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MARANO. Dopo la morte dell’operaio, Mauro Bertini scrive al sindaco Rodolfo Visconti

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Caro Rodolfo ti scrivo…

…per condividere con te tutta la costernazione e l’autentica disperazione per il tragico evento che ha sconvolto la città con l’incidente occorso a Mebarki Abdel Karima morto precipitando dal tetto della scuola dove stava lavorando alla riparazione dell’impermeabilizzazione; una morte assurda, inaccettabile, insopportabile che ha troncato di netto la vita di un padre di famiglia che questa mattina era uscito di casa per andare a lavorare e che a quella casa non farà più ritorno. Sono sicuro che avrai già provveduto ad andare a porgere alla famiglia il cordoglio di tutta Marano e per questo ti ringrazio perché in qualche maniera hai coinvolto nell’abbraccio generale anche me e tutti quelli che come me non sanno darsi pace per quello che è accaduto.

Non so se e come la cosa si possa fare ma vorrei pregarti, anche a nome dei tanti che certamente vorrebbero che tu lo facessi,  di essere vicino alla famiglia anche con un sostegno economico perché quasi certamente il lavoro di Mebarki Abdel era l’unica risorsa sulla quale potevano contare e alla disperazione per l’improvvisa perdita si unisce anche quella di non sapere ora come andare avanti. Mi domando però, e penso che te lo chiederai anche tu, come una cosa del genere sia potuta succedere e soprattutto come sia potuta succedere su un lavoro del Comune e in una scuola; come non siano state approntate le misure di sicurezza, come nessuno abbia vigilato perché ciò avvenisse, come sia stato possibile che in un luogo sensibile come una scuola, dove ogni estraneo che entra dovrebbe essere scrupolosamente verificato e registrato per la tutela degli alunni, sia potuto entrare e lavorare senza nessuna regolarizzazione di carattere contrattuale un operatore che addirittura il titolare dell’impresa afferma di non conoscere

E’ chiaro che ci sono responsabilità di vario tipo e a vari livelli e sarà compito della magistratura individuarle e perseguirle ma è altrettanto chiaro che in una qualche maniera ci sentiamo un po’ tutti colpevoli perché se ognuno avesse fatto il suo dovere ora non dovremmo piangere un morto che per il solo fatto che è morto a Marano lavorando per una nostra scuola in qualche modo ci appartiene e che d’ora in poi, almeno sui lavori commissionati dal Comune, non ci debba essere più la minima falla in termini di sicurezza, sono certo che è un impegno che sicuramente hai già fatto tuo.

Cordialmente

Mauro Bertini

Marano, 15 novembre 2018″

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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