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QUALIANO. Il Sindaco De Leonardis chiede lo stato di emergenza

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Terra dei Fuochi, De Leonardis chiede lo stato di emergenza per Qualiano 

Il sindaco è il primo sul territorio de La Terra dei Fuochi a farne richiesta

Ho chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’art. 5 L. 225/1992, per la presenza di gravi rischi ambientali e sanitari a causa dei roghi tossici che la città di Qualiano è costretta a subire.

Il fine di questa richiesta è quello di predisporre un piano emergenziale per affrontare la problematica in modo risolutivo come non è stato mai fatto prima dai governi che si sono succeduti”, rivela in una nota il sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis.

“Tutte le misure messe in campo dal Ministero dell’Ambiente – continua – sono fallite e questo territorio continua ad essere interessato dai fumi tossici dei roghi che vengono appiccati a decine ogni giorno.

Una situazione che la città di Qualiano subisce in maniera beffarda visto che sul territorio comunale non sussiste alcuna discarica attiva o chiusa, tantomeno illegale, il territorio non è interessato direttamente dal fenomeno dei roghi tossici, nel senso che tali fenomeni si verificano di rado nel territorio qualianese ma quotidianamente sui territori limitrofi che circondano quasi integralmente il Comune di Qualiano e che sono caratterizzati dalla presenza di numerose discariche, attive e chiuse nonché da imponenti siti di stoccaggio e da cui continui miasmi invadono sovente il vicino territorio del Comune di Qualiano.

L’amministrazione comunale ha posto in essere ogni attività utile a ridurre il fenomeno, con particolare attenzione al controllo attivo del territorio comunale al fine di evitare sversamenti abusivi che potessero dar luogo ad incendi, rimozione immediata dei rifiuti rinvenuti in aree non autorizzate, controlli sulle modalità di smaltimento e conferimento dei rifiuti solidi urbani e ciò nonostante le difficoltà dipendenti da un corpo di Polizia Municipale composto da pochissime unità e dalla disponibilità di fondi ridotti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti stessi.

Da quando siamo al governo della città di Qualiano ci siamo confrontati con diverse associazioni che seguono da anni il problema, a tale proposito cito l’associazione ‘La Terra dei Fuochi’ di Angelo Ferrillo, e ‘Lo sportello della tutela e dei diritti del cittadino’ dell’avv. Beniamino Esposito.

Con loro in modo costante ci siamo confrontati per trovare soluzioni ristrette al nostro campo di competenza.

La nostra richiesta arriva a fine stagione estiva, verso un periodo in cui l’attenzione scema perché con le prime piogge e le finestre chiuse per le temperature miti, il fenomeno sembra diminuire, ma non è così.

In questo territorio si continua a sversare ed a bruciare in ogni stagione dell’anno, in ogni giorno della settimana e ad ogni ora del giorno e della notte. E la gente continua ad ammalarsi.

Nella Terra dei Fuochi siamo i primi a chiedere lo stato di emergenza e spero che i sindaci degli altri comuni che vivono la stessa nostra situazione ci seguano.

Per vincere questa guerra occorrono uomini che presidiano il territorio in maniera permanente.

Occorre una intelligence che segua i flussi del denaro che lo smaltimento illegale di rifiuti produce e che ricostruiscano i passaggi dai cumuli in fiamme alle piccole e grandi industrie che i rifiuti li producono.

Occorre, poi, una nuova legge sugli ecoreati con l’inasprimento delle pene e che preveda l’arresto per chi sversa in strada i rifiuti. Dei provvedimenti che non sono attuabili da qualsiasi amministrazione comunale ma che ci sentiamo di suggerire a chi probabilmente non ha contezza della gravità della piaga de La Terra dei Fuochi“.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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