successivamente al riequilibrio portando variazioni tra i capitoli di spesa e di entrata non sanano i difetti di origine che provengono a dir la verità dal bilancio preventivo del commissario prefettizio, restando i bilanci presentati in aula e gli equilibri in esso dichiarati, lontani dalla realtà.

Nell’atto di riequilibrio di bilancio, i dirigenti del primo, quarto e sesto settore alla richiesta, inviata dal dirigente al settore ragioneria, di certificare la presenza o l’assenza di ulteriori debiti fuori bilancio, oltre a quelli che si andavano a riconoscere, rispondevano, con la nota del 5/07/2019 allegata alla delibera di riequilibrio, che erano in corso accertamenti rispetto ai dbf dei vari settori, più precisamente, che erano state avviate attività di ricognizione interna ai vari settori al fine di individuare ulteriori esposizioni debitorie consolidatesi negli anni precedenti. 

Con queste dichiarazioni che non rassicuravano la giunta e il consiglio comunale sull’inesistenza di ulteriori debiti, è stato certificato ed approvato un falso riequilibrio di bilancio.

Di quanto dico abbiamo la prova, nella delibera di riconoscimento di ulteriori debiti fuori bilancio per pignoramenti dei conti correnti del comune per circa 400.000 euro presentata ed approvata dal consiglio comunale nel mese di settembre. 

Ebbene quei pignoramenti erano avvenuti precedentemente alle dichiarazioni dei dirigenti del 5 luglio che non ne facevano mensione, pur essendo state notificate le sentenze e pignorati i conti ben prima del riequilibrio di bilancio.

Successivamente è stato approvato il bilancio consolidato dell’ente senza il parere favorevole dei revisori dei conti, i quali sollevavano la problematica della discordanza delle iscrizioni delle cifre nei rispettivi bilanci per il contenzioso tra il comune e il Consorzio Cimiteriale. È notizia recente che il Consorzio Cimiteriale ha chiesto atto di precetto nei confronti del comune di Casoria per oltre 6 milioni di euro. 

È chiaro che tutto questo inficia l’attendibilità di questo atto che oggi si discute. I dirigenti dopo le dichiarazioni del luglio 2019 avrebbero dovuto cogliere questa occasione per notiziare la giunta e il consiglio comunale rispetto alle attività di ricognizione di ulteriori debiti che essi stessi avevano dichiarato essere in corso, nulla dicendo rispetto alla esistenza o meno nei vari settori di ulteriori dbf.

Le opposizioni avevano chiesto congiuntamente l’istituzione di una commissione speciale che si interessasse della problematica dei debiti fuori bilancio che la maggioranza ha negato, con ripetute interrogazioni abbiamo richiesto di conoscere la quantità e la qualità di eventuali dbf non comunicati ancora al consiglio e ci è stata data una risposta vergognosamente evasiva.

La nota di risposta che abbiamo ricevuto il giorno 4 novembre poteva contenere almeno la risposta al questionario che questo ente era tenuto a compilare nell’area riservata del sito istituzionale della Corte dei Conti sui dbf dell’esercizio 2018, attività da completare entro il 31 ottobre. 

Oggi ci viene portata all’attenzione una variazione necessaria al fine di procedere a 22 nuove assunzioni pur in presenza di una situazione finanziaria così critica. Il sospetto che l’atto sia propedeutico alla campagna elettorale delle regionali e che per questo motivo si posticipa un’inevitabile dichiarazione di dissesto finanziario, è ben fondato. 

Nel merito c’è da chiarire perché la sola assunzione di livello B venga fatta tramite chiamata diretta al collocamento mentre per le altre categorie si è proceduto ad un avviso pubblico diretto agli idonei in graduatorie ancora aperte per concorsi effettuati da altri comuni o enti. Non si spiega come mai non è stato seguito lo stesso criterio adottato per le categorie C. 

Concludendo come abbiamo sempre fatto sulla votazione di questi atti di bilancio di dubbia veridicità, dopo questo intervento abbandoneremo l’aula poichè l’atto proposto non è degno di essere votato in quanto palesemente difforme dallo stato attuale delle finanze dell’ente. 

A questo punto, per tutto quanto esposto, saremo costretti, a tutela del bene collettivo, a compulsare, con atto di ricorso autonomo, le autorità competenti per verificare se quanto da noi esposto corrisponde al vero e in particolare chiederemo l’intervento della Corte dei Conti, del MEF affinchè disponga un’ispezione, della Procura della Repubblica per verificare se gli atti e i comportamenti sono conformi alle leggi e nel caso che li ravvedano, di perseguire gli eventuali reati“.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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