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NAPOLI. De Luca: “La Sanità non ha bisogno del commissariamento, abbiamo fatto il miracolo”

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Il commissariamento? La Regione Campania non ne ha bisogno. A dichiararlo è stato oggi, a margine dell’inaugurazione dei nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” di Somma Vesuviana, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, accompagnato nella visita dal sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, il presidente dell’AIOP Campania Sergio Crispino e l’AD della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Sergio Terracciano con il presidente della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Maddalena Terracciano.

Che bella storia questa dei commissari, chi ne parla è un nemico della Campania – ha commentato infatti il Governatore – noi che stiamo risanando la sanità regionale dovremmo avere dei problemi. Abbiamo un bilancio in attivo, produciamo utili non debito, quindi sapete che vi dico: basta commissari. Il commissario costa alla Campania, non al Governo, 14mila euro netti al mese, il subcommissario 9. Forse i 5 Stelle hanno qualcuno da piazzare, ma noi non ne abbiamo bisogno. La Campania può puntare a diventare la prima sanità d’Italia, abbiamo fatto un miracolo:eravamo l’ultima regione d’Italia, oggi siamo a 152 punti, non c’è più motivo per mantenere il commissario in Campania. Se qualcuno pensa di mettere le mani sulla nostra sanità, gliele tagliamo, mi devono sparare in testa: è la sola possibilità. Non butteremo anni di vita per consentire a qualche Cinquestelle di offendere il lavoro di anni. Ai miei concittadini devo offrire qualità della prestazione, non pubblico o privato, al di là delle bandiere di partito. Entro il mese di dicembre presenteremo, con un equilibrio finanziario consolidato, un piano triennale di accompagnamento per il rientro nell’ordinaria amministrazione. Quello che dobbiamo pretendere è rispetto dei protocolli, non tollerare strutture camorristiche ed aiutare le strutture private che garantiscono qualità: me ne infischio delle ideologie. Questa è la vera rivoluzione che voglio per la Campania”.

Il Governatore si è poi soffermato a parlare dell’episodio delle formiche in ospedale : “Le formiche non ci devono stare, ma cerchiamo di non penalizzarci. Dal 1978 quell’ospedale non riceve manutenzione, ovvero da quando è stato inaugurato. Un ospedale di frontiera in un territorio a forte densità camorristica, in cui i pazienti pretendono di non essere registrati quando arrivano ed i medici chiedono di essere trasferiti. C’era persino un parcheggio all’interno della struttura gestito da camorristi. Stiamo lottando contro tutto questo”.

Quella di Somma Vesuviana del resto, ha commentato De Luca, è una struttura “come non ne troverete a Milano, che rappresenta anche la memoria di un territorio essendo stata fondata da un luminare della medicina come Salvatore Terracciano e che garantisce al territorio prestazioni di elevata qualità”.

La Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo”, infatti, è un fiore all’occhiello della sanità accreditata del territorio: 16 mila metri quadrati per quattro piani di edificio, la casa di cura vanta oggi 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari.

Con i nuovi reparti – ha commentato l’AD di “Santa Maria Del Pozzo” Sergio Terracciano – andremo a soddisfare le esigenze e le carenze territoriali nella sfera riabilitativa neurologica, ortopedica ed internisti, nelle varie forme assistenziali a ciclo continuativo e semiresidenziale nonché in speciali reparti per il trattamento di pazienti in stato di minima coscienza e come vegetativi”.
Tutto questo a seguito di “anni di lotte e speranze, lenti ma inesorabili progressi – ha proseguito Terracciano – dal permesso a costruire alle varie autorizzazioni, ma nei momenti di sconforto l’istinto imprenditoriale ci ha dato la forza di andare avanti per dare maggiore indotto economico in una zona afflitta dalla disoccupazione. Ed anche quando il fatturato è sceso, non si è attivata nessuna procedura di mobilità, si scelto un criterio innovativo per la costruzione già negli anni Ottanta, e i i materiali che sono stati impiegati rientrano nel massimo dei ritrovati tecnici dell’edilizia sanitaria, sempre pensando al benessere del paziente e con ditte esclusivamente del territorio che nel frattempo sono diventate molto più performanti nel segmento. Ma la soddisfazione è stata raggiungere gli standard di strutture nazionali di primo livello”.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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