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Politica

Bari, Meloni dichiara: “Sono orgogliosa del ministro Fitto, lo siano anche la Puglia e l’Italia”

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In occasione della firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la regione Puglia, svoltasi a Bari alla presenza anche del governatore Michele Emiliano, la premier Giorgia Meloni ha parlato della recente nomina del ministro Raffaele Fitto come vicepresidente Ue.

Ecco le dichiarazioni del presidente del Consiglio:

“Sono orgogliosissima del lavoro che ha fatto come ministro e di quello che farà ora, e deve essere particolarmente orgogliosa la Puglia, che oggi esprime il vicepresidente esecutivo dell’Europa intera. Voglio ringraziare il ministro Raffaele Fitto, come ho fatto tante volte, poiché oggi è l’ultimo accordo che firmiamo ed è probabilmente l’ultima iniziativa pubblica che faccio con lui come ministro del governo. Infatti, entro due giorni dovrà rassegnare le sue dimissioni per assumere un incarico che ci deve rendere orgogliosi come italiani tutti, di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue con un portafoglio estremamente importante e competenze strategiche per territori come questo”.

Poi, aggiunge: “La Commissione europea due giorni fa ha dato il suo ok al pagamento della sesta rata del Pnrr. In questo modo rimaniamo la nazione d’Europa più avanti di tutte, nonostante il nostro sia il Piano più corposo. Con gli accordi di coesione abbiamo previsto che le proposte arrivino dalla regione e chiediamo che vengano condivise con il governo nazionale: non lo facciamo per limitare l’autonomia dei territori, ma perché è importante che il lavoro collimi con quello delle altre Regioni e ci sia una strategia complessiva perché siamo un’unica nazione”.

A tal proposito arrivano anche le parole del governatore pugliese Michele Emiliano:

“L’accordo si inserisce nella nostra lotta di emancipazione soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, secondo gli insegnamenti di Moro e Di Vittorio. La Puglia appare oggi come esempio nell’utilizzo dei fondi europei e di coesione, smentendo il luogo comune sulle regioni del Mezzogiorno secondo il quale non sarebbero in grado di usarli”.

Poi, prosegue: “Questi fondi riguardano centinaia di progetti per un territorio che prova a risolvere problemi atavici, dal dissesto idrogeologico alle strutture ospedaliere, per rivitalizzare le zone periferiche, per generare occupazione dando certezza alle imprese. Altri temi sono quelli sociali, le politiche per l’infanzia, il rifinanziamento del reddito di dignità, il rafforzamento della rete portuale e aeroportuale, e sullo spazioporto. Cultura e turismo sono asset essenziali perché hanno reso, anche con il settore cinematografico, attrattivo il nostro territorio in tutto il mondo”.

POLITICA

Scampia, sgomberi: entro il 3 dicembre residenti via dalla Vela Gialla

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Vertice, ieri, nella sede della Prefettura di Napoli, sullo sgombero dei nuclei familiari delle Vele Gialla e Rossa di Scampia, per il successivo avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione previsti dal progetto “Restart Scampia”.

E’ stato concordato, si legge in una nota, “che il termine ultimo per liberare gli appartamenti siti nella Vela Gialla da parte degli occupanti è fissato alla data del 3 dicembre prossimo. In data 4 dicembre si procederà allo sgombero di coloro che eventualmente vi permanessero, al fine di avviare le operazioni preliminari all’apertura del cantiere per la demolizione.
A seguire, e comunque entro la fine dell’anno, si procederà allo sgombero totale della Vela Rossa, anche in ragione dei pericoli incombenti determinati dalle precarie condizioni statiche degli immobili. Le operazioni si svolgeranno in sicurezza e sarà allestito un presidio medico avanzato da parte dell’Asl Napoli 1 Centro“.

Alla riunione, presieduta dal prefetto Michele di Bari, hanno partecipato il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, il vice Sindaco Laura Lieto, il Questore, Maurizio Agricola, il comandante provinciale dei Carabinieri, Biagio Storniolo, il comandante provinciale della Gurdia di Finanza, Paolo Borrelli, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Michele Mazzaro, il presidente dell’8^ Municipalità di Napoli, il comandante della Polizia locale di Napoli , l’ufficio di Gabinetto e gli altri uffici interessati del Comune di Napoli, i rappresentanti dell’Asl Napoli 1 Centro.

In occasione della riunione è stata anche nuovamente affrontata la questione della sistemazione di quei nuclei familiari che non hanno ancora individuato una soluzione alloggiativa alternativa, per cui le istituzioni coinvolte sono permanentemente impegnate per reperire idonee soluzioni.

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POLITICA

Sciopero generale, Landini (Cgil): “Vogliamo rivoltare il Paese come un guanto”

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Sciopero generale in tutta Italia oggi quello proclamato dai segretari di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri, con manifestazioni in 43 piazze.
Uno stop di otto ore per tutti i settori privati e pubblici, eccezion fatta per quello dei trasporti dove è di quattro ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. Esclusi dal blocco i treni, che avevano già aderito all’agitazione lo scorso finesettimana.
Martedì Matteo Salvini aveva precettato i lavoratori per lo sciopero e ordinato ai sindacati di ridurne la durata per il settore dei trasporti. La Commissione di garanzia e il ministro dei Trasporti avevano già chiesto nei giorni precedenti che la durata fosse ridotta, ma i sindacati si erano rifiutati di farlo.
La protesta riguarda le misure contenute nel disegno di legge di bilancio.

Landini si ritrova alla guida di un corteo a Bologna canta e conferma le dichiarazioni che avevano suscitato molte polemiche negli scorsi giorni, rincarando se possibile la dose contro il governo Meloni: “Noi vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese e per farlo c’è bisogno della partecipazione di tutte le persone. La rivolta sociale, per noi, significa proprio dire che ognuno di noi non deve voltarsi da un’altra parte di fronte alle ingiustizie”.
Il leader del sindacato, tra le fila della rappresentanza delle lavoratrici di La Perla (azienda produttrice di lingerie in crisi da tempo) ha anche aggiunto un altro attacco frontale all’esecutivo nazionale.

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Caivano

CAIVANO. Rimandata l’inaugurazione del Polo Universitario nell’ex ICIF

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CAIVANO – A seguito del blitz di stamattina al Parco Verde, dove sono stati eseguiti 36 sgomberi di famiglie occupanti abusive, la Ministra dell’Università e della Ricerca ha informato gli invitati all’inaugurazione del nuovo polo Universitario che l’evento è stato spostato dal 2 dicembre al 20 dicembre sempre alle ore 11.00.

Evidentemente la Ministra ha ritenuto opportuno non avventurarsi a Caivano con il clima infuocato che c’è e dove le proteste di alcune famiglie – anche se per rispetto della legalità sono state sgomberate – a cui qualcuno, che millantava chissà quali rapporti col Governo centrale e quale potere, aveva promesso di dormire sogni tranquilli poiché questo giorno non sarebbe mai arrivato.

Legittima la scelta della Ministra Bernini di voler allontanare un evento di festa da alcuni eventi di cronaca che presentano uno spessore e una importanza diversa e anche per non confondere gli applausi con le proteste che la Ministra, forse, ha ritenuto probabile che ci fossero. Rimandata quindi di soli diciotto giorni la festa per l’apertura del nuovo Polo Universitario.

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