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CRISPANO. Rivendicazione di due assessori da parte del PD. Emiliano:”Sono cose che non mi appartengono”

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CRISPANO – Sono passati appena dieci giorni dall’insediamento del primo cittadino e dal punto di vista politico se ne sono già viste delle belle.

Prima e ultima polemica nata sul territorio è quella sollevata dal PD cittadino che dopo aver portato tre consiglieri in aula – Nicola Mazzara, Carlo Granata e Marina Cennamo – ha tentato una fuga in avanti dichiarando davanti alle telecamere di una emittente webvisiva locale che al proprio partito spettassero due assessori.

Secondo la visione del PD cittadino, il diritto a rivendicare i due assessori glielo avrebbe dato un accordo pre elettorale fatto all’interno della sede della sezione insieme a tutti i componenti del partito locale.

Quel documento che da primi accordi doveva restare segreto è balzato agli onori della cronaca subito dopo l’elezione di Michele Emiliano a sindaco della città.

Ma chi era presente a quella riunione tenutasi due giorni prima della presentazione delle liste?

Alla riunione, dagli aspetti quasi massonici, erano presenti il segretario del PD Nunzio Cennamo, Walter Pellino in rappresentanza dei gruppi civici e Pietro Angelino delegato dal sindaco Michele Emiliano, almeno questo è quanto si legge nel documento redatto.

Come già accennato, fatta la riunione, questo documento è stato gelosamente custodito, così come da accordi, nelle mani di Pietro Angelino e questo significa che nessun altro tra i candidati consiglieri l’avesse mai letto e quindi ratificato l’accordo, così come non l’ha mai ratificato neanche Michele Emiliano, visto che il compito di Pietro Angelino era quello di ascoltare proposte e non di ratificare accordi, tra l’altro accordi discussi senza la presenza di altri gruppi politici come “Campania Libera” o il “Partito Socialista”.

Ristabilita la verità sulla genesi del documento resta ancora da capire perché il PD rivendichi il doppio assessore e perché a nome del PD parla anche Carlo Esposito, visto che nella stessa intervista dichiara che tra pochi giorni provvederà a tesserarsi di nuovo nel suo vecchio partito di appartenenza, questo fa capire però che nel momento dell’accordo egli non fosse un tesserato del Partito democratico.

Inoltre c’è un’altra cosa che taglia la testa al toro, nel gruppo della maggioranza formata da undici consiglieri, ci sono due gruppi – “Campania Libera” e il “Partito Socialista” – che hanno piazzato quattro consiglieri ciascuno in aula e i posti in giunta ne sono solo cinque, quindi ancora una volta non si capiscono le pretese del PD a Crispano.

Ma fortunatamente Crispano ha scelto un uomo che non ha nulla a che fare con certi sistemi creati dalla politica del passato e quest’oggi l’ha dichiarato davanti alle nostre telecamere: “Le rivendicazioni non sono cose che mi appartengono e sinceramente non entro neanche nel merito. Mi sono candidato, ci ho messo la faccia, insieme alla mia squadra e insieme alla squadra discuterò prima di tutto sull’attuazione del programma di governo e per quanto riguarda la formazione dell’esecutivo mi confronterò con i consiglieri di maggioranza, con le persone che mi confronto ogni giorno e avrete notizie appena sarà pronta la nomenclatura. Sabato prossimo ci sarà il primo Consiglio Comunale, io per allora sarò pronto anche con la squadra che formerà la giunta e per quanto riguarda le altre situazioni, io neanche mi esprimo”.

Insomma queste parole fanno presagire che Michele Emiliano determinato com’è tirerà avanti per la sua strada senza dare ascolto alle voci fuori dal coro.

Per cambiare lo stato di cose in un paese difficile come Crispano, bisogna anche cambiare la mentalità e quelle regole non scritte della politica che finora hanno solo dimostrato di essere fallimentari.

Il risultato delle urne è chiaro, lampante e il mandato che i cittadini crispanesi hanno rimesso nelle mani di Michele Emiliano è altrettanto chiaro, cambiare le sorti del paese e per farlo non c’è bisogno che la vecchia politica si imbriglia in richieste poggiate sul nulla.

Oggi Crispano ha bisogno d’altro, ha bisogno di chi ama il proprio lavoro e di chi ha deciso di mettere a disposizione della comunità le proprie competenze. L’epoca delle giacche tirate deve finire.

Attualità

Crispano, il 16enne Vincenzo tra gli allievi della Scuola Militare della Nunziatella

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Il Sindaco di Cardito, Michele Emiliano, attraverso il suo profilo social, ha voluto congratularsi con il sedicenne Vincenzo Imbembo, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella.

“Questa mattina – si legge sul profilo facebook del Sindaco – ho ricevuto al Comune Vincenzo Imbembo, 16 anni, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella. Sabato mattina ha prestato il giuramento.
‘Con il giuramento di questa mattina, voi, allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione’.
Con queste parole il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ha salutato gli allievi alla cerimonia di giuramento.
Vincenzo è cresciuto nel nostro paese, frequentando con ottimi risultati l’Istituto Comprensivo Quasimodo di Crispano.
Da Sindaco ho espresso a Vincenzo l’orgoglio della nostra comunità per la sua scelta coraggiosa di servire il paese in giovane età scegliendo di non privilegiare aspetti effimeri e materiali. Un bellissimo esempio per tutti i nostri giovani”, ha concluso.

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Crispano, pedina la ex seguendo la traccia del gps, poi la picchia e tenta di investirla: arrestato

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Pedina la ex seguendo le tracce del gps sul cellulare. Poi picchia lei e il suo nuovo compagno e tenta anche di investire la donna.

E’ accaduto a Crispano, in provincia di Napoli, dove un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri; denunciato il fratello risultato coinvolto.
I due erano separati da circa sei mesi ma lui non voleva che la sua ex moglie ricominciasse una nuova vita. Sospettava che avesse un altro uomo e così decide di installare un ‘tag’ nell’auto, vale a dire un dispositivo dotato di gps solitamente collegati ad uno smartphone di ultima generazione. Una sorta di portachiavi smart che consente a chi lo porta con sé di localizzare sempre la posizione del piccolo dispositivo. La donna non lo sapeva ma così lei era costantemente pedinata.
Nel pomeriggio di ieri l’aggressione. La donna era in auto con il nuovo compagno. I due erano in un parcheggio di un’attività commerciale di Crispano quando l’ex marito ha spalancato lo sportello del veicolo. Lui ed il fratello erano armati di mazze e tubi in ferro. Li hanno insultati, picchiati.
Poi il 43enne li ha trascinati fuori dall’auto, si è messo alla guida e ha tentato di investire la donna che è riuscita a fuggire. La richiesta di auto al 112 è stata immediata e i carabinieri della compagnia di Caivano si sono messi alla ricerca dei due fratelli. Pochi minuti e la gazzella ha individuato la Lancia Y segnalata. I due sono stati fermati: l’ex marito della vittima è stato arrestato per atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti. Ora è in carcere. Il fratello è stato invece denunciato. Trovato anche il tag nascosto nel vano dove alloggia il gancio di rimorchio. La donna è in osservazione in ospedale: non è in pericolo di vita.

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Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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