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Cronaca

Shock nel Milanese, neonato trovato morto in un secchio sul balcone: indagini in corso

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Un vero e proprio dramma quello avvenuto a Sesto San Giovanni, nel Milanese, dove ieri mattina un neonato appena venuto al mondo è stato ritrovato senza vita in un secchio sul balcone.

In particolare la madre, una ragazza di 16 anni, avrebbe partorito in casa della mamma ma le urla strazianti provenire dall’appartamento, hanno spinto i vicini di casa ad allertare i soccorsi. Una volta sul posto, i carabinieri hanno trovato un maschietto ben formato avvolto in un asciugamano all’interno di un cestino, e nonostante i tentativi di rianimarlo non c’era già più niente da fare.

Al momento non è chiaro se si sia trattato di un parto clandestino o di un aborto spontaneo, né se la sedicenne abbia voluto nasconderlo causandone quindi la morte. Pertanto, la Procura di Monza ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia sul corpo della vittima, mentre la giovane e sua madre verranno ascoltate dal Pm Michele Trianni.

Contestualmente, arrivano le parole dei vicini di casa: “Nessuno sapeva che fosse incinta”.

Cronaca

Napoli, baby gang si danno appuntamento per una ‘challenge di mazzate’: la denuncia

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Quello che era nato come un gioco, come una sfida, si è trasformato ben presto in un vero e proprio assalto criminale ai danni di altre ragazzine.

Stiamo parlando dell’assurda ‘Challenge’ che ha visto protagoniste alcune ragazzine che non arrivano neanche a 14 anni, alcune delle quali bambine di 8-9 anni, che si sono date appuntamento sui social per una gara di ‘mazzate’.

In particolare le vittime sacrificali vengono scelte a caso, sempre sui social o attendendo sul luogo dello scontro la prima passante che soddisfi le esigenze. Invece l’aggreditrice viene scelta tramite un sondaggio, una votazione.

L’episodio in questione vede protagoniste un gruppo di adolescenti del Borgo di Sant’Antonio Abate, che hanno scelto come luogo dello scontro Porta Capuana, con alcuni residenti del posto che hanno segnalato i fatti al deputato Francesco Emilio Borrelli, il quale ha così commentato:

“Da tempo Porta Capuana è una città nella città, un non-luogo dove oramai esistono poche regole, un porto franco dove la legge spesso non entra. Qui degrado, violenza, atti delinquenziali, soprusi, sono diventati una realtà quotidiana. L’escalation di criminalità ha reso queste zone non più vivibili se non, appunto, dai criminali che avendo vita facile prosperano nell’illegalità e nella violenza a cui non viene posto un limite. Interventi duri e decisi sono necessari, avrebbero dovuto esserselo da anni e ora appare più difficile contrastare il fenomeno, ma la soluzione è far presidiare le strade giorno e notte come chiediamo da tempo e intervenire sulle famiglie con i servizi sociali. Lo strapotere delle baby-gang è il frutto di decenni di lassismo, di sottovalutazione del problema, di atteggiamenti troppo morbidi. Le numerose vittime dei baby-criminali raccontano che si è sbagliato tutto. Ora è tempo di cambiare musica”.

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Cronaca

Fratellini di 4 e 2 anni ricoverati in ospedale per lesioni: indagate madre e nonna

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Nel corso della notte, i carabinieri della compagnia di Paola hanno dato esecuzione ad un provvedimento di allontanamento urgente dalla casa familiare nei confronti di due donne, indagate per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali verso due bambini.

Si tratta della mamma e della nonna di due fratellini di 4 e 2 anni, attualmente ricoverati presso il reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, a causa di presunti segni di percosse con fratture e lesioni.

Pertanto le due donne non potranno avvicinarsi ai due piccoli, fin quando non sarà chiarita la loro posizione. Per fortuna nessuno dei due piccoli è in pericolo di vita.

Il primo bambino ad andare in ospedale lo scorso 19 gennaio è stato quello di 4 anni, che presentava lesioni alle costole e una clavicola rotta, salvo poi essere nuovamente ricoverato il 25 gennaio per un’infiammazione ai testicoli dopo essere stato trasferito dall’ospedale di Paola. Invece l’altro figlio, è stato preso in carico dai carabinieri ieri sera, dopo che gli è stata riscontrata una frattura pregressa ad un braccio.

Ora i piccoli sono stati affidati ad un tutor, con la mamma e la nonna che negano qualsiasi forma di maltrattamento.

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Cronaca

Tentano l’estorsione ai danni di un imprenditore, ma vengono colti in flagrante: due giovani in manette

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Tentata estorsione ai danni di un imprenditore a Chiaiano, quartiere di Napoli, che però si è presentato all’incontro con i carabinieri.

Secondo le prime informazioni, l’uomo sarebbe stato accompagnato dal presidente del circolo antiracket di Chiaiano, Raffaele Vitale, presso la caserma dei carabinieri della compagnia del Vomero per denunciare le pressanti richieste estorsive ricevute nell’ultimo mese nel suo esercizio commerciale.

A quel punto, appurato che di lì a poco sarebbe avvenuto l’incontro con i suoi estorsori, i carabinieri del Nucleo Operativo hanno organizzato un blitz vestendosi da operai e nascondendosi tra gli scaffali hanno atteso i due.

Pertanto, un 21enne e un 28enne napoletani già noti alle forze dell’ordine, hanno rivolto all’uomo queste parole: “4mila subito e 2mila ogni dieci del mese”. 

Ciò ha consentito ai carabinieri di intervenire e bloccare i due giovani, che sono stati arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Gennaro Angelotti e Carluccio Michelangelo, i quali si sono visti sequestrare anche l’auto e una mazza da baseball rinvenuta al suo interno.

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