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POLITICA

CAMPANIA. Villani (M5S): “urge soluzione per docenti precari”

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CAMPANIA – In una nota, la deputata del Movimento 5 Stelle Virginia Villani, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati che dice: “I precari che hanno partecipato al concorso Fit bandito nel febbraio 2018, che per molte classi di concorso è terminato con l’esame di tutti i candidati, in questi giorni stanno protestando per la mancata pubblicazione delle relative graduatorie di merito.

Il ritardo nei lavori e la lentezza delle procedure da parte dell’Usr per la Campania non consentirà a questi docenti abilitati di poter partecipare alla tornata di immissione nei ruoli prevista per il prossimo 1 settembre. Non solo docenti precari della Campania ma anche di altre regioni come la Calabria o il Molise si vedono sfumare, ancora una volta, l’immissione nei ruoli.

I posti loro riservati pare che andranno ad altre categorie di docenti inclusi nella graduatorie ad esaurimento senza sapere quanti anni ancora devono restare in attesa. Ho tempestivamente rappresentato il problema al sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano e intendo chiedere al ministro Bussetti di trovare un’urgente soluzione”.

Poi propone: “Una possibile via d’uscita potrebbe essere una deroga alla disposizione che prevede la possibilità di procedere alle nomine in ruolo solo in presenza di graduatorie definitive regolarmente approvate entro il 31 agosto”.”I posti loro riservati per legge – ha sottolineato Villani -, potranno essere assegnati non appena l’Usr per la Campania approverà le relative graduatorie differendo di qualche giorno la data di pubblicazione.

Si tratta di un ritardo, complice anche il mese di agosto, che non può assolutamente danneggiare quei docenti che si sono, ancora una volta, sottoposti ad una procedura concorsuale e dopo averla superata non vedono soddisfatte le proprie legittime aspettative perché il direttore generale dell’Usr per la Campania ancora non ha provveduto alla pubblicazione delle relative graduatorie.

E’ un danno enorme che i precari stanno subendo e non vorrei che, come già capitato in altre occasioni, debbano essere i Tribunali a porre rimedio all’inefficienza dell’amministrazione scolastica. Mi impegnerò affinché il Miur si faccia carico dei riconosciuti ritardi e trovi una soluzione a riguardo. Ho già sollecitato con estrema urgenza il sottosegretario Salvatore Giuliano e sono certa che riuscirà ad individuare una soluzione per consentire ai precari interessati, non solo della Regione Campania, di ottenere la tanto attesa nomina nei ruoli”. 

“Intanto – ha aggiunto Villani- rappresentiamo la nostra solidarietà ai docenti che si aspettano in questi ultimi giorni di agosto di vedere soddisfatta una loro legittima aspettativa e veder riconosciuto un loro diritto. Sollecitiamo ulteriormente con forza i funzionari dell’Ufficio scolastico regionale della Campania affinché si attivino immediatamente per garantire prima possibile la pubblicazione delle graduatorie delle classi di concorso che hanno già concluso tutte le fasi del concorso previsto dal decreto 59 del 2017.

Pur considerato l’elevato numero dei partecipanti al concorso non è accettabile vanificare l’impegno e le legittime aspettative dei tanti docenti e di tutti i componenti le varie commissioni che in piena estate con abnegazione e senso del dovere hanno operato con uno sforzo notevole per garantire la conclusione nei tempi previsti delle varie operazioni concorsuali e garantire le regolari assunzioni”.

“E’ inconcepibile – ha aggiunto – che, per lungaggini burocratiche o rallentamenti legati a problematiche avulse dal regolare svolgimento del concorso, vengano vanificati gli sforzi di quegli insegnanti che avendo superato con esito positivo tutte le fasi concorsuali vantano legittime aspettative e rivendicano la nomina nei ruoli”. E infine conclude col dire:”L’anno scolastico  è in procinto di iniziare e queste lentezze avranno gravi ripercussioni sul regolare avvio dell’anno scolastico e naturalmente a rimetterci saranno in primo luogo i ragazzi stessi”.

