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Casoria

[ESCLUSIVA] CASORIA. Come si presenterebbe il Consiglio Comunale nelle varie ipotesi

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CASORIA – Dalle urne delle elezioni che si sono svolte domenica scorsa, il dato è chiaro, sarà ballottaggio tra Angela Russo che ha collezionato 8.013 e Raffaele Bene che ha espresso 14.981 consensi.

La partita è ancora aperta e solo il vincitore che uscirà dalla sfida del prossimo 9 Giugno decreterà anche la nomenclatura del Consiglio comunale ma informiamo i nostri lettori quali potrebbero essere i vari schieramenti in entrami i casi di vittoria.

Se la vittoria dalle urne del 9 Giugno dovesse decretare la vittoria di Raffaele Bene il consiglio sarebbe rappresentato dai seguenti Consiglieri:

RAFFAELE BENE Sindaco

CAPANO ANDREA (Casoria Libera)
TALLETTI ROSALBA (Casoria Libera)
MARRO LUISA (Casoria Libera)
TIGNOLA PASQUALE (Casoria Libera)
AMBROSIO PAOLA (Casoria Libera)
MILETO MASSIMO (Casoria Libera)
GRAZIUSO ALESSANDRO MARIANO (Obiettivo Comune)
RUSSO FRANCESCO (Obiettivo Comune)
CASSETTINO STELLA ROSARIA (Obiettino Comune)
BARRA GIUSEPPE (Cittadini Per Bene)
ESPOSITO FRANCESCO (Cittadini Per Bene)
PETRONE RAFFAELE (Verdi Noi di Arpino)
IAVARONE SALVATORE (Casoria Viva)
D’ANNA GIUSEPPE (Insieme per Casoria)
FERRARA MAURO (Casoria nel Cuore)

Opposizione

Angela Russo (Fratelli d’Italia)
Laezza Gennaro (Angela Russo Sindaco per Casoria)
Vitale Antonio (Lega)
Pugliese Maria Laura (Forza Italia)
Elena Vignati (M5S)
Baratto Mauro (M5S)
Palumbo Gaetano (M5S)
Pasquale Fuccio (Generazione Sud)
Esposito Orsino (PD)

Il quadro cambia radicalmente se al ballottaggio dovesse vincere Angela Russo e il quadro in aula si presenterebbe così:

ANGELA RUSSO Sindaco

LAEZZA GENNARO (Angela Russo Sindaco per Casoria)
PAONE ANTONIO (Angela Russo Sindaco per Casoria)
TROJANO GENNARO (Angela Russo Sindaco per Casoria)
DI FINIZIO CLAUDIA (Angela Russo Sindaco per Casoria)
VITALE ANTONIO (Lega)
FICO GENNARO (Lega)
RUSSO EDDA (Lega)
PUGLIESE MARIA LAURA (Forza Italia)
PUZONE ALESSANDRO (Forza Italia)
D’ELIA NUNZIO DOMENICO (Forza Italia)
MANGANI NICOLA (Fratelli d’Italia)
SIBILIO GIANLUCA (Fratelli d’Italia)
LUCCHESE PASQUALE (Fratelli d’Italia)
DEL PRETE GIOVANNI (udc)
CASOLARO GENNARO (udc)

Opposizione

Raffaele Bene (Casoria Libera)
CAPANO ANDREA (Casoria Libera)
TALLETTI ROSALBA (Casoria Libera)
GRAZIUSO ALESSANDRO MARIANO (Obiettivo Comune)
BARRA GIUSEPPE (Cittadini Per Bene)
Elena Vignati (M5S)
Baratto Mauro (M5S)
Pasquale Fuccio (Generazione Sud)
Esposito Orsino (PD)

Casoria

Casoria, un topo nell’Istituto Comprensivo Moscati-Maglione

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“C’è un topo nella scuola”, è il messaggio che circola in queste ore nella chat whatsapp delle mamme dei bambini e delle bambine che frequentano l’Istituto Comprensivo 2, Moscati-Maglione, sito in via Martiri d’Otranto a Casoria (Na).

Foto e video sono eloquenti. Un roditore, di medie dimensioni, passeggia indisturbato tra le reti di ferro della finestra di una classe prospiciente il cortile dell’istituto scolastico casoriano. Poi, eccolo inerme – senza vita – riverso sul suolo a pancia in su.

