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Politica

VOLLA. L’ombra del Commissario sul PUC incombe. Neri: “Bisogna rispettare il programma”

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VOLLA – Il termine è perentorio, entro Dicembre quest’amministrazione dovrà deliberare l’approvazione del PUC se no sarà assegnato un commissario ad acta per munirsi di uno strumento più che mai necessario in un territorio martoriato dalla cementificazione selvaggia come quello di Volla.

Ricordiamo i nostri lettori che il territorio vollese ha visto trasformare i propri terreni alla velocità della luce, dove si sono registrate 685 licenze edilizie per nuove costruzioni in soli sei anni, quindi questa città ha bisogno di uno strumento valido che regoli quest’aggressione scellerata da parte dei cementificatori di turno ed è un atto di responsabilità che un’amministrazione che vuole dimostrare discontinuità rispetto al passato, deve prendersi. Il sindaco Di Marzo non può nascondersi dietro alla venuta di un Commissario, scaricando su quest’ultimo, l’intera responsabilità, sarebbe da immaturi un atto del genere, poiché se il Commissario dovesse sbagliare o farsi corrompere da chi un PUC fatto male o al contrario non può che far comodo, la colpa comunque ricadrebbe su chi ha permesso tali ritardi e allora tanto vale assumersi le responsabilità per le quali si è stato votati facendo rispettare il programma e cominciare i lavori per iniziare l’iter burocratico di un nuovo piano urbanistico.

Per saperne di più abbiamo contattato la consigliera Concetta Neri, membro della terza commissione urbanistica, che davanti ai nostri taccuini ha dichiarato: “Innanzitutto tengo a precisare che ritengo opportuno rispettare il programma elettorale. Per tale motivo reputo necessario iniziare a lavorare per la stesura del PUC, in modo da evitare un commissariamento ad acta che non porterebbe alcun miglioramento alla cittadinanza. Volla è ormai da anni in uno stato di stallo per quanto riguarda una riqualificazione del territorio, quindi reputo opportuno da subito iniziare a lavorare per dare un futuro ai nostri figli. Ritengo inoltre che nessuno di noi si possa sottrarre al mandato per cui siamo stati eletti e che il PUC e quindi le sue linee programmatiche devono essere dettate da chi vive il territorio ogni giorno e non da un commissario. Tengo a precisare, inoltre, che Orgoglio Campano è forza di maggioranza e sostiene l’azione politica del sindaco Pasquale di Marzo e insieme al capogruppo De Simone e all’ assessore Ruotolo si impegna per dare risposte nei prossimi mesi ai cittadini”.

POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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