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POLITICA

La “vecchia Lega” resuscita il Pd. Ecco come si consuma l’ultimo disastro alle urne in Campania

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Altro tonfo clamoroso. Altro fallimento targato CastielloCantalamessa. Dopo il ribaltone romano e le conseguenti polemiche a mezzo stampa sul mai nato radicamento territoriale, arriva l’ultimo canto di strazio che condanna alla storia la “vecchia Lega”. Passiamo ai fatti. Ieri (9 giugno) si sono tenuti i ballottaggi dei comuni al voto. Il Carroccio ha ottenuto risultati disastrosi. Impietosi. Raccapriccianti. Un flop clamoroso per un partito col vento in poppa, così come testimoniano i dati del voto europeo, e che è azionista di maggioranza al governo. Entriamo nei dettagli. Partiamo dalla provincia di Caserta. Ad Aversa stravince Alfonso Golia, candidato sindaco del Pd, contro il leghista Gianluca Golia. Un netto 66% per il candidato dem. A nulla è servito l’arrivo di Salvini nei giorni scorsi in quella che era considerata storicamente una roccaforte del centrodestra in Terra di Lavoro.

Ma non è tutto. Sapete chi è stata eletta nel collegio uninominale di Aversa? Proprio lei. Pina Castiello. Colei che non è stata capace nemmeno di garantire la vittoria del partito nel collegio in cui ha ottenuto voti e consensi (ed elezione) alle ultime Politiche. Un dato che non lascia spazio ad altre interpretazioni. Chi vuol capire, capisca. Stessa musica a Capua. Qui il candidato sindaco leghista, Angelo Di Rienzo, perde per quasi mille voti contro Luca Branco, il neo sindaco targato Pd. A Casal di Principe il partito non presenta nemmeno la lista. Trionfa Renato Natale, lo storico sindaco anticamorra che nel periodo post Tangentopoli fu vittima di minacce dai Casalesi. Solo Castelvolturno sorride con la vittoria di Umberto Petrella, complice la mancata ricandidatura del sindaco uscente Dimitri Russo. Passiamo alla provincia di Napoli. A Bacoli trionfa l’ex sindaco Josi Della Ragione contro il candidato azzurro Nello Savoia. A Casavatore va addirittura peggio. La Lega si ferma al primo turno e non entra in consiglio comunale. Anche a Casoria non è servito l’arrivo di Salvini. La Lega con Angela Russo candidato sindaco perde al ballottaggio contro Raffaele Bene, espressione del vicepresidente della Regione, Tommaso Casillo. Stessa sorte a Grumo Nevano.

Il Carroccio cade al ballottaggio. Angelo Campanile si ferma al 38%. Infine a Nola, storica roccaforte azzurra, Cinzia Trinchese, candidata del centrodestra, perde al secondo turno contro l’imprenditore Gaetano Minieri. Un insuccesso senza storia. Numeri che parlano da soli. E che confermano l’assoluta inconsistenza (politica) degli attuali reggenti del Carroccio in Campania. Ad eccezione di Castelvolturno, in cui per ovvi motivi era difficile perdere, la Lega ha perso ovunque. Si litiga sul radicamento sui territori anziché offrire la ricetta. Si invoca la struttura del partito nonostante i numeri dei ballottaggi restino scandalosi. Una povertà di argomenti e di competenza che rischia di impedire per sempre la nascita di una classe dirigente distinta e distante dalla peggiore continuità che ha mortificato il centrodestra negli ultimi anni. Il dado è tratto.

Esiste l’esigenza sempre più forte di una nuova Lega nei metodi e nei contenuti. Un’esigenza confermata in pieno dal voto europeo. Il Carroccio ottiene 5 europarlamentari al Sud senza apparato politico. Chi ha orecchie per intendere, intenda …

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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