Quel topo, passato a miglior vita, sta – a sua insaputa – gettando il panico tra i genitori che pensavano di mandare i propri figli in un posto “sicuro” lontano dai pericoli.
Il video e la foto sono di qualche giorno fa, in uno dei pomeriggi in cui i bimbi dell’infanzia sono in procinto di uscire dalle loro classi.

L’Asl Napoli 2 Nord ha in programma per il 24 dicembre, così come ha ufficialmente comunicato, la disinfestazione, disinfezione e la derattizzazione delle scuole pubbliche primarie e secondarie del comune di Casoria.
I genitori saranno disposti ad attendere?




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Casoria

Santo ucciso, il 17enne confessa: “Mi hanno sporcato le scarpe di 500 euro, me la sono presa”

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Confermata la versione della scarpa sporcata: Luigi, il 17enne di Barra accusato dell’omicidio di Santo Romano, ucciso a San Sebastiano al Vesuvio nella notte tra venerdì e sabato.

Avevo le scarpe griffate Versace, le ho pagate 500 euro, me le hanno sporcate e me la sono presa” – queste le parole del minore reo confesso dell’omicidio, rese note da Il Mattino. Da un banale pestone, dunque, sarebbe scaturita la lite, degenerata nel sangue.

C’è un video agli atti dell’inchiesta che mostra gli ultimi istanti di vita di Santo: dopo la discussione il ragazzo si sarebbe allontanato dalla Smart con a bordo il 17enne poi pare tornare indietro, quasi come se cercasse ancora un chiarimento. Pochi metri e una torsione del corpo, come se stesse per lanciare un oggetto, sarebbero bastati per scatenare il panico: il giovane calciatore è stato freddato con un colpo di pistola al petto.

In queste ultime ore è, inoltre, emerso che Luigi poco prima avesse litigato con un altro coetaneo. C’è la testimonianza di un ragazzo che racconta di averlo visto puntare la pistola alla gola del rivale, posizionando l’arma sotto il mento.

“Sì ho litigato con un altro ragazzo prima di uccidere Santo Romano ma non ho mai estratto la pistola” – avrebbe dichiarato il 17enne, confermando la lite. Un tassello in più che sembra far presagire la chiara intenzione di trovare un pretesto per far esplodere la violenza, avvalorata già dal semplice fatto di uscire di casa con una pistola in tasca.

Poi l’ultima drammatica scena raccontata da un’altra testimone: “Ho visto Santo alzare la maglietta e mostrare il buco che aveva al petto”.

La fidanzata e gli amici, intanto, negano la versione fornita dal legale del 17enne: Santo è la vittima, non aveva aggredito nessuno, non ci sarebbe stato nessun pestaggio e nessuna spallata da parte sua. Avrebbe compiuto un gesto con la mano come per lanciare qualcosa (senza lanciare di fatto nulla). E in nessun caso il gesto folle di premere il grilletto di una pistola contro un ragazzo di 19 anni sarebbe giustificabile ed è assurdo che si faccia passare come una “reazione di difesa”.

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Casoria

Casoria, finiscono a coltellate per le damigiane di vino: arrestate due persone

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Dalle parole ai fatti il passo è stato breve.

Al centro della contesa – iniziata a parole e poi finita a coltellate e a colpi di spranga – la proprietà di alcune damigiane di vino.

Due uomini, si tratta di due cognati, finscono in manette; altri due uomini (altri due cognati) e una donna, che è la sorella di due dei contendenti, finiscono in ospedale.
La vicenda è accaduta a Casoria, nel Napoletano.

I protagonisti, tutti incensurati, hanno rispettivamente 61, 66, 56 e 65 anni gli uomini, mentre la donna ha 58 anni. La controversia nasce poco prima di cena. Al centro della lite la proprietà di alcune damigiane di vino. Non si arriva a una soluzione sul problema fiaschi e la discussione sfocia nel sangue. Poco prima dell’arrivo dei carabinieri i quattro cognati se le danno di santa ragione e interviene anche la donna.
Il 61enne afferra un coltello e sferra due fendenti nel fianco del cognato 56enne. Il terzo cognato – il 66enne – impugna una spranga in ferro e colpisce alla testa il quarto parente, il 65enne.
Durante la lite viene ferita anche la donna, per lei un braccio fratturato.

I feriti ne avranno per 30 e 10 giorni. Le armi sono state sequestrate mentre i due assalitori sono stati arrestati. Gli indagati devono rispondere di tentato omicidio e sono stati trasferiti in carcere.

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