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Politica

Scafati, l’ex Assessore Raffaele De Luca: “Pronto a sostenere il progetto di una alleanza di destra”

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“Dopo le ultime vicende in Consiglio Comunale dove per mesi si è parlato della sfiducia del Sindaco da parte di Consiglieri Comunali di opposizione e maggioranza con il risultato scontato della riconferma del Sindaco. Con la crisi d’identità di partito e di coalizione da parte del Sindaco Aliberti su un suo probabile sostegno al Governatore della Regione Campania , è giusto che il centrodestra abbia la capacità di sedersi al tavolo politico e riorganizzarsi”.

Sono state le parole dell’ ex Assessore De Luca Raffaele, esponente politico di Area Moderata ma con la capacità di aggregazione politica , da anni molto vicino all’ Eurodeputato Gambino di FdI che ha sostenuto nelle ultime Elezioni Europee in città con un ottimo risultato, tale impegno gli ha permesso di dialogare con tante anime del centrodestra, intercettando una mancanza di una leadership che possa aggregare il centrodestra in città.
“Da qualche mese – continua Raffaele De Luca – ho continui dialoghi con alcuni Consiglieri e referenti di liste civiche di area moderata intraprendendo un dialogo nel centrodestra unito, un confronto politico che da anni non è più presente provocando un interesse politico del centrodestra per il futuro”. Le parole testuali dell’ex Assessore.

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Caivano

I dissidenti del M5S Caivano hanno le idee chiare sul proprio futuro!

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CAIVANO – Da alcuni giorni il PD Caivano nella persona del Segretario Franco Marzano sta attuando alcuni incontri bilaterali con altri gruppi politici del territorio partendo dall’assunto di riunire tutti i partiti che militano nei banchi dell’opposizione del governo centrale e cominciare ad interloquire con le segreterie cittadine degli stessi partiti.

Finora sappiamo per certo che il PD abbia già incontrato i rappresentanti di Azione, Sinistra Italiana, Verdi e Movimento 5 stelle e proprio nel confronto avutosi con quest’ultimo c’é da sottolineare un’incongruenza nata da alcune indiscrezioni uscite fuori dall’incontro e che non sono piaciute al gruppo di dissidenti del deputato Penza che venuti a conoscenza delle voci di corridoio hanno deciso di diramare il seguente comunicato:

Al margine dell’incontro bilaterale avvenuto tra il PD Caivano e l’onorevole Pasqualino Penza, ci arrivano indiscrezioni che vogliono l’onorevole pentastellato sicuro che il gruppo dei sottoscritti fosse rientrato tra le file del M5S locale. In merito a tanta sicumera da parte del deputato sentiamo la necessità di ribadire il concetto che il nostro gruppo non si rivede nelle idee del Deputato Pasqualino Penza né tanto meno condivide le sue scelte politiche attuate sul territorio. A differenza dell’onorevole, il nostro gruppo é orientato verso un’idea innovativa di aggregazione, secondo criteri e principi ben definiti e legati principalmente alle esigenze del nostro territorio e aborrisce vecchi riti legati ad assunti lontani dalle necessità territoriali. Inoltre il nostro gruppo rivedendosi nell’idea riformista di una creazione di una nuova classe dirigente non potrebbe mai sedere al tavolo con chi non favorisce una presa di responsabilità politica collettiva da parte di chi ha già ricoperto un ruolo istituzionale sul nostro territorio!

Antonio Liguori
Francesco Giuliano
Giuseppe Ziello

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Politica

Caso nave Diciotti, la decisione della Cassazione: “Il governo dovrà risarcire i migranti”

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Le sezioni unite della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato da un gruppo di migranti a cui, dal 16 al 25 agosto del 2018, dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, fu impedito di sbarcare dalla nave Diciotti della Guardia Costiera che li aveva soccorsi in mare.

In particolare, nell’istanza, si chiedeva la condanna del Governo italiano a risarcire i danni non patrimoniali determinati nei profughi dalla privazione della libertà. Il collegio ha rinviato al giudice di merito l’identificazione del danno di fatto, condannando però il Governo. 