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POLITICA

Nomine Ue, il Pd: “Auguri a Raffaele Fitto, ma noi mai con i nazionalisti”

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Il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, nell’Aula della Camera ha augurato buon lavoro a Raffaele Fitto in Ue rimarcando al contempo che “nessuna apertura politica ci potrà essere per noi in quella commissione a nazionalismi in Ue”.

Provenzano ha quindi invitato ad un “approfondimento” politico su quanto affermato da Fitto, sostenendo che “i toni trionfalistici di Foti (il capogruppo di FdI alla Camera che aveva parlato di vittoria dell’Italia e di Meloni, ndr) sono “smentiti”.

“In audizione Fitto ha contraddetto tutte le posizioni politiche portate avanti da questa maggioranza” affermando “l’impegno a perseguire l’interesse europeo non solo secondo i trattati ma anche secondo le linee guida presentate a luglio da von der Leyen” per esempio nella “difesa del green deal da possibili arretramenti”, ha aggiunto.

“Nell augurare buon lavoro a Fitto con l’auspicio che” faccia “il commissario europeo” in modo “migliore” di come ha fatto “il ministro, ritengo che tutti insieme – e il Pd lo farà – dovremo impegnarci pertanto a provare a portare avanti un processo di integrazione”, ha affermato il dem. 

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Dal Mondo

Corte penale internazionale: mandato di arresto internazionale per Netanyahu per ‘crimini di guerra’

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La Camera preliminare I della Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto per il premier israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant nell’ambito della guerra a Gaza “per crimini contro l’umanità e crimini di guerra” commessi almeno dall’8 ottobre 2023 fino ad almeno il 20 maggio 2024, giorno in cui la Procura ha depositato le domande di mandato di arresto”, riferisce una nota parlando di “un attacco diffuso e sistematico contro la popolazione civile di Gaza”.

La Camera preliminare I della Corte penale internazionale “ha emesso all’unanimità un mandato di arresto per Mohammed Diab Ibrahim Al-Masri, comunemente noto come Deif”, il capo militare di Hamas che Israele ritiene di aver ucciso in un bombardamento sulla Striscia di Gaza lo scorso luglio.

Lo si legge in una nota della Corte la quale spiega che, dopo ulteriori richieste di informazioni a Israele e Palestina, la Camera preliminare “non è in grado di stabilire se Deif sia stato ucciso e sia ancora in vita”. Pertanto, ha emesso il presente mandato d’arresto contro Deif “per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi sul territorio dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina almeno dal 7 ottobre 2023”. La nota ricorda inoltre che la Procura aveva chiesto anche l’arresto di “altri due importanti leader di Hamas, vale a dire Ismail Haniyeh e Yahya Sinwar”, ma le richieste sono state ritirate “dopo la conferma della loro morte”. “L’accusa – prosegue la nota – continua a indagare sui crimini nel conflitto in corso e prevede che verranno presentate ulteriori domande di mandato d’arresto”.

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Attualità

Il nuovo Codice della strada è legge: come cambiano regole e sanzioni

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Il nuovo Codice della Strada è legge. Entrerà in vigore nelle prossime settimane, dopo la promulgazione del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Ma intanto il testo ottiene il via libera del Senato, dopo quello della Camera del 27 marzo scorso.

Cavallo di battaglia del vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il rinnovato CdS aggiorna le regole approvate nel 1992 con una serie di novità, che vanno dalla stretta alla guida sotto effetto di alcol e droghe a quella sull’uso dei telefoni in auto, passando per i nuovi limiti di velocità o ai neopatentati, ma non solo.

GUIDA IN STATO DI EBREZZA:
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l si riceve una sanzione tra 573 e 2170 euro, con la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
– se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria, con la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
– se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l la contravvenzione è punita con una sanzione detentiva e pecuniaria e sospensione della patente da 1 a 2 anni.

CELLULARI:
– la sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1000 euro.
– la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.
– mini sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano.

DROGHE, VELOCITÀ E ANIMALI:
– per chi risulterà positivo ai test anti-droga scatterà la revoca della patente e la sospensione di tre anni
– sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità
– revoca e sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti e feriti.

MONOPATTINI:
devono essere dotati di assicurazione, targa e frecce, ed è obbligatorio l’uso del casco. Inoltre, si potrà circolare con i monopattini solo sulle strade urbane con limiti sotto i 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali.

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