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Stellantis di Pomigliano, inizia lo sciopero degli operai: la situazione

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Caos all’indotto Stellantis di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, dove all’alba di stamane è iniziata la mobilitazione dei lavoratori dopo l’annuncio del mancato rinnovo di contratto alla Trasnova, l’azienda che si occupa della movimentazione delle vetture prodotte negli stabilimenti italiani del gruppo.

In particolare, sono 400 i lavoratori che rischiano il posto entro il prossimo 31 dicembre. Sul posto sono giunti il presidente del M5S, Giuseppe Conte, insieme ad una delegazione di pentastellati, che oggi incontreranno gli operai di Stellantis e quelli dell’indotto pomiglianese.

Inoltre sono presenti anche Alessandro Caramiello, altri parlamentari dell’opposizione M5S, Pd e AVS, Francesco Emilio Borrelli, Carmela Auriemma, Marco Sarracino e Arturo Scotto.

Ecco le parole del leader pentastellato su Facebook:

“Si dimette da AD di Stellantis Tavares, che abbiamo duramente contestato in questi mesi, anche quando è venuto in Parlamento, per le prospettive industriali del tutto assenti. Va via un manager, ma resta sul tavolo l’enorme preoccupazione per il futuro degli stabilimenti, dell’indotto, di tanti lavoratori alle prese con stop, commesse che saltano, cassa integrazione. Domani a Pomigliano saremo con loro per ascoltare le loro posizioni e per confrontarci per le possibili soluzioni. Prima ancora che sia nominato il nuovo AD, Elkann dovrebbe venire in Parlamento a spiegarci con quale predisposizione pensano di affrontare la crisi in atto. Il governo dovrebbe finalmente battere un colpo: finora lo si è notato per l’assenza. Il futuro dell’automotive non può essere lasciato all’improvvisazione”.

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Scampia, iniziate le operazioni di sgombero della Vela Gialla: i particolari

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Sono partite questa mattina le operazioni di sgombero della Vela Gialla di Scampia, che secondo Laura Lieto, assessore all’Urbanistica e vicesindaco di Napoli, sarà abbattuta entro il 2025.

Pertanto, intorno alle 9 di stamane, sono state disattivate tutte le utenze e le prime famiglie hanno lasciato le loro abitazioni autonomamente. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine, gli agenti della Polizia Municipale, il personale della Protezione Civile e i sanitari del 118 per portare a termine l’evacuazione.

Secondo Nicola Nardella, presidente della VIII Municipalità di Napoli, lo sgombero dovrà essere ultimato entro la giornata odierna, per evitare che i residenti rischino ulteriormente la propria incolumità viste le condizioni della struttura.

Sempre secondo le parole di Laura Lieto, le operazioni di abbattimento inizieranno alla fine dell’anno e potrebbero concludersi nella primavera del 2025. Inoltre, sempre entro il prossimo anno, dovrebbero essere pronti 133 dei 433 alloggi previsti per le persone sgomberate dalle Vele di Scampia.

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Presunta violenza sessuale ai danni di una minorenne: assolto dal tribunale

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Un 54enne casertano è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in merito all’accusa di violenza sessuale ai danni di una bambina di 11 anni.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2015 e il 2016, quando tra Roccaraso e Caserta l’uomo avrebbe abusato sessualmente della figlia della compagna. Tuttavia il giudice, dopo 5 anni di processo, gli ha concesso l’assoluzione poiché “il fatto non sussiste”.

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Napoli invasa dai turisti, Manfredi dichiara: “Preferisco una città piena piuttosto che vuota e povera”

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato interpellato sull’ondata di turismo che ha invaso il capoluogo campano nelle ultime settimane, ma quest’overtourism non sembra preoccupare il primo cittadino. Ecco le sue parole:

“Stiamo vivendo una grande crescita economica della città e ciò significa lavoro per decine di migliaia di persone e crescita del reddito. Il turismo porta presenze ed io preferisco una città piena, anche troppo piena, piuttosto che una città vuota e povera. Dobbiamo sempre più spingere sull’organizzazione dei servizi”.

Poi, riguardo la morte della ragazza salentina presso un B&B di piazza Municipio, Manfredi ha aggiunto:

“La responsabilità dei controlli di sicurezza sui B&B dipende anche da norme nazionali che oggi non ci sono, e quindi noi sempre di più stiamo lavorando sull’emersione: con il codice unico abbiamo, entro fine anno, la possibilità di regolarizzare tutti i B&B, e credo pertanto che chi verrà a Napoli troverà una città accogliente, sicura e anche in grado di includere tutti”.

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