Contestualmente, il Tribunale dei ministri di Palermo indagò l’allora ministro dell’Interno Salvini per sequestro di persona, ritenendo illegittimo il trattenimento dei profughi sull’imbarcazione italiana. Il tribunale dei ministri locale la respinse chiedendo al Senato l’autorizzazione a procedere per il leader della Lega.

Ecco quanto scritto dai giudici delle sezioni unite della Cassazione nell’accogliere il ricorso:

“Va certamente escluso che il rifiuto dell’autorizzazione allo sbarco dei migranti soccorsi in mare protratto per dieci giorni possa considerarsi quale atto politico sottratto al controllo giurisdizionale. Non lo è perché non rappresenta un atto libero nel fine, come tale riconducibile a scelte supreme dettate da criteri politici concernenti la Costituzione, la salvaguardia o il funzionamento dei pubblici poteri nella loro organica struttura e nella loro coordinata applicazione”.

Poi, aggiungono: “Non si è di fronte, cioè, ad un atto che attiene alla direzione suprema generale dello Stato considerato nella sua unità e nelle sue istituzioni fondamentali. Si è in presenza, piuttosto, di un atto che esprime una funzione amministrativa da svolgere, sia pure in attuazione di un indirizzo politico, al fine di contemperare gli interessi in gioco e che proprio per questo si innesta su una regolamentazione che a vari livelli, internazionale e nazionale, ne segna i confini. Le motivazioni politiche alla base della condotta non ne snaturano la qualificazione, non rendono, cioè, politico un atto che è e resta, ontologicamente amministrativo”.

“L’obbligo del soccorso in mare corrisponde ad un’antica regola di carattere consuetudinario, che rappresenta il fondamento delle principali convenzioni internazionali, oltre che del diritto marittimo italiano e costituisce un preciso dovere tutti i soggetti, pubblici o privati, che abbiano notizia di una nave o persona in pericolo esistente in qualsiasi zona di mare in cui si verifichi tale necessità e come tale esso deve considerarsi prevalente su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare”. 

Pertanto, arriva la replica social della premier Giorgia Meloni, che ha così affermato:

“Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno condannato il governo a risarcire un gruppo di immigrati illegali trasportati dalla nave Diciotti perché il governo di allora, con Ministro dell’Interno Matteo Salvini, non li fece sbarcare immediatamente in Italia. Lo fanno affermando un principio risarcitorio assai opinabile, quello della presunzione del danno, in contrasto con la giurisprudenza consolidata e con le conclusioni del Procuratore Generale. In sostanza, per effetto di questa decisione, il Governo dovrà risarcire persone che hanno tentato di entrare in Italia illegalmente, ovvero violando la legge dello Stato italiano. Non credo siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante”.

Infine, anche la Lega ha commentato la vicenda sui propri canali social:

“Assurdo. Paghino questi giudici di tasca loro, se amano tanto i clandestini”.

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Afragola

AFRAGOLA. Professore di un liceo aggredisce fisicamente due suoi studenti

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AFRAGOLA – Un episodio sconcertante è accaduto in questi giorni in un liceo afragolese. È successo durante la gita scolastica organizzata dal Liceo Scientifico “F. Brunelleschi”.

Al ritorno, all’interno del pullman che riaccompagnava gli studenti a casa, un professore si è scagliato contro due allievi – evidentemente poco inclini ai dettami del loro accompagnatore – arrivando perfino all’aggressione fisica.

Girano sui social di messaggistica addirittura audio e foto che testimoniano quanto accaduto. In alcune immagini sono chiare le ecchimosi al collo e al braccio di uno dei due studenti.

Desta sconforto e indignazione l’assenza di provvedimenti da parte del Dirigente scolastico che all’indomani dell’accaduto è rimasto in silenzio, cercando di far decadere nell’oblio quanto di deprecabile è accaduto durante i giorni in cui un genitore affida proprio ai professori la tutela e l’incolumità dei propri figli. Anche la nostra redazione resta in attesa di eventuali dichiarazioni del Dirigente su tale evento.

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