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Sciopero trasporti, pochi disagi nelle grandi città italiane: la situazione

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Ha avuto inizio questa mattina il primo venerdì nero dell’anno, con lo sciopero dei trasporti in tutta Italia, ma contrariamente a quanto si pensava sono stati registrati fin qui pochi disagi nelle grandi città italiane.

In particolare, a Roma, le metro sono aperte e l’agitazione riguarda il trasporto pubblico locale dalle 8:30 alle 12:30. A Milano invece, la circolazione dei mezzi pubblici è “regolare su tutte le linee, con le metro che restano aperte e tram, bus e filobus sono in servizio”, come riferito da Atm.

A Bologna sono regolari i servizi di Tper, con i bus cittadini che circolano regolarmente perché non c’è stata proclamazione di sciopero per la società del trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, al momento Frecce, Intercity e Regionali circolano regolarmente. Possono subire variazioni o cancellazioni i servizi bus e Freccialink programmati in orario. 

Trasporti pubblici regolari anche in Calabria, sia a livello locale che per quanto concerne la regione. Nessun disagio viene segnalato per la circolazione ferroviaria. Situazione analoga anche a Reggio Calabria dove l’attività dell’azienda per la mobilità Atam non ha subito alcun disagio. 

Infine, lo sciopero di alcune sigle sindacali autonome non sta provocando disagi per i viaggiatori delle ferrovie nemmeno in Liguria, dove l’agitazione sindacale non riguarda Trenitalia. A fermarsi sono gli addetti della manutenzione di RFI, senza impatto sulla circolazione spiega la società. A Genova il servizio pubblico di bus, metro e ascensori funziona regolarmente. Non si registrano problemi nelle scuole. Anche negli altri capoluoghi di provincia non si registrano particolari disagi per i viaggiatori.

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Sciopero nei trasporti in tutta Italia: domani primo venerdì nero dell’anno

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Divampa la protesta per il primo venerdì nero dell’anno, consistente nello sciopero dei trasporti nella giornata di domani, venerdì 10 gennaio.

In particolare, da stasera alle 21 si fermano per 24 ore i lavoratori aderenti al CUB trasporti di Rfi addetti della manutenzione ferroviaria. Inoltre, nello stesso settore, si fermano domani i ferrovieri dei Cobas lavoro privato e del Coordinamento ferrovieri e dell’assemblea nazionale lavoratori manutenzione Rfi.

Tuttavia le astensioni riguardano i lavoratori dei Cub di Linate e Malpensa, della Flai Ts a Venezia e della Filcams Cgil a Pisa, quindi per chi si muove o arriva in una di queste tre città non sarà semplice spostarsi nemmeno in aereo.

Per quanto concerne il fronte del trasporto locale, esso si fermerà per 4 ore a livello nazionale, ma con modalità diverse da città a città. Infine, sul fronte scuola, la Confederazione sindacale lavoratori europei autonomi per il personale docente e Ata nonché tutto il personale educativo scuole comunali di ogni ordine e grado, ha proclamato lo stop per l’intera giornata.

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Trasporti, per venerdì 10 gennaio proclamate quattro ore di sciopero

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Il nuovo anno parte nei trasporti pubblici con una prima agitazione.

È quella proclamata a livello nazionale dall’organizzazione sindacale Confail, che ha indetto per venerdì 10 gennaio quattro ore di sciopero, dalle ore 19:32 alle ore 23:32.

A comunicarlo è l’Ente Autonomo Volturno, le cui linee saranno interessate dall’annunciata astensione, che ha quale motivazione – come fa sapere la stessa azienda di trasporti – “problematiche relative al trasporto pubblico locale”.
Sempre Eav rende noto che “durante l’ultima proclamazione di sciopero della citata organizzazione sindacale, la percentuale di adesione è stata del 15,5% (sciopero di 4 ore del 23 ottobre)”.

Sul sito www.eavsrl.it sono riportate le ultime partenze garantite prima dell’avvio dello sciopero.

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Trasporti, scatta domattina lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici

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Si va verso un venerdì nero per quanto riguarda i trasporti, visto che scatterà domani mattina alle ore 5:30 lo sciopero nazionale di 24 ore dei mezzi pubblici.

In particolare saranno garantite prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, con l’utilizzo del 30% del personale viaggiante, accompagnato da una manifestazione a Roma dalle 10:30, davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.

A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, “per il rinnovo del contratto nazionale, per la carenza di risorse, per la mancanza di politiche di programmazione, per la riforma del settore e per la salute e sicurezza sul lavoro”.

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