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Ambiente

CRISPANO. I rifiuti abbandonati nella zona Industriale saranno accolti dallo STIR di Caivano

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CRISPANO – Grazie all’inchiesta condotta da Minformo, nella persona del Direttore Editoriale Mario Abenante, dove si denunciava lo stato di abbandono della zona industriale, ormai diventata ricettacolo di ogni tipo di rifiuto depositato illecitamente da persone incivili, qualcosa si è mosso.

A Crispano stamattina si è messa in moto la macchina burocratica. Non si sa se l’azione sia partita o meno dai Commissari prefettizi, ma la notizia certa è che la SAPNA, proprietaria dello STIR di Caivano, attraverso un proprio delegato recatosi stamane negli uffici comunali di Crispano, ha dato autorizzazione a conferire, proprio nel sito di stoccaggio caivanese, quindici tonnellate di rifiuti presenti in quella zona.

La nota dolente per i Commissari però, è che la ditta appaltatrice della raccolta rifiuti nel comune gigliato non possiede i mezzi idonei per il recupero di quei rifiuti e siccome l’opportunità che offre la SAPNA vale solo per questa giornata, molto probabilmente c’è anche il rischio che non si riesce a cogliere questo vantaggio offerto dal proprietario dello STIR.

Purtroppo, per il bene pubblico, mettere d’accordo più enti non è facile e laddove gli stessi trovano la quadra c’è da fare anche il conto con l’esternalizzazione dei servizi ed è così che si crea l’impasse e un vortice dal quale è difficile uscirne. Il nostro augurio, siccome siamo stati artefici a smuovere le acque, è che presto chi amministra Crispano riesca a trovare, per il bene pubblico, la soluzione al problema.

Attualità

Campi Flegrei, il piano per la messa in sicurezza: 56 interventi da eseguire nell’arco di tre anni

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Cinquantasei interventi per le infrastrutture pubbliche nell’area del bradisismo ai Campi Flegrei, da eseguire nell’arco di tre anni con fondi per 260 milioni di euro.

E’ il massiccio piano di lavori per la sicurezza presentato oggi dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, in un incontro con i sindaci del territorio svoltosi a Pozzuoli.

La riqualificazione sismica riguarderà anzitutto gli edifici scolastici, ma anche strutture pubbliche di rilevanza nazionale come la casa circondariale femminile di Pozzuoli e l’Accademia aeronautica, ma anche il comprensorio logistico della Guardia di Finanza a Miseno e quello militare di Nisida.
Un altro capitolo è dedicato alle opere idrauliche, cominciando dagli interventi sulla rete fognaria e su quella idrica a Pozzuoli e Bacoli.
Poi la rete viaria: previsto un nuovo ingresso per la Tangenziale di Napoli, dall’abitato di via Cigliano a Pozzuoli, e il completamento dello svincolo di via Campana.
Infine nel porto di Pozzuoli è prevista una nuova darsena traghetti e saranno eseguite opere di livellamento dei fondali con la creazione di moli galleggianti temporanei. Completano questa prima fase del programma gli interventi per la messa in sicurezza di costa e costoni a Bacoli.

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Attualità

Campi Flegrei, diminuzione del bradisismo: solo 18 eventi registrati in una settimana

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Il bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano, relativo alla settimana dal 14 al 20 ottobre 2024, ha evidenziato un rallentamento dell’attività sismica nell’area dei Campi Flegrei, con soli 18 eventi registrati, rispetto ai 30 della settimana precedente.

Il terremoto più forte della settimana, si è verificato il 20 ottobre alle ore 18:22 ed ha raggiunto una magnitudo di 1.3 con profondità 3 km con epicentro localizzato al largo del golfo di Pozzuoli.

Il fenomeno del bradisismo, ovvero il sollevamento del suolo nell’area flegrea, prosegue, sebbene si osservi una riduzione nella velocità del sollevamento a partire da agosto 2024.

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Ambiente

Fonti rinnovabili, Star Energia: “col sole potremmo diventare esportatori netti di energia”

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“L’Italia è il paese del sole e del vento. Potremmo diventare esportatori netti di energia, eliminando le politiche assistenziali per il Mezzogiorno e raggiungendo una vera indipendenza energetica”.

E’ quanto afferma Mario Palma, CEO di Star Energia, una delle aziende italiane più attive nel settore delle energie rinnovabili, che sottolinea come nella realtà “l’indipendenza energetica si scontri con le politiche governative attuali, che sembrano favorire interessi legati alle lobby delle energie fossili e nucleari”.

Capita per l’energia fotovoltaica, che rappresenta oggi una delle fonti più diffuse e accessibili a livello globale, con numerosi Paesi che stanno investendo pesantemente su questa tecnologia per accelerare la transizione energetica, e l’Italia che, come evidenziato da Palma, è dotata di un potenziale solare ineguagliabile, specialmente nelle regioni meridionali, con un boom nell’installazione di impianti fotovoltaici negli ultimi anni; un boom cui non corrisponde però, a suo avviso, un’adeguata politica di Governo.

(fonte: Ansa)

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