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Cronaca

Napoli, presunte molestie su una bambina in una scuola del rione Sanità

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Indagini sono corso da parte dei carabinieri per fare luce sulla vicenda accaduta nei giorni scorsi in una scuola del rione Sanità di Napoli dove un folto gruppo di genitori si è recato a riprendere i propri figli dall’asilo, dopo che erano circolate voci – tutte da verificare – circa presunti abusi da parte di un collaboratore scolastico nei confronti di una bambina.

Secondo quanto riportano i social, i genitori si sarebbero resi protagonisti di una protesta davanti alla scuola culminata con la decisione di riprendersi i figli dall’istituto esprimendo solidarietà al padre della presunta vittima. In base a numerosi post il genitore, dopo aver appreso delle presunte molestie ai danni della figlia, avrebbe teso una trappola al collaboratore scolastico. Ha appositamente creato un profilo social con la falsa identità di una fantomatica ragazzina.

Attraverso il social e sotto falso nome si è messo in contatto con il dipendente della scuola a cui è arrivato a chiedere un appuntamento dove l’uomo si è effettivamente recato. A questo punto il padre della ragazzina avrebbe aggredito e anche investito il collaboratore scolastico ricorso alle cure mediche.

L’appuntamento trappola e il successivo investimento sarebbero avvenuti la sera prima della protesta inscenata dai genitori all’esterno della scuola. L’uomo investito si trova ancora ricoverato in ospedale.



(fonte: ilmattino.it)

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Cronaca

Giugliano, il Tribunale del Riesame annulla le misure cautelari per l’ex sindaco Poziello e due ex consiglieri

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Il Tribunale del Riesame ha annullato le misure cautelari a carico dell’ex sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, e degli ex consiglieri Andrea Guarino e Paolo Liccardo. I tre arrestati nell’ambito di un’inchiesta sui presunti legami tra politica e Camorra, tornano così in libertà dopo la decisione dei giudici, che hanno accolto le istanze della difesa.

In particolare, le indagini avevano ipotizzato un sistema di corruzione radicato all’interno dell’amministrazione comunale giuglianese. Gli indagati avrebbero intrattenuto rapporti con esponenti della criminalità organizzata per favorire interessi illeciti nella gestione della cosa pubblica.

Tuttavia, il Tribunale del Riesame ha ritenuto che non vi fossero i presupposti per la custodia cautelare in carcere e ha annullato il provvedimento restrittivo. I legali hanno inoltre evidenziato l’assenza di gravi indizi di colpevolezza e la mancanza di esigenze cautelari, ottenendo così la revoca della misure. Ora i tre restano indagati a piede libero in attesa di processo.

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Cronaca

Shock a Torre del Greco, 18enne accoltella il fidanzato della sua ex: i particolari

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto questa notte a Torre del Greco, in provincia di Napoli, dove un ventenne è stato accoltellato dal fidanzato della sua ex.

Secondo le prime informazioni la vittima avrebbe accettato l’appuntamento con il 18enne ex fidanzato della sua ragazza, ma giunti nei pressi di un pub questi ha impugnato un’arma e sferrato quattro fendenti al rivale.

Il colpo più importante ha raggiunto il polmone e ha reso necessario l’immediato trasporto all’ospedale Maresca per le cure del caso. Pertanto il ventenne presentava quattro lesioni d’arma bianca, tra cui la più grave al pneumotorace sinistro.

A quel punto, i carabinieri giunti in ospedale si sono subito messi sulle tracce del 18enne e della ragazza, visto che si sono dileguati nel nulla, finché i genitori del responsabile non consegnano loro stessi il figlio alle autorità.

Il giovane si è visto quindi sequestrare gli smartphone utilizzati per parlare con la vittima, venendo sottoposto a fermo per tentato omicidio. Invece il ventenne è tuttora ricoverato in ospedale.

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Cronaca

Bimba morta sbranata da un pitbull ad Acerra: è stato trasferito in un canile

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Sarà trasferito in un canile il pitbull che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha azzannato e ucciso la piccola Giulia, bimba di 9 mesi di Acerra, in provincia di Napoli.

Il cane non aveva il chip obbligatorio per legge, e stando alle ultime informazioni è stato trasferito insieme all’altro cane dei genitori della piccola, presso il canile convenzionato dell’Asl Napoli 2 Nord a Frattaminore.

Infatti, a decidere il destino del pitbull che ha ucciso la bimba, sarà la magistratura. I due cani sono attualmente in cattività e monitorati costantemente. Inoltre, a peggiorare la situazione dell’animale, vi è il fatto che lo stesso pitbull abbia già azzannato e ucciso un cagnolino che stava passeggiando con una dog sitter nel parco di Acerra lo scorso anno.

Intanto la Procura della Repubblica di Nola indaga sul caso, disponendo l’autopsia sul corpo della piccola Giulia, con le prime analisi mediche che evidenziano che la bambina sia morta a causa dei morsi ricevuti al cranio e agli arti.

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