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Politica

PORTICO di CASERTA. Quanto è sceso in basso il livello del confronto

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PORTICO di CASERTA – Un paesino di circa ottomila anime a sud di Caserta dove si immagini che sia facile governare e che la gente che vi abita conduca la sua vita in perfetta armonia. Si conoscono tutti, quasi tutti sono anche riconducili a gradi di parentela eppure la rivalità politica è accesa come da nessun’altra parte. Più volte abbiamo descritto, attraverso le nostre pagine, quanto l’attuale amministrazione pecchi di negligenza e sprovvedutezza al punto tale da indurre le opposizioni a continue denunce alla Prefettura e Tribunali vari, ma il livello del confronto nella ridente cittadina scende sempre più per colpa di un’amministrazione boriosa e piena di sé.

Manifesto Prima Portico

L’ultimo evento degno di nota riguarda un manifesto affisso per le strade della città dal gruppo di minoranza “Prima Portico” dove illustrava tutte le defaillance di quest’amministrazione a partire dal campo sportivo, passando per il bilancio, il cas, lo sprar fino alla Garanzia Giovani. Insomma in quel manifesto erano descritti tutti i deficit che quest’amministrazione ha presentato durante l’arco della propria consiliatura. Quando ad un tratto il Presidente del Consiglio pensa bene di far coprire tali manifesti con la motivazione che la tassa comunale non è stata pagata in tempo utile alla Pubbliservizi. Niente di più falso, così come scrivono i Consiglieri di minoranza, attraverso i social, mettendo in evidenza la ricevuta di pagamento.

Ricevuta pagamento affissione

Si tratta di una vera e propria censura, un atto di millenaria memoria che purtroppo ad oggi per colpa dell’amministrazione Oliviero si è ancora costretti a subire. Dopo aver speso tempo e denaro per informare i cittadini portichesi, o almeno il proprio elettorato, nella totale assenza di democrazia, i Consiglieri di Prima Portico, stamattina si sono svegliati con la triste visione della copertura ai loro manifesti. Questo è il dato reale dell’approssimazione amministrativa in quel di Portico di Caserta e non è finita qui.

Da quanto si legge sulle pagine del sindaco Oliviero, lo stesso abbia anche denunciato per diffamazione alcuni esponenti dell’opposizione, non di certo per il manifesto affisso, ma per altre cose dove magari si è sentito offeso e da qui si può dedurre quanto sia ridotto ai minimi termini il confronto tra maggioranza e opposizione, quanto sia stato eretto quel muro che impedisce il confronto democratico in aula. In poche parole, in tutto questo baillame, chi ne paga le conseguenze è sempre la città e i suoi cittadini. Ah quanto vorremmo che questo la politica lo capisse.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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